«É inutile che provi ad ignorarmi» disse Jungkook comparendo dal nulla e bloccando la strada a Nayoung che, per una volta, aveva pensato di poter passare un pranzo tranquillo al suo tavolo nell'angolo piú isolato della mensa.
«Non riuscirai mai ad ignorare qualcuno di cosí bello. Risparmia le forze per altre cose» aggiunse il ragazzo facendo alzare al cielo gli occhi di Nayoung.
«Cosa c'é ora?» chiese Nayoung esasperata.
«Ora che hai parlato con Yugyeom senza vomitare arcobaleni, possiamo passare allo stadio due» disse Jungkook afferrando il braccio di Nayoung per trascinarla verso la mensa.
«Stadio due? Non sapevo neanche che ci fosse lo stadio uno, figurati se sono pronta per lo stadio due»
Le parole di Nayoung fecero sbuffare dall'esasperazione Jungkook.
«Ora tu prendi il vassoio, lo riempi di cose buone da mangiare e poi vai dritta verso il tavolo dove siamo seduti io e Yugyeom, ti aspetto»
Nayoung stava lentamente andando in tilt.
«Se provi a sedetti ad un altro tavolo sappi che ti troverò...» Nayoung interruppe Jungkook prima che potesse finire la sua citazione.
«E ti ucciderò» disse la ragazza facendo sorridere Jungkook.
Le scompigliò la frangetta orgoglioso del mostro cinematografico che aveva creato.
«Brava bambina, quasi allo stesso livello del maestro» disse Jungkook ottenendo una risata sarcastica da Nayoung che lo guardò inarcando un sopracciglio.
«Non lo sai che lo studente supera sempre il maestro?» chiese Nayoung facendo ingrandire il sorriso sul volto di Jungkook.
«Provaci ancora Daniel-san»
Detto ciò il ragazzo si precipitò al suo tavolo senza dare a Nayoung la possibilità di ribattere.
«Insopportabile» disse la ragazza che, inconsciamente, non riusciva a smettere di sorridere.
Era divertente avere quegli scambi con Jungkook ogni tanto, di solito litigavano per ogni piccola cosa mentre nell'ultimo periodo stavano iniziando a sopportarsi un po' piú di quanto facessero prima.
Nayoung afferrò un vassoio e si mise in fila per il pranzo.
Prese quello che le sembrava meno schifoso e si diresse verso il tavolo di Jungkook sperando con tutto il cuore di non fare figure di merda come suo solito.
Vide Jungkook agitare le braccia per attirare la sua attenzione.
"Come se non sapessi dove sei seduto, idiota"
Pensò Nayoung mentre, con la stessa velocità di una lumaca, si avvicinava al tavolo in questione.
«Alla buon'ora!» esclamò Jungkook quando Nayoung fu abbastanza vicina da poterlo sentire.
«Ci hai impiegato gli anni luce per arrivare» continuò il ragazzo afferrando il vassoio per lei e mettendolo sul tavolo costringendola ad accelerare il passo anche se contro voglia.
Quando si sedette sentiva di dover dire qualcosa, magari di non stupido.
«Gli anni luce non sono una misura temporale, l'anno luce è un'unità di misura della lunghezza, definita come la distanza percorsa dalla radiazione elettromagnetica,anche detta luce, nel vuoto nell'intervallo di un anno.»
Nayoung si morse la lingua accorgendosi di quanto sapientona si fosse mostrata in quel momento.
Al tavolo nessuno parlava e la cosa la metteva ancora piú a disagio.
E poi con Jungkook e Yugyeom c'era anche Suhyun, la fastidiosa Suhyun.
«Non ti puoi tappare la bocca per un secondo? Sei cosí fastidiosa» disse Suhyun facendo aumentare l'imbarazzo di Nayoung che decise, prontamente, di non parlare piú se non interpellata.
Rimase a fissare il piatto mentre giocava con il cibo infilzando la carne con le bacchette di ferro.
«Come fai a sapere cosí tante cose?» chiese Yugyeom facendo sobbalzare la ragazza che rivolse uno sguardo impanicato a Jungkook che la invitò a rispondere.
«Ecco, io...mi piace leggere» disse Nayoung.
«E cosa leggi di solito?»
«Di tutto. Anche se nell'ultimo periodo mi sono interessata molto alla preistoria. I dinosauri sono la mia passione fin da piccola»Jungkook non poté fare a meno di sorridere guardando la sua amica parlare cosí timidamente.
Ancora gli dava fastidio l'idea dei suoi due migliori amici che uscivano insieme ma stava cercando di abituarsi a quel quadretto carino che non aveva lui come protagonista.
Trasformare Nayoung nella donna perfetta per Yugyeom avrebbe impiegato il suo tempo, e lui non era neanche sicuro di riuscirci.
Lo impauriva la possibilità che Yugyeom la bloccassse nella "zona amici" ancora prima che lei potesse fare un passo verso di lui.
Anche se non era poi cosí contrario all'idea di Yugyeom che la fermava nella "Friendzone".
Dopo tutto non era proprio un fan della loro "coppia".
Ma avrebbe dovuto vedere Nayoung piangere per un ragazzo che,tra le altre cose, é anche il suo migliore amico, e il pensiero di una Nayoung in lacrime lo fece rabbrividire.
Non l'aveva mai vista piangere in piú di 10 anni di amicizia, non era pronto a vederla in lacrime.
Tanto meno per un ragazzo.«Dove hai detto che é questo negozio di dischi?» chiese Yugyeom.
Nayoung dovette pensarci su un attimo cercando di ripescare il nome della zona in cui si trovava il piccolo negozio che la riforniva di musica da tutta una vita.
«Ora davvero non mi viene in mente il nome, appena me lo ricordo te lo dico» disse Nayoung imbarazzata ottenendo una risata divertita da Yugyeom.
«Dammi il tuo numero, cosí ti faccio uno squillo e mi mandi un messaggio quando ti ricordi dov'é il negozio» propose Yugyeom facendo sobbalzare Nayoung al solo pensiero di una telefonata con Yugyeom.
«C-certo» disse lei per poi dare il suo numero a Yugyeom che lo salvò sul suo cellulare.
«Ok, piú tardi ti mando un messaggio cosí puoi salvare il mio numero» disse il ragazzo facendo partire le montagne russe nel piccolo stomaco di Nayoung che arrossí inconsciamente.
«Perché non ci andate insieme al negozio? Cosí eviti di perderti» suggerí Jungkook ottenendo uno sguardo carico di puro panico da parte di Nayoung.
Jungkook le fece l'occhiolino e lei dovette trattenersi dall'urlare contro al ragazzo che, in teoria, avrebbe dovuto aiutarla a non fare figure di merda davanti al ragazzo che le piace.
«Io ci sto! Effettivamente non sono un genio in quanto a senso dell'orientamento, sarebbe piú facile se mi accompagnassi, poi puoi curiosare anche tu nel negozio. Non avevi detto che era da un po' che non ci andavi?» chiese Yugyeom senza rendersi conto di star peggiorando la situazione.
Ormai Nayoung era andata in tilt e capiva la metà Delle cose che le dicevano.
«É vero! É un'ottima idea, mandami un messaggio poi che ci organiziamo» disse Nayoung soppesando ogni parola per evitare di dire cavolate.
«Ottimo, allora poi ci mettiamo d'accordo sul giorno»
In quel momento suonò la campana che segnava la fine del pranzo e Yugyeom si alzò dal tavolo per dirigersi verso la sua classe.
Nayoung pensò che per quella giornata poteva bastare cosí, si era impegnata fin troppo.
Stava per alzarsi anche lei quando sentí la voce di Yugyeom accanto all'orecchio.
"Come ci é arrivato qui? si chiese Nayoung trattenendo il respiro.
«Per la cronaca, i capelli sciolti ti stanno meglio delle trecce»
Yugyeom le sorrise facendole perdere, come minimo, sei anni di vita e poi salutò l'amico con un cenno della testa.
«Che ti ha detto?» chiese Jungkook rivolto a Nayoung prima che si accorgesse di averla persa per sempre.
«Terra chiama Nayoung, si necessità della tua presenza qui in questo momento, torna tra noi» disse Jungkook agitando una mano davanti al viso di Nayoung che in quel momento sentí vibrare qualcosa nella tesca del giacchetto della divisa.
Prese il cellulare facendo attenzione a non staccare nessuno dei suoi cinque portachiavi relativamente piccoli che aveva attaccato al telefono e vide che le era arrivato un messaggio.
Lo lesse e, tutta la felicità di un attimo prima si trasformò in panico.
«Oh mamma! Vuole uscire questo sabato! Non so cosa mettermi, cosa dire e neanche cosa fare» disse Nayoung alzandosi in piedi seguita poi da Jungkook che aveva prontamente scacciato Suhyun per evitare che sentisse i loro discorsi.
«Stai calma! Non é poi cosí difficile» disse Jungkook seguendola mentre si dirigevano in classe.
«Si che é difficile! IO NON SO USCIRE CON LE PERSONE!» esclamò Nayoung entrando in classe ed ottenendo occhiate curiose da tutti i suoi compagni di classe.
«Ok, qui ci vuole un trattamento di emergenza» disse Jungkook sospirando.
«Che giorno é oggi?» chiese a Nayoung che lo guardò terrorizzata.
«Giovedí»
Il ragazzo sospirò e puntò gli occhi dritti nelle iridi nere dell'amica.
«Abbiamo ancora tempo, non ti preoccupare, domani pomeriggio ti darò una lezione sulle cose essenziali da fare e quelle da non fare, Sabato decidiamo insieme i vestiti e il piano d'azione, ok?»
Nayoung si sentí un po' piú sollevata a sapere che Jungkook l'avrebbe aiutata.
«Ok» disse prima di dirigersi al suo banco cercando di non pensare a quanto la situazione si stesse evolvendo velocemente.Di certo non sapeva che, di lí a poco, le cose le sarebbe sfuggite completamente di mano.
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Ciao persone di wattpad!
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento.
É stato difficile, ma ci sono riuscita.
Il risultato non mi soddisfa piú di tanto ma é solo un capitolo di passaggio che mi serviva per arrivare dove ho intenzione di arrivare.
Mi scuso per eventuali errori e prometto di correggerli il piú presto possibile.
Per oggi basta cosí!
Passo e chiudo•-•*Aggiorno solo quando l'ultimo capitolo pubblicato arriva ad almeno 19\20 visualizzazioni•-•*
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Cheer Up!¡ || Jeon Jungkook
FanfictionJungkook e Nayoung sono costretti a sopportarsi fin dalla piú tenera età. Lui é un finto perfetto dal carattere infantile e irritante. Lei é una nerd con un solo amico: lo studio, la fissazione per il latte alla fragola e una risposta pronta ad ogni...