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Sono ormai le nove di sera. I ragazzi sono concentrati a fare non so cosa per la festa, ognuno di loro 'lavora' all'allestimento. Hanno insistito che avrebbero preparato tutto, meglio così perché non so neanche cosa avrei dovuto fare. Daniel e Lucas credo si stiano occupando della musica, o almeno avrebbero dovuto fare questo solo che ogni cinque secondi litigano dicendo che quello non è il cd giusto. Carl sta tipo nascondendo una parte degli alcolici nei vari angoli della casa, 'questi verranno usati solo in caso di necessità', mi sembra siano state queste le parole che ha usato. Discutibile questo concetto ma in fondo non sono affari miei. Jake è scomparso in bagno, deve farsi bello per le ragazze, si certo. Gli auguro che neanche una si avvicini a lui stasera. Mentre Adam... dov'è? Qui non c'è, sicuro neanche al bagno poiché sta quell'idiota. Deve stare per forza al piano superiore. Salgo le scale notando la sua figura davanti la porta della sua camera.

<< Che fai? >>

<< Chiudo a chiave la stanza. >>

<< Perché? >> Questo ragazzo è strano.

<< Ti consiglio di farlo anche per la tua, a meno che tu non voglia che si scopi sul tuo letto. >> Che cosa? Certo che no. Mi superò dandomi una spallata, adesso sono certa che non gli fa più male. Lo seguì anche io al piano di sotto dirigendomi in camera mia. Presi lo zaino e chiusi a chiave la stanza. Aspetta ma dove vado? Fra poco comincerà a venire gente e io odio la confusione. Okay, forse sto per fare una pazzia, però ho le chiavi della casetta, magari potrei entrare. Non importa se ci sono le loro attrezzature, tanto mi trattengo solo un paio d'ore. Uscì dalla porta sul retro dirigendomi verso la casetta qui affianco. Non appena aprì la porta, venni avvolta da un odore nauseante. Ma qui dentro non ci sono le loro attrezzature, perché hanno detto una stupidaggine. Soprattutto cos'è questo odore.

<< Sei impazzita per caso? >>

<< Non ancora. Lucas, spiegami perché hanno detto che qui c'erano le vostre attrezzatture, io non vedo niente del genere. >> Mi afferrò per un braccio spingendomi fuori e chiudendo la porta a chiave. Tolse la chiave dal mazzo mettendosela in tasca.

<< Negativo Roger. Non posso dirti niente, per poco Adam non mi staccava un braccio l'altra volta. Comunque ringrazia che ti ho trovato io e non lui. >> Disse allontanandosi da me. Devo scoprire che cosa nascondono qui dentro, soprattutto se c'entra Adam. Però adesso c'è un problema, che faccio ora? Devo attaccare al Roxyblues fra due ore, quindi mi tocca restare un po' in giro per casa. Non mi va di girovagare a quest'ora di notte per strada, figuriamoci se mi va di anticipare il mio turno al locale. Non posso neanche chiudermi dentro in stanza, sarei tipo l'animale da circo in gabbia. Fortuna che indosso ancora la salopette e il maglione grigio gigante, l'anti sesso in persona. C'è gente ovunque qui, è insopportabile la confusione. Se questa è la condizione in giardino, non oso neanche immaginare com'è la situazione dentro. Proseguo verso l'entrata notando un paio di coppie intente a dare spettacolo, ma non possono fare le loro cose in privato. Meglio controllare la situazione in cucina. Sul tavolo noto vari bicchierini con all'interno qualcosa, immagino alcool. Non so perché, mi sento osservata. Comincio a guardarmi intorno, perché ho questa sensazione. E ti stupisci, vestita così salti all'occhio subito. Sono troppo vestita rispetto le altre. Minigonne, short troppo corti, top corti e scollati. Molta carne in vista.

<< E tu invece, saresti? >> Afferma una ragazza con un'espressione schifata toccando la bretella della salopette. Ma chi è questa, soprattutto chi si crede di essere, con la sua minigonna può attirare l'attenzione dei ragazzi perché deve scocciare proprio me.

<< Nessuno che ti deve importare. >> Dissi provando ad allontanandomi da lei ma subito si presentano due davanti impedendomi di proseguire.

Hope In The MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora