4. Sei mia... ma per quanto?

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La prima sfida a squadre non ha visto scontrarsi solo due fazioni rivali, ma due diversi punti di vista... su Milano.
Quest'anno nella nostra classe non ci sono solo talenti e passioni, ma anche ispirazioni metropolitane. Così, a darsi battaglia in una prova di canto, sono stati due inediti differenti a livello musicale ma legati dallo stesso tema: l'immagine di una ragazza contemporanea nella capitale italiana della moda. A interpretarli, un cantante e una cantante ora lontani ora vicini: nelle sfide del sabato avrebbero gareggiato in squadre avversarie, mentre a telecamere spente...
Lui, neanche a dirlo, era Faccia d'angelo. Da caposquadra ha schierato il suo cavallo di battaglia Sei mia, che in poche settimane aveva già conquistato il pubblico. Con la prima strofa ci ha subito trascinato nel suo mondo, quello delle fashion night milanesi ultramondane. In un locale supercool c'è una che gli fa perdere la testa: sfoggia delle parigine su gambe mozzafiato e ha uno sguardo talmente ammaliante da catturare quello di tutti i presenti.
Faccia d'angelo ha messo subito in chiaro il significato del pezzo, perché non fosse frainteso:<<Sei mia sembra una canzone romantica, ma in realtà non lo è per niente. Parla di una ragazza che entra in un locale e vuole tutta l'attenzione su di sé. Io la vedo e c'è questo tira e molla, lei ci sta e non ci sta, non si sa come andrà a finire...>>.
Veramente io il finale lo immaginavo già: cantando Sei mia ai concerti, Faccia d'angelo avrebbe fatto sue orde di fan. Su come fare successo mi sembrava molto meno ingenuo di quanto desse a vedere.
Della sfidante di Faccia d'angelo nella gara di canto non vi ho ancora parlato: di trattava dell'amica di Occhioni dolci che tanto aveva tifato il suo ingresso. Mi è sempre piaciuto chiamarla "la Confusa" per la sua grande imprevedibilità e per il caos che regna nella sua testa, ma che è anche un po' il segreto del suo fascino, devo ammetterlo.
Ha colpito tutti con il suo inedito griffato, Louboutin, in cui parla di tutte le figlie di papà che si vestono talmente firmate da diventare quello che indossano.
Anche nel suo caso, però le apparenze ingannano.
<<Io vivo a Milano: la città della moda con tutto quello che ne consegue, ovvero la voglia di apparire e ricercare sempre la tendenza. Louboutin, anche se non lo dice apertamente, è un invito a rilassarsi e a non pensarci troppo. Infatti è cantato quasi in maniera snob, vuol essere una sorta di caricatura di quell'ambiente.>>
La biografia personale della Confusa è molto particolare: è una ragazza di ventidue anni di origini marocchine, ma nata e cresciuta a Milano. Da piccola ha partecipato allo "Zecchino d'Oro" e, prima di entrare ad "Amici", ha studiato all'università Ingegneria del suono.
Anche lei, come il Tenebroso, si era presentata ai casting solo con pezzi in inglese, dicendo di arrangiarli e di produrli da sola. Essendo figlia di migranti, ha viaggiato per il mondo e vissuto per un periodo in Nuova Zelanda e in Australia; per questo si è appassionata a generi musicali più internazionali come il future bass, il synth pop e l'electro.
Pur conoscendo bene l'italiano, la Confusa ha continuato a cantare in inglese, che considera la sua lingua madre.
<<La mia voce in italiano è più brutta. Poi ho provato a scrivere delle canzoni in italiano. A perché che è molto più difficile perché in inglese, per esprimere un concetto, c'è una parola e in italiano ce ne sono trenta...>>

Il Prof. Moro le ha dato da subito un ottimo consiglio:
<<Sei abituata a esprimerti in inglese, però sei molto brava e sempre centrata in quello che fai: mescolare il sound internazionale e il cantautorato italiano può far venir fuori delle belle cose. Ovviamente le liriche cambiano, in inglese e tutto più " largo", mentre l'italiano è più serrato. Comunque prendila in considerazione questa eventualità: è come se tu non volessi aprire una bella stanza e la lasciassi chiusa col catenaccio. Vedrai che ci troverai dei punti di forza>>.
Il problema della Confusa era che si faceva distrarre facilmente... da affari di cuore. Già in quella prima sfida a squadre si è esposta al ciclone del gossip, facendo capire che il confronto con Faccia d'angelo non la entusiasmava affatto.
<<Lui è l'opposto di me e quindi... sto zitta.>>
Faccia d'angelo è sembrato di tutt'altro avviso, e a questo punto Maria ha chiesto ai due se si stessero antipatici.
Entrambi hanno negato e lui ha subito spiazzato tutti:<<Ha pure il mio braccialetto, quindi siamo amici>>.
Maria è arrivata dritta al punto:<<C'è una storia?>>. Il più gossipparo tra i prof di canto, Rudy Zerbi, ha confermato:
<<Eh sì... Ma come no? Ma dài! È chiaro che c'è...>>.
Lo show, però, doveva andare avanti e Maria ha cercato di ricomporre la situazione.
<<Ragazzi, si tratta di cantare, mica di tradirsi.>>
Faccia d'angelo, dalla sua, non aveva nessun problema.
<<Ma infatti, io sono contento di schierarmi con lei... può essere una bella gara.>> E la Confusa, sempre più in difficoltà, ha cercato di glissare:<<Infatti io non dicevo...>>.
Faccia d'angelo ha voluto rompere il ghiaccio cantando per primo il suo inedito... E stava venendo giù lo studio, quando si è messo a girare intorno alla Confusa al centro del palco, dedicandole la frase "Ho occhi solo per te". Lei voleva nascondersi per l'imbarazzo.
Maria ha guardato la commissione e si è messa a ridere. Faccia d'angelo e la Confusa stavano davvero insieme e avrebbero generato in poche ore una miriade di fan page dedicate alla loro coppia. Lei arrossiva ed era in imbarazzo ogni volta che lui le prendeva la mano. Quando i piccioncini si univano a noi, ci sembravano due adolescenti alla prima cotta.
Ad "Amici", però, va tutto così veloce... a maggior ragione le storielle. Credetemi, tra loro non c'è stato molto più di questo. Non hanno fatto in tempo ad annusarsi che lui... l'ha lasciata. D'altronde Faccia d'angelo l'aveva rivelato a noi maschi: in amore ha sempre vinto fuggendo, o facendosi lasciare in modo indolore o lasciando senza sensi di colpa.
Quel che più gli avrebbe giovato, di questa storia lampo, era l'immagine da latin lover. Quale modo migliore per avere appeal sul pubblico femminile di un talent? Lui però, sul fronte sentimentale, non voleva proprio lasciarsi andare. Si era imposto di rifiutare ogni distrazione, come si raccomanda ai calciatori prima di una partita. Avrà avuto anche lui un coach a consigliargli di concentrarsi sulla gara?
Se sì, di certi non lavorava ad "Amici".

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