Marcy si bloccò.
-Bhe, vedi..?
-Ho una terribile sensazione; non ho mai visto Marco comportarsi così con qualcuno, soprattutto con una ragazza
-Vuoi dire che hai fatto finta di voler avvisare le autorità?
-Sì
-Cazzo Marcy..
Sussurrai sbattendo la nuca contro il poggia testa del sedile per poi mettermi le mani nei capelli, ancora bagnati dalle innocenti gocce che cadevano dal cielo.
-Dovevo vedere quanto...
-Quanto ci avrebbe messo per fermarti? Per prenderti a botte?
-Quanto tenesse a te
-Cazzo Marcello, cazzo cazzo cazzo
-Non pensavo che avresti reagito così, scusami
Non risposi, chiusi gli occhi e sospirai, cercando di sopprimere la mia voglia di tirargli un pugno in faccia.
-Comunque mi ha detto altre cose quando sei andata in bagno
-Come? Tra un urlo e l'altro avete capito qualcosa?
Dissi con tono leggermente sarcastico.
Marcy mi tirò un'occhiataccia e poi tornammo entrambi seri.
-Mi ha detto che sei una ragazza speciale
-Essere bipolare e depressa guarda che non vuol dire essere "speciale"
Marcello fece un respiro e poi continuò.
-Da quando ti ha visto la prima volta in fiera, ha capito che non eri come le altre, eri diversa...migliore
Alzai gli occhi verso l'alto scocciata da ciò che stava dicendo, ciò che avevo sentito per anni da gente che mi ha sempre preso per il culo.
"L'autista" fermò la macchina di colpo, facendomi sobbalzare in avanti.
-Ma che fai?
-Senti, devi ascoltarmi chiaro?
È come un fratello per me e so
che sarebbe capace di mettere in
gioco anche la sua vita per amore
di una persona; quindi pensa a
quello che fai e cerca di far ragionare pure
lui.Annuii preoccupata.
Marcy riaccese l'auto e partimmo.
"Fantastico, ora le cose si stanno scambiando piano piano?
Ora è la vita di Marco appesa alle mie dita?
No, non credo, è adulto sa ragionare su ciò che fa.
Ma..."
I miei pensieri furono interrotti dalla voce della persona alla mia sinistra.
-Comunque Marco non si è mai scordato di te
Spalancai gli occhi a quell'affermazione.
-Non si è mai dimenticato di te, ti ha sempre tenuto in mente, da quando gli sei saltata in braccio il primo giorno che vi siete incontrati
Sul mio viso apparve un sorriso, credo fosse quello.
Diceva davvero?
Quello che in partenza era un idolo, poi un eroe ed infine una sorta di amico, mi ha sempre calcolato? Anche quando io non lo pensavo?
Allora perché non mi ha quasi mai risposto in direct?
Basta pensarci.
Sono paranoie.
A queste domande non troverò risposta finché non parlerò seriamente con lui.Ma quando?
Quando tornerà?
Mi mancano i suoi abbracci
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Save me.||TheMark||
FanfictionCara, una ragazza autolesionista odiata da tutti...o così credeva. Infatti, non sapeva ancora che il suo idolo tenesse a lei più di quanto immaginasse.