Save me.||TheMark||

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-Cara, sei tu?

Sentii dire queste parole dalla persona alle mie spalle.

Mi girai lentamente, cercando di nascondere il mio terrore.

-Come sai il mio nome? Chi sei? E perché mi segui?

-Cara...

L'uomo si tolse gli occhiali da sole e lo scalda collo, permettendomi di vedergli la faccia.

-Figliola, sono tuo padre, non mi riconosci?

La mia faccia era un misto di odio, delusione e disgusto nei suoi confronti.

-Cosa ci fai qui?

Dissi con voce fredda.

-Amore, sono venuto a riportarti a casa! Non penso che tu stia bene qui, lontana...beh lontana da noi.

-Non chiamarmi "amore". C'è un motivo se sono venuta a stare qui, ed e anche colpa tua. Quindi ora non aspettarti che io torni a "casa" con te; ora vivo qui, con qualcuno che tiene veramente a me, al contrario di te e mamma.

-Cara ma cosa stai dicendo?

-La verità! Eravate troppo impegnati a litigare invece di dare un minimo accorgimento alle vostre due figlie. Mi avete portato via Melania, spedita a distanza di non so quanti chilometri in Svizzera, a casa di zia; ed ora dov'è? Sta bene? Te lo sei mai chiesto!?

-Tesoro mio, Melania è ancora in Svizzera e sta bene.

-No papà. Non è in quel posto di merda e non sta bene!

-Cara...

-Tu non mi porterai via da qui, non mi riporterai in quella fottutissima casa con te e la mamma! Ed ora vattene.

Mi girai e mi diressi verso la mia attuale casa.

L'uomo rimase a fissarmi mentre mi allontanavo sempre di più.

Non m'importava...lui fa parte delle cause per cui sono così fragile, delle cause che hanno rovinato anche Melania.

Appena arrivai a casa raccontai tutto a Marco.

-Non lascerò che ti portino via, io devo proteggerti.

"Io devo proteggerti"

Sappiamo entrambi quanto sia difficile e dubito ci riuscirai fino in fondo...

-Grazie Marco...

Lo abbracciai e lo lasciai continuare a lavorare, mentre io andai in cucina a preparare la cena.

Tutto questo non mi fa bene...

Melania, papà...

Chi incontrerò prossimamente...?

-Meglio non pensarci...

Sussurrai e continuai a cucinare.