Capitolo 13

21.6K 466 29
                                        

"L'odore più buono del mondo è il profumo della persona che ami."

~Brian
La sua linfa vitale scivolava nella mia gola, come la più forte delle droghe. Il suo cuore batteva forte contro il mio petto e potevo sentire ancora l'eccitazione nel suo sangue denso e caldo. Mi staccai lentamente dal suo collo e mi leccai le labbra, pulendomi dal suo sangue. Sentii gli occhi tornare normali e i muscoli rilassarsi. Tornai a reggermi sui gomiti e misi il mio viso di nuovo davanti al suo. Mi guardava estasiata e con un sorriso sulle labbra. Ancora entrambi col fiatone, restammo a guardarci in silenzio. Ancora dentro di lei, le diedi un piccolo bacio e senza volevo, mi mossi, spingendomi in avanti, strappandole un gemito.
-Non provocarmi così, potrei continuare per tutta la notte.- dissi avvicinandomi di nuovo alle sue labbra. Il suo corpo, la sua voce, i suoi occhi, erano la perfezione. Attaccai il mio petto al suo e strinse le gambe sui miei fianchi. Il mio amichetto si risvegliò per l'ennesima volta e la sentii di nuovo calda sotto di me. La girai a pancia in giù improvvisamente e le scappò un piccolo urlo di sorpresa. Uscii da lei e sentii subito la sua mancanza. Iniziai a posarle baci lungo la schiena, scendendo sempre di più. Arrivai alla sua intimità e mi fermai. Se ne accorse e si mise seduta, tirandomi sul materasso, mettendosi sopra di me. I nostri bacini si scontrarono di nuovo e mi scappò un ansimo. Sta volta iniziò lei a baciarmi il petto, facendomi socchiudere gli occhi. Giocò con me, con la sua bocca, facendomi impazzire sempre di più. Si avventò sulle mie labbra. famelica e iniziò a baciarle come solo lei sapeva fare. Ormai al massimo dell'eccitazione, la portai meglio su di me e afferrandola dalle natiche, entrai in lei. Buttò la testa indietro e strinse le lenzuola. La tirai a me e iniziai a baciarla, mentre mi muovevo sotto di lei.

Aumentai le spinte mentre la sentivo sempre più bagnata

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Aumentai le spinte mentre la sentivo sempre più bagnata. I canini pulsavano nelle gengive, non per la sete, ma per l'eccitazione. Un ultima spinta e la sentii contrarsi ormai al culmine e quando gridò il mio nome, le venni dentro.
Cademmo di fianco e la strinsi a me, ancora affannato. I nostri respiri si regolarizzarono piano piano e prima di addormentarmi, la sentii dire
-Ti amo Brian.- a quel punto sorrisi tra i suoi capelli e le sussurrai all'orecchio
-Anche io.- poi, buio.

Ore 11.28
Il sole ormai era alto, lo si poteva notare dalla finestra semichiusa. Era da qualche minuto che ero sveglio e che la guardavo dormire completamente nuda tra le mie braccia. Ieri sera è stato fantastico, giuro di non aver provato mai niente del genere durante la mia lunga esistenza. Se penso ancora a come l'ha toccata quel tizio, mi sale un senso omicida enorme. Lei è mia e basta, nessuno oltre a me può starle accanto o solamente sfiorarla come ho fatto io ieri.
Troppo perso nei miei pensieri, non mi accorsi che si era svegliata e che mi guardava come io guardavo lei, sicuramente con mille pensieri per la mente. Mi sorrise e nascose la testa nel mio collo, sussurrando
-Buongiorno amore.- quel nomignolo mi fece sorridere e ricambiai il saluto
-Buongiorno anche a te piccola.- dissi carezzandole dolcemente i capelli.
-Oggi che si fa?.- domandò lei pensierosa.
-Oggi si va al mare, che ne dici?.- mi guardò e la sua bocca si alzò in un radioso sorriso. La baciai e mi alzai dal letto. Puntò la sua attenzione sul mio corpo nudo e mi scappò un sorriso. Mi chiusi in bagno e mi infilai sotto la doccia. Indossai il costume e cedetti il posto a Ellen che entrò anche lei nuda in bagno, lanciandomi uno sguardo provocatorio, chiudendo la porta dietro di se. Alzai gli occhi al cielo, è proprio stronza.
Anche lei fu pronta dopo qualche minuto, e insieme scendemmo di casa, recandoci a mare.

Blood AttractionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora