Non capisco davvero cosa gli prende, due giorni fa stavamo in riva al mare come se fossimo amici, poi scompare. Nessuna sua notizia, niente di niente. Non è più tornato a casa da quel giorno, ed io che sono rimasta come una stupida ad aspettarlo davanti la porta d'entrata per capire cosa fosse successo. In compenso, però, ho guadagnato un giorno di pace. A dire il vero, fa un po' paura dormire soli qui. Fortunatamente è solo il sabato sera il problema. Oggi, verso le quattro più o meno, sono tornati i ragazzi. Erano così buffi, trionfanti della serata che avevano passato. Ancora non riesco a togliermi dalla mente la faccia di Lucas quando si vantava che aveva passato la notte con tre ragazze diverse. Si vedeva lontano un miglio che mentiva.
<< Posso entrare. >> Cavolo, che paura. Ero così assorta nei pensieri che non mi ero resa conto che qualcuno avesse bussato.
<< Si, Carl dimmi. >> Apri lentamente la porta della camera cercando la mia figura. << Non farci caso, amo stare per terra. >>
<< Ah, eccoti. >> Afferma ridendo. << Senti, noi stiamo per vedere un film, vuoi unirti a noi? >>
<< Allora vi vado a fare due pop corn. >> Mi alzo da terra incamminandomi verso la cucina.
<< Luna non ti ho chiamata per questo, tranquilla. Non ce né bisogno. >>
<< Allora l'hai convinta, finalmente sei uscita da quella stanza. >> Afferma Lucas facendomi spazio sul divano.
<< Bellezza, vieniti a sedere vicino a me. Tranquilla, non mordo. Per ora.>>
<< Jake finiscila. Sai tenere per un giorno i tuoi ormoni a bada. >> Grazie Lucas. Ultimamente ho legato molto con lui, è davvero simpatico anche se le sue battute squallide mi pietrificano sempre.
<< Ragazzi, vi ringrazio ma non ho voglia di vedere un film. >>
<< Allora Daniel che facciamo stasera? >> Afferma Carl annoiato.
<< Non lo so... Adam dov'è? >>
<< Ieri pomeriggio ha ricevuto una chiamata ed è scappato. Da allora non è più tornato. >> Tutti mi guardano straniti, cavolo perché non sto mai zitta.
<< E tu che ci facevi con Adam, dì tutto allo zio Jake. >> Afferma con un sorriso pervertito.
<< Nie-niente. Ieri mattina abbiamo fatto colazione insieme. Voi stavate ancora dormendo, credo. >> In fondo Adam mi aveva detto che erano scesi, ma io non so se è la verità.
<< Si certo, colazione insieme. Molto interessante. >> Roteo gli occhi all'insù, è stressante.
<< Oggi è domenica, quindi sicuramente deve fare quel suo solito lavoretto. >>
<< Che lavoretto? >> Affermo incuriosita, non sapevo lavorasse.
<< Lucas! >> Gli urla contro Daniel.
<< Ah ragazzi scusate, mi ero dimenticato. Credo possiamo raccontare tutto a lei, ci possiamo fidare. >>
<< Sei un'idiota. >> Sbotta Carl infastidito.
<< Adam si incazzerà a morte. >> Sbuffa Daniel. Non c'ha tutti i torti, per quanto è irascibile, non voglio neanche immaginare come si incazzerà contro Lucas.
<< Non c'è molto da sapere, fa un lavoretto per poter aiutare la sua famiglia con una entrata in più. >> Carl fa uno sguardo d'intesa verso gli altri e tutti acconsentono. C'è altro sotto, ne sono convinta. Ma non adesso, non mi direbbero niente. Devo scoprirlo da sola.

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Hope In The Moon
RomanceHope In The Moon, non è una frase come tutte le altre, ma un messaggio di vita. È una frase che ha accompagnato la giovane Hope davanti ad ogni avversità. Una ragazza semplice, dai sani principi, ma con un oscuro segreto alle spalle che la metterà c...