Tornai da Marco e Marcy che stavano litigando ancora.
Dissi di smetterla, ma nessuno dei due mi diede retta, allora iniziai ad urlare come una bambina quando non le comprano le caramelle.
Entrambi si zittirono.
-Sono stanca. Sono stanca di sentirvi urlare l'uno contro l'altro.
Basta! E Marcy se vuoi avvisare le autorità o i miei genitori fallo pure, ma se un giorno non mi sentirai più, non dare la colpa a Marco o a qualcun'altro.Detto questo me ne andai sbattendo la porta dietro di me.
Volevo andarmene, anche se avrei dovuto camminare per chilometri, ma non mi importava.
Sentii una goccia d'acqua sfiorarmi il viso, alzai la testa e vidi che stava piovendo.
Mi misi il cappuccio della felpa sulla nuca e maledicendo il cielo continuai a camminare con lo sguardo basso.
Perché ho detto quelle cose a Marcello?
Non l'avrei mai fatto.
A pensarci bene è da quando ho incontrato quella ragazza in bagno che mi sento strana.
Sento la mancanza di qualcosa, qualcosa che mi rendeva libera, ma cosa?
Camminavo e camminavo sotto la pioggia senza mai fermarmi, come se qualcuno mi stesse rincorrendo.
La strada era deserta, fatta eccezione per delle ambulanze che passavano ogni tanto.
Si sentiva il rumore netto delle gocce che si schiantavano sull'asfalto della strada oramai completamente bagnato.
Ed io pensavo a quella ragazza, colei che aveva innescato qualcosa in me, qualcosa di strano ma che avevo già provato.
I miei pensieri vennero interrotti dalla luce dei fanali di una macchina e dal rumore del clacson di essa.
Era Marcy, cosa voleva adesso?
-Hey, vuoi un passaggio?
non risposi, continuai a camminare.
-Cara, ti devo parlare, di Marco.
Mi giarai di scatto guardandolo negli occhi, aveva un sorriso nervoso stampato in faccia.
Quel sorriso non prometteva nulla di buono.
Salii velocemente in macchina riparandomi dalla pioggia.
-Sono molto preoccupato per lui.
-Perché?
Dissi con un fil di voce.
-Bhe vedi..
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Save me.||TheMark||
FanfictionCara, una ragazza autolesionista odiata da tutti...o così credeva. Infatti, non sapeva ancora che il suo idolo tenesse a lei più di quanto immaginasse.