«Jungkook, ti posso parlare?» disse Yugyeom entrando in classe e gettandosi sulla sedia accanto a quella dell'amico.
Jungkook lanciò un rapido sguardo a Nayoung notando che,a causa delle cuffiette, non aveva sentito Yugyeom entrare in classe.
«Certo! Cosa devi dirmi?» chiese posando il telefono sul banco e voltandosi verso Yugyeom.
«Aspetta, non qui, vieni»
Yugyeom afferrò Jungkook per un braccio e lo trascinò fuori dalla classe fino al sottoscala del loro piano.
L'amico si guardò intorno per assicurarsi che non ci fosse nessuno ad ascoltarsi.
«Volevo chiederti una cosa»
Yugyeom fece una pausa che fece crescere un po' la tensione.
«Non sono gay»
Disse all'improvviso Jungkook lasciando l'amico confuso.
«Non ti volevo chiedere il tuo orientamento sessuale! Riguarda Nayoung»
All'improvviso Jungkook sentí di non voler ascoltare l'amico, aveva paura di quello che gli stava per dire.
«Cosa le piace fare?» chiese Yugyeom poggiando entrambe le mani sulle spalle di Jungkook.
Jungkook si rivolse all'amico con tono ovvio.
«Studiare»
«Intendo dire oltre a quello. Che so, magari le piace andare al cinema o passare la giornata con le amiche»
Per poco Jungkook non lanciò una scarpa in faccia a Yugyeom.
Quelle sue domande iniziavano a infastidirlo davvero tanto.
«Lei non ha amiche e non ha mai visto un film al cinema, preferisce leggere in casa un bel libro piuttosto che spendere soldi per sfracellarsi i timpani in una sala piena di persone che mangiano rumorosamente e senza ritegno»
L'espressione sul volto di Yugyeom era impagabile.
«Senti amico, non so cosa tu voglia da me, ma in ogni caso io non ne so niente» disse Jungkook dando una pacca sulla spalla di Yugyeom e sorpassandolo per dirigersi alla sua classe.
Yugyeom gli urlò che sarebbe passato a casa sua quel giorno e Jungkook si limitò a fargli un cenno con la mano prima di scomparire in classe.
Si sedette al suo posto con un sorrisino soddisfatto.
Yugyeom non aveva ottenuto un bel niente da lui e ne era felice.
Si accorse solo dopo di aver rovinato un'opportunità d'oro per Nayoung.
Lo sguardo del ragazzo cadde inevitabilmente sulla ragazza in questione.
Aveva di nuovo quelle orribili trecce e aveva indossato gli occhiali come al solito, eppure qualcosa era cambiato.
Sembrava piú felice ma qualcosa nella sua felicità appariva malinconico.
Muoveva leggermente la testa seguendo il ritmo della canzone che stava ascoltando.
Sembrava cosí innocente e indifesa che veniva voglia di proteggerla.
Eppure Jungkook sapeva quanta forza aveva quella ragazza, durante la sua infanzia era andata incontro a tutto e di piú senza mai perdere.
Con qualche ammaccatura, ma sempre vincente.
Non voleva vederla sorridere con Yugyeom.
Anzi, non voleva vederla sorridere con nessun ragazzo.
Lo infastidiva l'idea che qualcuno potesse vedere quel sorriso che Nayoung raramente rivolgeva a lui.
Sapeva che il motivo per il quale si erano separati da piccoli era una cavolata e che era stata tutta colpa sua, ma il suo orgoglio gli impediva di ammettere l'errore davanti a Nayoung e non riusciva a chiedere scusa neanche provandoci.
Continuò ad osservarla per tutto il tempo dell'ora buca che avevano.
Ringraziò mentalmente il professore che non si era presentato e ne approfittò per guardare la ragazza.
La vedeva scrivere e disegnare in continuazione su quello che a Jungkook sembrava tanto un diario segreto.
Moriva dalla voglia di leggere quello che la ragazza aveva appena scritto.
Aveva il timore che Nayoung avesse scritto qualcosa su Yugyeom e sul loro appuntamento.
In uno spasmo incontrollato prese il cellulare e digitò velocemente sulla tastiera inviando il messaggio senza pensarci due volte.
Lo aveva fatto e non se ne pentiva per niente.
Non voleva vederli insieme.
E per quanto difficile fosse ammetterlo per uno come Jungkook, aveva raggiunto la conclusione di essere stramaledettamente geloso.❇❇❇
Da: Jungkook
Non ho intenzione di aiutarti ancora con Yugyeom.Nayoung fissò lo schermo per due minuti buoni cercando di capire il perché di quelle parole.
Era successo qualcosa?
Cosa era cambiato all'improvviso?
Avevano deciso di vedersi doposcuola quel giorno, perché improvvisamente non voleva piú collaborare?
La ragazza si voltò verso il banco di Jungkook in fondo alla classe.
Voleva chiedergli di parlare ma non riuscí ad emettere suono.
Jungkook stava parlando con Seohyun di qualcosa che a Nayoung non interessava per niente, o forse un pochino le interessava, ma la cosa che invece la stupiva era il fatto che Jungkook le stesse sorridendo gentile, cosa che non faceva mai con nessuno.
Senza neanche accorgersene chiuse di scatto il suo diario dove aveva iniziato a scrivere di quello che le era successo negli ultimi giorni.
Si voltò di nuovo per dare le spalle al ragazzo e alzò il volume della musica al massimo.
Nayoung si alzò di scatto dal banco e decise di uscire per fare un giro tra i corridoi sperando di non farsi beccare da nessun professore o inserviente.
Aveva bisogno di un po' d'aria fresca e di fare una passeggiata per schiarirsi le idee.
Non sapeva cosa le fosse preso.
Non appena aveva visto Jungkook con Seohyun a ridere e scherzare aveva sentito come una fitta allo stomaco.
Come se qualcuno l'avesse colpita in piena pancia.
Camminò per quasi tutto il tempo restante prima della fine dell'ora.
Era felice di essere uscita con Yugyeom, eppure se lo immaginava diverso il sentimento che stava provando.
Era contenta ed emozionata all'idea di essere uscita con il ragazzo dei suoi sogni.
Eppure il batticuore era scomparso e non si sentiva affatto diversa.
Non era cambiato niente da quando il suo amore non corrisposto era solamente un segreto.
Aveva le stesse sensazioni e non si sentiva né piú emozionata né piú elettrizzata.
Iniziava a pensare che tutto quello che aveva provato per Yugyeom non fosse affatto amore.
Eppure lui era il ragazzo dei suoi sogni, rispettava tutti i "canoni" che Nayoung cercava nel suo ragazzo perfetto.
Era gentile, premuroso, allegro, bello come il sole, innocente e si curava dei dettagli.
Proprio come piaceva a Nayoung.
Allora perché sentiva che non stava facendo la cosa giusta?
Yugyeom era la cosa giusta...o no?
Nayoung si mise le mani tra i capelli dall'esasperazione.
Sentiva di star sbagliando qualcosa, eppure tutto stava andando come se lo era immaginata un sacco di volte.
Lei e Yugyeom che divano amici e pian piano si trasformano in qualcosa di piú.
Senza neanche rendersene conto si ritrovò davanti alla porta della sua classe ed entrò con ancora gli stessi pensieri che la tormentavano.
Si sedette al suo banco e affondò il viso tra le braccia appoggiate al banco.
«Stai bene?» chiese una voce accanto a lei.
Nayoung alzò di poco il viso e notò una ragazza che la fissava preoccupata.
«No» disse Nayoung dopo aver valutato cosa dire.
Ad averle parlato era stata una sua compagna di classe.
Si chiamava SunHee e non aveva mai rivolto la parola a Nayoung prima di quel giorno.
«É successo qualcosa?» chiese SunHee guardando Nayoung mettersi composta sulla sedia e sospirare pesantemente.
«Penso di essere pazza» confessò Nayoung girandosi verso la compagna sperando di poter trovare lo sguardo di una nuova amica.
«Ed é un male?»
Nayoung sembrò pensarci su un momento.
«No, però é difficile fare chiarezza nella mente se si é pazzi»
SunHee si fece scappare una risatina.
«Allora siamo in due a essere pazze, nell'ultimo periodo non capisco piú niente di quello che mi capita attorno, mi sento come una bambina che vede per la prima volta il mondo»
Nayoung guardò la compagna che le sorrideva mentre le raccontava cosa le era successo negli ultimi tempi e pensava sul serio che, per una volta, era riuscita a trovare un'amica in quella stupida scuola.
Parlarono per tutto il resto della giornata, ricevendo anche delle strigliate dai professori.
Nayoung si sentiva bene a parlare con SunHee, si sentiva leggera e senza alcun obbligo nel soppesare ogni parola per paura che venga fraintesa.
Non vi erano mai silenzi imbarazzanti e parlavano con comodità di qualsiasi cosa, da argomenti stupidi come il gatto del vicino a come si sentono perse in quel periodo della loro vita.
Non si accorsero neanche di quanto si fosse fatto tardi e di essere già arrivate alla fine della giornata.
Quando suonò la campanella sistemarono le loro cose in fretta e si diressero insieme verso l'uscita senza smettere di parlare.
Si scambiarono i numeri di telefono e poi si salutarono prendendo strade diverse per tornare alle loro case.
Nayoung si sentiva piú leggera dopo aver parlato con SunHee e sperava che quella che stava nascendo si trasformasse in una bella amicizia, perché in fondo lo sapeva anche lei, aveva proprio bisogno di un'amica.❇❇❇
Il suono della campanella aveva fatto alzare tutti quanti, compresa Nayoung e la ragazza con il quale si era messa a parlare.
Sembrava davvero contenta di aver trovato qualcuno con cui chiacchierare a scuola.
Se ne andarono in fretta ridendo e scherzando.
Jungkook, alla fine, rimase in classe da solo.
Si stava prendendo il suo tempo per evitare di incontrare Nayoung lungo la strada di casa.
Quando finalmente si alzò dalla sua sedia deciso a tornare a casa, notò qualcosa a terra accanto al banco di Nayoung.
Si avvicinò e riconobbe il diario segreto della ragazza.
Lo guardò per un attimo chiedendosi cosa fosse meglio fare.
Alla fine lo raccolse velocemente da terra e lo mise nel suo zaino.
«Questa sera glielo porto» disse il ragazzo tra sé e sé uscendo dalla classe.
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Ehii~
É un capitolo lungo, lo so.
Spero che vi sia comunque piaciuto~
Spero che la storia vi stia piacendo almeno un po' •-•
Mi scuso per eventuali errori grammaticali •-•
Al prossimo capitolo :3
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Cheer Up!¡ || Jeon Jungkook
ФанфикJungkook e Nayoung sono costretti a sopportarsi fin dalla piú tenera età. Lui é un finto perfetto dal carattere infantile e irritante. Lei é una nerd con un solo amico: lo studio, la fissazione per il latte alla fragola e una risposta pronta ad ogni...