Verso il Regno di Arcadia

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Mi giro lentamente ingoiando a vuoto e indovinate chi c'è?
Il mostro blu con un ragazzo che non avevo mai visto.
È alto, capelli castani, occhi verdi e un fisico da far paura.
Ma sono tutti disegnati con il pennello magico qua?
Be' mostri a parte.
"Bene...bene,  ci si rivede. Andavi da qualche parte? "
Mi dice il mostro.
"Si a casa"
Così mi tiro Sara e inizio a camminare.
"Certo che sei testarda tu"
In un attimo però mi sento afferrare per le braccia.
È il mostro.
"Sei sordo? Lasciami andare"
"Mi dispiace non puoi, cosa ti è successo?  Come ti sei fatta quel bernoccolo? No...non dirmelo non lo voglio sapere,  penso di conoscere già la risposta "
Inizia a ridere e intanto si allontana.
"Non ti ci mettere anche tu. Poi chi ti dice che non me ne posso andare via? "
Si avvicina minacciosamente,  accidenti è il triplo di me, io arrivo sopra la sua pancia,  indietreggio ma lui mi afferra e mi prende tipo sacco di patate.
"Fammi scendere "
Continuo a urlare.
"Sire la porto io"
Dice il ragazzo.
"No, non serve la faresti
scappare "
"Io non sono un sacco
di patate "
"Se non stai zitta quando arriviamo ti porto direttamente in cucina ti ficco io stesso dentro il forno, ti cucino e poi ti mangio a cena visto che non mi piace la carne cruda"
Sgrano gli occhi non lo farebbe mai giusto?  Con voce tremolante rispondo a tono anche se ho una fifa blu.
"Non mi interessa se sei il Principe dei miei stivali,  mettimi giù
immediatamente "
Mi mette giù ma mi prende per le spalle e mi solleva da terra.
"Ora mi hai rotto le scatole,  o ti stai zitta o ti tappo la bocca per sempre "
Ho le gambe che mi tremano.
"Io...io non ho paura di te, non puoi obbligarmi a rimanere qua"
"Non penso che tu debba preoccuparti vedi...la tua amica non si sta creando tutti questi problemi "
Mi giro e vedo Sara che fa la stupida con quel ragazzo.
Ha un sorriso a trentadue denti.
Mi lascia andare e vado da lei le passo una mano davanti agli occhi ma è come ipnotizzata.
"Sara"
Niente la scuoto e la chiamo ancora.
"Sara"
"Ahia eh...cosa? Perché urli?"
"Cosa fai sogni a occhi aperti?  Ma tu sbavi dietro a tutti i ragazzi che vedi? È da tre ore che ti chiamo,  ti sei alleata con il nemico?  Pure gli sorridi come una scema!"
"Scusa è...è così carino "
"Certo che sei un mito,  invece di aiutarmi ti metti a confabulare con quello?"
"Ehi ragazzina quello ha un nome"
Mi dice il ragazzo ma si è offeso?
"Già  ma io non lo conosco perché tu non l'hai ancora detto. E ti comunico che non sono una ragazzina "
Il mostro ride.
"Già tu sei grande come no"
"Sara andiamo via, ne ho abbastanza di loro"
Il mostro si avvicina,  mi prende per le braccia e mi blocca contro un albero.
Guardo nei suoi occhi e vedo una luce.
Il suo respiro è rapido vedo il suo torace che si alza e si abbassa velocemente, il mio cuore inizia a battere forte e le mie gambe tremano ma non per paura.
Sento lo stomaco contorcersi le mani sudate il cuore sembra risalire in gola.
Noto che anche lui ha una strana reazione.
Poi i suoi occhi si induriscono mentre mi fissa intensamente.
Cosa mi sta succedendo? Perché sento che tra noi due c'è un legame?  Con un mostro?
Devo avere il cervello bacato forse Sara ha ragione quando dice che ci vuole una buona dose di sesso se sono così disperata da desiderare un mostro.
Quella strana atmosfera che si era creata si spezza, adesso il suo sguardo è duro e i suoi occhi freddi e crudeli.
"Tu vuoi morire "
"Non ci tengo proprio grazie "
Poi si rivolge al ragazzo.
"Louis dammi le funi"
"Si mio Principe "
Gli da una corda e mi lega le mani poi mi tira verso di lui,  mi guarda intensamente ma noto che c'è qualcosa che...I suoi occhi,  mi sembrano familiari...no, non è possibile,  sicuramente mi sbaglio.
Così si rivolge al suo amico.
"Louis portala al castello,  cerca di non fartela
scappare "
"Ti prego lasciaci andare"
Gli chiedo.
"Voglio vedere la mia famiglia,  poi ritorno "
"Mi hai preso per uno stupido? "
"Tu non puoi impedirmelo "
Si avvicina e io faccio qualche passo indietro.
"Scommetti? "
I suoi occhi mi inchiodano e mi ringhia contro.
Mi consegna al suo compare e si allontana.
Sara nel frattempo si avvicina.
"Certo che sei messa male. Stai bene? "
"Splendidamente  non capisco cosa vuole perché non ci lascia andare?"
"Mi dispiace io eseguo gli
ordini "
Dice il ragazzo  io intanto osservo il mostro che si è allontana e raggiunge una donna molto bella,  capelli lunghi rossi, fisico perfetto e dal modo in cui lo abbraccia e da come lo guarda si capisce che tra di loro c'è una certa intesa. Dopo un po iniziano a litigare.
"Denise...non dirmi che sei gelosa? "
"Io? Ma stai scherzando?  E di chi di lui?"
Guardo il ragazzo è cerco di convincerlo a lasciarci andare.
"Senti coso come cavolo ti chiami se ci lasci andare ti do una ricompensa "
Gli si illuminano gli occhi,  si avvicina e mi sussurra.
"Se sei tu la ricompensa ti lascio andare "
"Si? Quale ricompensa vuoi?"
Prende il mio viso tra le mani e lo stringe, sto andando a fuoco, mentre è vicino gli tiro un calcio là dove non batte il sole.
Lui per il dolore si inginocchia e mi maledice con frasi sconce.
"Brutto pervertito "
Prendo Sara e scappo non calcolando la corda, infatti dopo un po' mi blocco di colpo perché sento tirare, torno indietro e sbatto la testa contro il naso di Sara e ci ritroviamo tutte e due a terra.
"Accidenti a te Denise che cavolo fai? "
"Io non faccio proprio niente "
"Se vuoi uccidermi dillo, perché ci hai già provato diverse volte"
Guardo dietro di me e vedo il mostro che tiene la corda.
Accidenti a lui,  ma non stava parlando con quella?
Si avvicina e dalla posizione in cui mi trovo,  cioè con il sedere per terra,  sembra ancora più alto.
Stranamente non è arrabbiato ma ride.
Sara si alza ma io non ho bisogno di farlo perché lui mi tira su come se niente fosse,  così mi ritrovo all'altezza del suo viso e i miei piedi oscillano nel vuoto.
Adesso si che mi stacca la testa, ma con mio stupore vedo che comtinua a ridere.
"È che non mi divertivo così da tanto tempo sei fortunata,  un altra al posto tuo sarebbe già morta da un pezzo "
"Si ma dai! Sai che fortuna, che bella consolazione "
Rispondo arrabbiata accidenti a lui e alla sua velocità supersonica, nemmeno fosse Flash .
"Louis ti avevo avvisato,  sai che è pericolosa "
Dice.
"Io non sono una criminale ."
Sono sconvolta.
"Per chi mi hai preso per Jack lo squartatore?  Sara diglielo tu"
"Emm...Si Denise non è una criminale, ma combina un mare di guai "
"Ehi ma da che parte stai?"
"Scusa ma è la verità "
"Principe farò più
attenzione "
"No Louis a lei ci penso io tu pensa all'altra ragazza "
"Come desideri "
Così Louis prende Sara per mano e lei lo guarda come un ebete.
Quella ragazza mi fa uscire il fumo dal cervello tanto mi fa incavolare.
Ma da che parte sta?
"Senti coso tu hai un nome? "
Chiedo all'essere blu.
"Per te sono il Principe "
"Perché non vuoi dirmi il tuo nome? Pensi che è brutto come te? "
Be si lo ammetto,  questo è un colpo basso.
"Adesso mi stai sfidando troppo,  ringrazia la Dea Luna che mi servi se no ti avrei fatta fuori da un pezzo "
Noto un qualcosa di diverso in lui, vedo che i suoi occhi sono tristi forse non ricorda il nome per via della maledizione.
Allora cerco per il mio bene di sviare il discorso.
"A cosa ti servo?"
"Lo vuoi proprio sapere? "
In un baleno è vicino a me,  mi prende per i capelli e avvicina il mio viso al suo,  sento le dita della sua mano intrecciate ai miei capelli e li tira con forza facendomi piegare la testa all'indietro.
Io ho la bocca serrata allora morde le mie labbra quasi con violenza,  sento il sapore metallico del sangue e istintivamente apro la bocca e la sua lingua entra con prepotenza e si lancia nella mia in una danza dapprima lenta , poi avida...passionale.
In un attimo mi perdo in quel bacio. Che cavolo sto facendo?
Si stacca e mi guarda divertito mentre io vorrei sprofondare per la vergogna.
Dopo lo shock inizio a colpirlo ma non riesco nemmeno a sfiorarlo.
Sara che nel frattempo è rimasta a bocca aperta ci fissa come se ha visto qualche alieno poi se ne esce come al solito con una frase stupida dopo aver fatto un lungo fischio.
"Accidenti...quello si che è baciare"
Mi giro verso di lei e la fulmino con gli occhi.
"Sara!"
"Che c'è? Cosa ho detto? È la verità "
"Devi decidere da che parte stare una buona volta"
"Sto con te...logico no! Ma scusami ci voleva proprio.  Te l'ho sempre detto, una buona dose di sesso ti farebbe veramente bene, ti farebbe rilassare un po' "
"Sara chiudi quella boccaccia"
Il mostro mi guarda e sorride malizioso.
"Mi sa che la tua amica ha pienamente ragione,  aiuterà a calmare i tuoi bollenti spiriti "
Lo guardo preoccupata.
"Stai...stai scherzando
spero? "
"Ti sembra che ho la faccia di uno che scherza?"
Mi guarda serio poi scuote la testa.
"Tu sei una verginella e scommetto che non hai mai baciato nessuno "
"Cosa? Questi sono fatti miei"
Sara solleva le braccia in segno di resa.
"Io non ho detto niente,  sono innocente "
E il mostro continua.
"Si vede che non sai nemmeno baciare, baci da schifo"
Sento le lacrime che mi pizzicato gli occhi ma non gli darò la soddisfazione di vedermi piangere.
È vero non mi sono mai interessata a queste cose forse perché non ho incontrato il ragazzo giusto.
Ma questo non significa che lui può offendermi in questo modo.
"Sei uno stronzo pedofilo mostro senza cuore.  Perché non te ne vai dalla tua
amica? "
"Perché l'ho mandata a casa. Non dirmi che sei gelosa di lei?"
"Cosa? Sei fuori di testa "
Le mie parole non lo scalfiscono  minimamente anzi mi solleva e mi mette in spalla come un sacco di patate.

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