One 일

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Il suono trillante e fastidioso della sveglia costrinse Nayoung a uscire dal suo guscio di coperte e a tastare con noncuranza la superficie del suo comodino alla ricerca della sveglia perduta.

«Dovresti iniziare a svegliarti prima» disse una voce fin troppo conosciuta e fastidiosa.
«Dovresti iniziare a smettere di entrare nella stanza di una ragazza senza il suo permesso» disse Nayoung al ragazzo che, nel frattempo, aveva spento la sveglia per lei.
«Come se potesse succedere qualcosa tra me e te, al massimo uno dei due muore e l'altro fugge in Messico o viene arrestato» disse Jungkook chinandosi sul letto e bussando sulle coperte nel punto dove, secondo lui, si sarebbe dovuta trovare la testa.
«Guarda che non mi convinci mica se mi prendi a pugni sul fianco» disse Nayoung con la voce impastata dal sonno mentre, con una lentezza disumana, lasciava la sua posizione a riccio e sgusciava fuori dal rotoli di coperte che l'avvolgevano.
«Pensavo fosse la testa» si giustificò lui.
«Di solito le persone dormono con la testa sul cuscino e i piedi dall'altra parte, non il contrario»
La ragazza si mise a sedere al centro del suo meraviglioso letto a una piazza e mezza, morbido come le nuvole e comodo come il divano del venerdí sera durante la serie TV che ti aveva presa da piú di un mese e che ancora non avevi finito di guardare.
«Non ti vedo» disse lei stropicciandosi gli occhi per poi assottigliarli cercando di mettere a fuoco la figura davanti a lei.
Jungkook le mise gli occhiali sul naso e lei alzò il viso verso quello del ragazzo.
«Era meglio quando non ti vedevo» disse lei con una smorfia prima di rigettarsi a peso morto sul materasso.
«Anche per me é sempre un piacere vederti» rispose Jungkook con un sorriso sarcastico mentre, con tutta la sua buona volontà, si tratteneva dal soffocare la ragazza con il suo stesso cuscino.
«Che ci fai qui?» chiese Nayoung riemergendo per la seconda volta dalle coperte, obbligandosi a rimanere sveglia e seduta.

Jungkook la guardò alzarsi dalla sua posizione da morto e l'unica cosa a cui riusciva a pensare in quel momento era una mummia che usciva dal suo sarcofago.
«Oggi inizia la scuola» le ricordò Jungkook con una smorfia mentre cercava di capire come facesse quella ragazza ad essere il genio indiscusso del suo istituto.
«Mummia, il mio é un consiglio spassionato e questo lo sai, ma dovresti davvero prepararti per andare a scuola» aggiunse il ragazzo dirigendosi verso l'armadio di Nayoung.
Lo aprí senza esitazione e arricciò il naso alla vista della disposizione senza alcun senso che la ragazza si ostinava a tenere all'interno dell'armadio.
«Come la trovo qui la tua divisa? Mi sembra di guardare un'opera d'arte astratta venuta male, non é che se lo tocco prende vita e mi mangia?» chiese Jungkook girandosi verso Nayoung ottenendo uno sguardo omicida da parte della ragazza.
«Ogni cosa all'interno di quell'armadio é disposta con un ordine logico e facile da seguire» disse Nayoung sospirando.
«Allora tira fuori da qui la tua divisa e cambiati, signora maga-della-logica» rispose Jungkook esasperato.
Nayoung strisciò fuori dal suo letto e si avvicinò all'armadio.
«Stai a guardare citrullo» disse prima di infilare una mano nell'ammasso di vestiti.
In pochi secondi tirò fuori dall'ammasso tutti i componenti della sua divisa scolastica lasciando perplesso il ragazzo.
«Non chiederò, non lo voglio sapere» disse Jungkook prima che la ragazza provasse anche solo ad aprire la bocca per spiegare come ci fosse riuscita.
«Ora muoviti che siamo già in ritardo»
Jungkook la guardò per un'ultima volta mentre era indaffarata nel cercare di pettinarsi i capelli.
«Vedi di scomparire o ti lancio qualcosa» disse Nayoung mentre Jungkook se la dava a gambe consapevole che quella non era una minaccia detta per scherzo.

❇❇❇

«Potevi anche fare un po' piú in fretta» disse Jungkook varcando la soglia della classe e dirigendosi al suo solito banco.
«Non ti ho mica chiesto io di aspettarmi» rispose Nayoung sedendosi il piú lontano possibile dal ragazzo.
«Sí, ma i tuoi genitori sono partiti per un qualche strano viaggio e io sono stato incaricato di farti da babysitter» disse Jungkook con una smorfia mentre trucidava Nayoung con lo sguardo.
«Non é "uno strano viaggio"»disse Nayoung alzando gli occhi al cielo.
«Sono andati a fare volontariato in Africa, lavorano in un ospedale gratuito per chi ha bisogno» spiegò sentendosi fiera dei suoi genitori.
Jungkook era pronto a rispondere con qualche sua stupida battuta quando, tra loro due, si intromise Seohyun gettandosi sul banco del ragazzo.
Nayoung alzó gli occhi al cielo e si girò verso la cattedra recuperando dalla sua borsa il suo telefono e le sue cuffie.
Odiava quando qualcuno si intrometteva nelle sue discussioni, ma con Seohyun ci aveva fatto il callo.
Quella ragazza era innamorata di Jungkook da ormai due anni interi, ovvero dal loro primo incontro in quel liceo, e se c'era una cosa che le dava sui nervi, quella era Nayoung.
Il loro era un odio reciproco e consapevole, entrambe sapevano dell'odio dell'altra e vivevano le loro vite senza dare troppo peso a quello che l'altra ragazza dicesse o facesse.
Nayoung non la sopportava, Seohyun era una piagnucolona, bambina, vipera e non aveva nessuno scrupolo.
Per mantenere la sua reputazione era pronta a far sbattere fuori dalla scuola chiunque le si mettesse contro, tranne Nayoung, per il semplice motivo che Nayoung alla scuola serviva.

Il ritmo travolgente di shape of you di Ed Sheeran stava aiutando Nayoung ad ignorare la voce fastidiosa della compagna di classe che era intenta a mostrare le sue nuove unghie laccate ad un Jungkook disinteressato e alquanto infastidito.
Fu in quel momento che lo vide varcare la soglia dell'aula.
Kim Yugyeom.
Il migliore amico di Jungkook, dire che Nayoung avesse una cotta per lui era dire poco.
Stravedeva per ogni piccola cosa che lo riguardasse, e non ne andava fiera.

Tutto era iniziato un anno prima, quando avevano appena iniziato la seconda superiore.
Che si trattasse di uno stupido cliché lo sapeva perfettamente, eppure Yugyeom l'aveva conquistata con la sua semplice gentilezza.
Un giorno si era fermata ad aspettare che Jungkook finisse i suoi allenamenti al club di calcio e il ragazzo, vedendola intenta a studiare sugli spalti invece che fare il tifo per lui, le tirò una pallonata in piena faccia.
Inutile dire che il sangue iniziò a scendere come una cascata mandandola in panico.
Fu in quel preciso istante che la mano gentile di Yugyeom le porse un fazzoletto mentre il ragazzo chiedeva scusa per il comportamento dell'amico.
Lui l'accompagnò in infermeria e rimase con lei fino a quando l'infermiera non le disse di poter andare e che il setto nasale era intatto.
Fu quel giorno che ebbe inizio l'amore non corrisposto della giovane e innocente Nayoung.
É però da sottolineare il fatto che, dopo quella volta, Nayoung non aveva piú rivolto la parola al ragazzo, neanche per scherzo.

Era talmente presa dai suoi pensieri che non si accorse neanche che qualcuno le si era avvicinato per dirle qualcosa.
«Yah! Park Nayoung! Mi ascolti o no?» urlò Jungkook risvegliandola dai suoi sogni ad occhi aperti.
«Non urlare idiota» disse la ragazza levandosi una cuffietta e lasciandola cadere sul grembo.
«Che vuoi?» chiese con l'istinto omicida che saliva ad ogni secondo che passava.
«Io e Yugyeom dobbiamo passare da una parte dopo scuola, devi venire con noi» disse Jungkook senza chiedere niente a Nayoung.
La ragazza sentí un rumore di vetri rotti, ma probabilmente era solo nella sua testa.
«C-cosa? Tu e Yugyeom? Perché devo venire anche io? Vai solo con lui» balbettò la ragazza abbassando improvvisamente lo sguardo cercando di evitare quello dell'amico di Jungkook.
«Dai Kookie, te lo avevo detto che non sarebbe venuta, probabilmente la metto a disagio» disse Yugyeom con un sorriso gentile in volto.
«Eh? N-no! Assolutamente! Solo che non sono a abituata ad uscire con altre persone» si affrettò a rispondere Nayoung cercando la scusa piú plausibile per una nerd secchiona come lei.
Sentiva le guance andare a fuoco, ma non riusciva a distogliere lo sguardo da Yugyeom che, dal canto suo, non smetteva di guardare e sorridere a Nayoung.
•••
Annyeongaseyo _bubbleberry_ imnida!
Spero che come inizio non sia male ma in caso contrario kwaenchan seumnida!
*Parte la conzone di heartstrings cantata da Park Shin-Hye*
Ora é meglio se evaporo😂
Mi scuso per eventuali errori grammaticali
Al prossimo capitolo! *Forse :3*

Cheer Up!¡ || Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora