Arrivata a destinazione mi diressi verso la stanza della ragazza 'misteriosa'.
Non la trovai.
Andai a chiedere in reception dove si trovasse.
-Scusi, dove si trova la ragazza della stanza numero 10?
-La conosce?
Mi chiese l'infermiera con un tono arrogante.
-Sì, è una mia...amica
-Bene. È in sala operatoria.
Sgranai gli occhi.
-Come scusi? Fino a ieri stava bene
-Qualche ora fa ha tentato il suicidio, mordendosi la lingua, per morire dissanguata. Ma, per fortuna, un'infermiera è entrata nella sua stanza e ha subito avvisato i dottori.
Spalancai la bocca sentendo le sue parole.
-La stanno ancora operando?
-Sì, tra poco dovrebbero finire...o almeno spero
-Va bene...grazie
Mi sedetti su una poltrona in attesa di vederla.
Il mio telefono inizio a squillare, lo tirai fuori dalla tasca e vidi che Marco mi stava chiamando.
-Ei Marco
-Ciao Cara, come procede? Tutto bene?
Sospirai.
-In realtà no: hanno portato in sala operatoria la mia amica...
-Come? Perchè?
L'infermiera al bancone della reception mi fece cenno che avevano finito di operare la ragazza.
-Marco ti spiego a casa, ora devo andare, scusami
-Va bene, ci vediamo dopo
Riattaccai e mi diressi verso la stanza numero 10.
Appena entrai la trovai distesa sul lettino a dormire.
Mi sedetti sul bordo del letto, vicino a lei.
Aveva i polsi bendati per non far vedere i tagli, quasi come se volessero nascondere la vera lei.
Entrò nella stanza un'infermiera per cambiarle la flebo, presumo.
Non ci feci caso e la lasciai lavorare; finchè essa stessa non mi rivolse la parola.
-Ciao, per caso la conosci...?
Mi chiese l'infermiera.
-In realtà no...è lei che insisteva nel volere vedermi
-Ho capito chi sei, mi ha parlato spesso di te
-Di me? Non ho fatto niente, l'ho semplicemente aiutata quando era in difficoltà...
-Appunto per questo
Mi sorrise.
-Sai dirmi come si chiama?
-Certo! Si chiama Melania...
La interruppi.
-Conosco qualcuno che si chiama così...
Sorrisi.
-Come fa di cognome?
Chiesi.
-Hofmann...

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Save me.||TheMark||
FanfictionCara, una ragazza autolesionista odiata da tutti...o così credeva. Infatti, non sapeva ancora che il suo idolo tenesse a lei più di quanto immaginasse.