#34

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Valentina si diresse nella sua stanza. Le parole di Martina le rimbombavano nelle orecchie. Ma sapeva che non doveva crederci, perché altrimenti le avrebbero torturato la vita.

Si sciacquò il viso e decise di lasciar correre. Come faceva da quanto potesse ricordare.
Si buttò sul letto e chiuse gli occhi. Scosse la testa, riaprendoli e cominciò un po a leggere. Poco dopo, però, entrò Maro.

- Ehi. - sbucò dalla porta.
- Entra. - rispose la ragazza sorridendo, posando il libro e mettendosi a sedere.
- Domani dobbiamo aiutarti a sistemare la tua stanza a casa Rossi. Ordini dai piani alti. - rise.
Valentina scosse la testa sorridendo.
- Ehi. - continuò lui più serio. - Mi dispiace per quello che ti ha detto Martina.

- Nah. Tranquillo. Questo tipo di persona se non spara parole piene di veleno non è contenta. - rispose lei indifferente.
- Non devi essere sempre forte, lo sai? - le chiese Maro.
Quelle parole la toccarono nel vivo.

- Si che devo. - rispose. - Devo perché non posso farmi buttare giù dagli altri e da quello che mi circonda. - spiegò. - Non posso farmi scalfire, altrimenti da una caduta non potrò più alzarmi. - continuò. - Non posso essere debole di fronte ad una persona come lei. Ne morirei. - concluse.
- Non ne moriresti mai. Neanche se quelle parole te le ripetesse all'infinito. - sussurrò Luca mentre le carezzava una guancia con le nocche.

Dopodiché le stampò un bacio sulla fronte ed uno sulla guancia.
- Che libro stavi leggendo? - le chiese poi cambiando argomento.
- Codex Millenarius. - rispose lei. - Appena finito!!
- Mi pareva di aver capito che non studiassi latino. - ribattè lui.
Valentina rise. - È vero, ma riesco a capirlo per via delle note. È una saga fantastica. - commentò.
- Di che parla? - chiese incuriosito.
- Di un cavaliere francese che scopre dell'esistenza delle reliquie di Cristo.
- Ma non eri atea? - rise Maro.
- Infatti. Questo libro fa notare quanto fosse corrotta la Chiesa allora. - spiegò Vale.

- Dai, dimmi quali sono i tuoi libri preferiti. - esclamò alzandosi e dirigendosi agli scatoloni dove la ragazza teneva i libri momentaneamente.
Valentina sorrise, si alzò e si chinò sulle scatole.
- Naturalmente la saga di Harry Potter ... - rispose.
- Oh abbiamo una potterhead!! - sorrise lui.
Lei annuì fiera.
- Poi "La Bambinaia Francese" di Bianca Pitzorno. È qualcosa di unico. - continuò.

Maro notò che le si illuminavano gli occhi.

- Poi abbiamo ... "Il sentiero dei profumi" di Cristina Caboni, la trilogia "Aria" di Miriam Dubini, "Storia di una ladra di libri", di Zusak e naturalmente i libri di Verne ... quelli sono insuperabili. Però ho solo i più famosi ... - concluse.

- Direi che c'è di tutto. Fantasy, realista, storico, d'avventura, fantascientifico ...
Lei sorrise ed annuì.

- Dai consigliamene uno! - la incitò Luca.
- Mh ... per te direi ... quello che ho appena finito di leggere. "Codex Millenarius". È semplicemente fantastico. Lo amerai. - disse porgendoglielo. - Se me lo rovini, io rovino te, sappilo. - lo minacciò puntandogli il dito.

Luca alzò le mani in segno di resa e sorrise.
- Vieni di la. - le disse poi.
- Preferisco stare in camera. - rispose la ragazza.
Lui la guardò scocciato e lei si mise a ridere per la faccia che aveva Maro in quel momento.
- Non era una proposta.- ribattè.
Dopodiché la prese in spalla e mentre Vale rideva e si dimenava un po, percorsero i corridoi dell'Academy in quel modo.

Lei ormai si era arresa quando arrivarono in salotto.
Quando la fece scendere, lei lo fissò con sguardo omicida, poi si addolcì, stampò un bacio sulla guancia a Luca, lo abbracciò e gli disse:
- Grazie.
- Di niente.- rispose lui.

- Oh, la nostra principessa è tornata! - esclamò Mig.
- Chissà chi è stato a convincerla ... - disse Nico guardando maliziosamente Maro.
- Guarda che se non la finisci ti raso tutti quei bei capelli di notte! - lo minacciò la ragazza.
- I miei bambini noo! - urlò lui massaggiandosi la testa.

Risero tutti.
- Ragazzi, domani tutti a casa Rossi! - ricordò Nicco.
- Perché?- chiese Balda.
- Vale deve sistemare le cose nella sua stanza e Valentino ci ha chiesto di aiutarla. - spiegò Stef.
- Okk! Quindi la caccia subacquea si sposta a dopodomani. - riflettè Lorenzo.
- Caccia subacquea? - domandò la ragazza. - E quando avevate intenzione di dirmelo?
- Ora! - rise Nico.
Valentina sorrise.
- Dove andiamo? Cattolica o Riccione?
- Cattolica! - esclamò Pecco, al solo pensiero di rivedere Sofia.
- No. - lo corresse Nicco. - Sofia non può venire. Sta male. - lo informò.
- Andiamo a Riccione. - concluse Franco.
Nicco annuì.

Il giorno dopo ...

- Dai ragazzi!! - Valentina stava già cominciando a bussare alle porte dei pilotini.
- Mig!!!! - urlò poi quando arrivò alla porta dell'amico.
- Sisi, stiamo venendo!! - urlò lui.
La ragazza si stupì, ma era meglio non commentare.

- Raga, mi dovete aiutare con gli scatoloni, quindi smuovetevi!! - continuò lei.
- Dai, dove sono? - rise Franco uscendo.
Lei sorrise e gli indicò le scatole vicino l'armadio.
- Ora capisco tutta la tua fretta. - rise.
- A parte che saranno una decina, sono pesantissimi!
- Eh grazie! Ci sono i libri! - commentò lei.
- Sclerata. - le disse lui.
- Scemo. - ribattè Vale.
- Deficente!
- Stupido!
- Avete finito? - spuntò il Dottore da dietro la porta.

I due scoppiarono a ridere e annuirono.
- Quegli scansafatiche dove sono? - chiese poi.
- Ehi, scansafatiche a chi? - domandò Mig entrando.
- A te. Dove sono Nelli e Luca?
- Presenti! - dissero all'unisono.
- Tutti qui siamo! Tranne Romano. - avvertì Bez. - Cele ci raggiungerà a casa tua.
- Perché Fenny non c'è? - chiese il Dottore.
- È uscito presto stamattina, voleva andare ad allenarsi a Misano. - rispose Maro.
- Gli avevamo detto che Valentina aveva bisogno di noi, ma non ne ha voluto sentire. - continuò Balda.
- Tanto meglio per lui. - rise la ragazza.

Fenati era l'unica persona dell'Academy che non le stava particolarmente simpatica. Tutti gli altri erano dei tesori e li considerava la sua famiglia. Ma Romano era troppo pieno di sé.

- Perfetto. Aiutate Vale a mettere gli scatoloni nel pulmino e partiamo. - la riscosse Rossi.
- Sissignore! - esclamarono tutti facendo il segno del militare.
Rossi alzò gli occhi al cielo ridendo, poi lasciò la stanza.
- Allora principessa! - le mise una braccio attorno al collo Stef.
- Non attacca. - rispose lei. - Cominciate a prendere quei cosi.

Stefano la guardò piccato e aiutò Maro a sollevarne uno particolarmente pesante.

Dopo una ventina di minuti tutte le scatole erano nel pulmino che guidava Valentino (ohhhh, la rimaaaa. Scusate sono assonnata. Perdonate gli scleri).
Tutti gli altri andarono in moto e per risparmiare benzina ne usarono una per due persone.
La ragazza era dietro Nelli.

Arrivati a casa Rossi, i ragazzi incontrarono Celestino e cominciarono di nuovo a scaricare tutte le cose della ragazza. Quando furono tutte nella stanza, cominciarono a sistemare i libri sugli scaffali.

I ragazzi si divertivano a leggere le trame, ma Vale sapeva che per la maggior parte era tempo sprecato provare a fargli leggere qualcosa. Soprattutto per Mig ...
Quando tutti gli scaffali furono pieni, avevano un aspetto bellissimo, davvero spettacolare.

Poi, sistemando vestiti, quadretti, poster e oggetti vari si fece ora di pranzo.
- Ci conviene tornare se non vogliamo vedere Uccio che si mangia tutta la carne ... - commentò Maro.
- Hai ragione!! - esclamò Mig precipitandosi alla sua moto.

Si misero tutti a ridere, compreso Valentino che se lo vide spuntare correndo dalle scale e venendogli addosso.
- Mig ... sei sempre tu!! - disse esasperato.
- Sisi, ma ora andiamo a mangiare!! - minimizzò lui.

Tornarono tutti al ranch e, per fortuna, Uccio aveva già la carne pronta e ... intatta.

Salveee! Scusate per l'assenza. Ma praticamente sono più impegnata d'estate che d'inverno. Ma prometto che aggiorno presto! Grazie a ilovejuve avete questo capitolo oggi. Spero che vi piaccia. A proposito ... che ne pensate della gara a Barcellona. Io sono felice per Dovi, ma Vale in ottava posizione non ci voleva proprio ...
Ah, poi ... ho fatto un po di pubblicità ai miei libri preferiti. Sorry, ma alcuni vanno davvero letti.

Alla VR|46 Riders AcademyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora