La Palestra

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Dopo dieci minuti Sara non molla e continua a fare domande.
Dovevo portarmi dietro qualcosa per il mal di testa.
"Ti immagini se la custode è una di noi due? "
"Umm...non credo proprio, una svampita e una che parla sempre ma te lo immagini? "
"Denise...mi offendi sempre tu?"
"È la verità certo che formiamo una bella coppia"
"Louis mi ha detto che deve avere un cuore puro per riuscire a gestire o cristalli.
Prometti che la troveremo "
Quelle parole mi fanno riflettere.
"Si Sara lo prometto "
"E  mi prometti che come proteggi me noi due insieme proteggeremo lei?"
Mi giro e la guardo attentamente, lei ha un cuore grande,  un cuore puro e se è lei la custode?
La abbraccio forte , ho un magone, ho paura per lei a volte è così ingenua,  così indifesa così innocente. Devo proteggerla a costo della mia stessa vita.
"Si Sara la proteggeremo"
Mi abbraccia tutta contenta e finalmente il suo viso si rasserena.
Ci addormentiamo con il presupposto di cercare questo custode.
"Sveglia piccoletta...è ora di alzarsi"
"Mamma altri cinque minuti,  oggi non c'è scuola "
"Ho detto sveglia"
Perché urla? Non sono mica sorda e poi come ha fatto a cambiare voce? Forse è un sogno, allora posso dormire.
Mentre dormo mi arriva addosso un secchio d'acqua gelata.
Urlo così forte che anche Sara si  mette a strillare e cado anche dal letto.
E lo vedo,  in piedi che mi fissa con un sorriso e un espressione soddisfatta stampata in faccia.
Gliela spaccherei, è  soltanto che è troppo alto e non ci arrivo.
"Tu...sei un incivile pazzo e assassino,  hai attentato alla mia vita"
Il mostro mi guarda compiaciuto.
Sara  dopo lo spavento iniziale si è seduta sul letto e si stropiccia gli occhi.
Louis la guarda e sorride.
"È ora di alzarsi, preparatevi Louis vi condurrà nella Sala Comune "
"Ma che ore sono? "
Chiede Sara.
"È l'ora di commettere  qualche
omicidio "
Dico guardando il mostro con gli occhi storti.
"Sono le quattro e trenta".
Risponde Louis.
"Cosa? Del mattino? "
Chiedo urlando.
"No...del pomeriggio certo che sì,  muoviti e alza quel culo se no ti ci porto io con quel pigiamino colorato"
Risponde il Principe.
"Non provarci o ti taglio le mani"
"A poco a poco mi fai a fettine e poi che fai? Ehi Louis ma chi ha mandato la Dea Luna? Una cannibale? "
"Mi alzo e gli tiro un calcio ma lui indietreggia e il risultato è  che scivolo perché ho i piedi bagnati e cado un altra volta.
Accidenti a lui.
Ecco che ridono tutti.
Cerco di rialzarmi ma lui mi anticipa, mi afferra da sotto le braccia e mi alza come se fossi una piuma.
Lo odio.
Dopo  esserci preparate con Louis raggiungiamo la Sala Comune,  che non è altro che una palestra enorme situata nei sotterranei del castello.
Il mostro è andato via dopo avermi portata di peso in bagno e avere urlato
"Muoviti stai sempre a poltrire,  lumaca"
Mi fischiano ancora le orecchie, sono ancora mezza sorda.
La palestra è bene attrezzata, non soltanto con attrezzature come pesi, sacchi e tante altre cose che non conosco, ma ogni angolo della stanza ha un suo ruolo. In un angolo c'è un tiro al bersaglio e varie armi poggiate su un tavolo, bene così mi facilitano le cose.
In un altro angolo c'è un tappeto e penso che sia per il karate.
"Dobbiamo fare ginnastica? "
Mi chiede Sara.
"Non lo so "
Ad aspettarci c'è il Re e la Regina  e naturalmente il mostro.
In un angolo c'è Liam appoggiato al muro che mi osserva in silenzio.
Mentre parlo con la mia amica una ragazza si avvicina,  é Anna quella che mi ha aiutata al ballo.
"Ciao "
"Ciao Anna lei è la mia amica Sara"
Sara mi guarda con gli occhi storti,  non ama gli intrusi,  per lei sono tutti dei nemici che vogliono distruggere la nostra amicizia.
Glielo detto che la sua è soltanto gelosia, che deve stare tranquilla ma mi risponde sempre che non è gelosa .
Testarda.
Vabbe'...se lo dice lei.
"Mi ha aiutata a prepararmi per il ballo"
Le spiego.
"A me non mi ha aiutato nessuno "
Risponde seccata.
Intanto la Regina inizia a parlare.
"Ragazzi un po' d'attenzione.
Qui sarete addestrati non solo nella arti marziali,  ma anche ma a maneggiare le armi e inoltre la Dama Nera vi svelerà qualcosa sulla magia,  vi darà qualche lezione.
Purtroppo i nemici sono tanti e di varie razze e dovete essere preparati a difendervi con qualsiasi mezzo "
"Non vorranno mica farci fare qualche strano esercizio di magia? "
Mi chiede Sara.
La guardo corrucciata.
"L'ha appena detto Sara"
Continua a guardarmi.
"Cosa? No se vuoi sapere qualcosa devi essere tu a parlare questa volta "
"Ti prego "
Mi dice supplicandomi.
"Uffa sei antipatica,  fai fare sempre a me le figuracce "
Da una nube nera spunta fuori una donna, la Dama Nera.
Alzo la mano e vedo che mi guarda.
"Si Denise "
Mi conosce?
"Be ecco io volevo chiedere in base a ciò che ha detto Sua Maestà dovremo praticare la magia? "
"Dovrete imparere le basi e sapere riconoscere gli incantesimi ma non tutti possono praticarla , soltanto gli eletti,  streghe, stregoni, fate possono e naturalmente la custode dei cristalli "
"Quindi da quel che ho capito se io faccio un incantesimo e non sono un eletta non funziona? "
Chiedo.
"No mia cara, soltanto  se la magia scorre dentro di te funzionerà "
"Bene peccato...volevo trasformare qualcuno di mia conoscenza in una scimmia o in qualche altro animale "
Dico seria, Sara mi tira un pugno sul braccio.
"Stupida"
Mi dice e si offende.
"Te lo meriti, mi fai fare sempre figuracce"
Rispondo.
"È tutto a posto,  potete chiedere qualsiasi cosa "
Un mormorio generale si diffonde in quella stanza e io ne approfitto per guardare in giro, ciò che mi colpisce è un angolo della stanza.
Non c'è niente di anormale, é vuoto ma io sento che c'è qualcosa che non và.
Spinta dalla curiosità mi avvicino e Sara mi segue.
"Denise..."
Mi sussurra.
"Cosa c'è? "
"La Dama Nera ti sta osservando,  ti segue con gli occhi "
"È allora? Cosa sto facendo di male? Voglio curiosare un po'.  Non sto uccidendo nessuno "
Continuo ad avanzare ma dentro di me avverto una strana sensazione e  non riesco a capire di cosa si tratta,  sono nervosa,  agitata, ho le mani sudate.
Sara  mi precede e và verso quella direzione io la blocco.
"No...non andare,  c'è qualcosa "
Ma lei ostinata prosegue.
"Non c'è niente... Solo attrezzi rotti, hai di nuovo le allucinazioni? "
"Io non ho mia avuto le alluc..."
Non riesco a finire la frase e  succede tutto in un attimo.
Vedo una scarica di energia che parte proprio da quell'angolo dirigersi verso Sara.
Urlo.
"No Sara...togliti"
Lei rimane ferma perché è all'oscuro di ciò che sta succedendo,  afferro il suo braccio e la spingo da un lato con tale forza che cade a terra.
Vengo colpita talmente forte che mi sollevo di svariati metri raggiungendo addirittura il tetto della stanza sfiorandolo con la testa per poi ricadere molto più lontano,  quasi vicino al palco.
Tutto questo in una frazione di secondo.
Nel frattempo ho come l'impressione che succeda tutto a rallentatore ed è come se il tempo si sia quasi fermato.
Vedo Sara con la bocca aperta,  sta urlando il mio nome,  Anna con le mani sulla bocca, gli altri ragazzi impauriti e disorientati.
Istintivamente chiudo gli occhi e mi ritrovo a terra.
Mi sento stordita ma mi rialzo.
Porto le mani alla testa,  mi sta scoppiando e ho dolori dappertutto.
Sento una voce.
"Portatela nella mia camera "
Queste braccia...le conosco.
Apro gli occhi e vedo il mostro.
Arrivati in camera mi adagia sul letto.
Un po' alla volta mi riprendo e vedo Sara seduta vicino a me, piange.
"Stupida...mi hai fatto prendere un colpo "
"Già...la prossima volta evito di salvarti, ti lascio morire "
Guardo il mostro che esce dalla stanza silenziosamente.
"Bene, farò in modo di far dimenticare ciò che è successo a tutti quelli che erano presenti. Nessuno deve sapere, almeno non in questo momento"
Dice la Dama Nera.
"Io non voglio dimenticare."
"Soltanto voi due ricorderete...Cosa è successo Denise? "
"Ho percepito qualcosa,  una forza, quando Sarà si è avvicinata ho sentito chiaramente il pericolo "
"Quello è un campo di forza magica, lì si preparano gli iniziati"
"Aspetta...cosa significa?"
Dico confusa.
"Prepariamo i ragazzi, soltanto chi ha poteri magici può percepire quel campo,  per tutti gli altri è neutrale. È soltanto un angolo della palestra con delle attrezzature malfunzionanti"
"Ma io non ho niente di magico.  Quindi mi sono quasi fatta uccidere per niente "
Dico.
"Invece ti sbagli e lo hai appena dimostrato "
"Ecco perché riusciva a sentire le voci e io no"
"Già "
Risponde la Dama Nera.
"Senta signora Dama"
Continua Sara.
"Chiamatemi Nadia "
"Ok Nadia perché nessuno deve sapere? "
"Voi due avete un legname speciale. Adesso sappiamo che una di voi è la custode e dobbiamo proteggerla, abbiamo molti nemici che si nascondono anche tra di noi"
"E se ci fanno domande?"
Le chiedo.
"Impossibile hanno dimenticato tutto almeno per ora.
Riposatevi un po' verrò a chiamarvi più tardi"
Esce dalla camera e io e Sara rimaniamo incredule a fissare la porta.
"Si sbaglia é impossibile "
"Perché Denise non siamo legate da una profonda amicizia?  Non mi vuoi bene? "
"Sarà non parlo di questo...magia! Te ne rendi conto?  È impossibile,  non ho mai creduto alla magia. Non siamo nemmeno in grado di camminare correttamente "
Mi guarda con gli occhi storti.
"Tu cadi sempre! Io so camminare benissimo.  Piuttosto mi spieghi cosa è successo con Liam? Che gli è preso?"
"Non lo so...ultimamente è strano "
"Denise Sanchez non dire bugie e non cambiare discorso,  cosa è successo quando sei ritornata a casa"
"Be ci ha provato "
"Con te? Oddio lo sapevo che finiva così "
"No ci ha provato con mio fratello "
È sconvolta.
"Davvero? Ma...lui"
"Certo che ci ha provato con me, a volte dici cose assurde, ma non farti illusioni,  mi ha detto chiaramente che tra noi due non potrà mai esserci niente "
"Denise lo devi capire...ha paura di feriti,  non vuole farti del male ci tiene troppo a te e poi c'è tuo fratello  Fabio,  sono amici"
"Già lo ha detto anche lui"
"Vedi che ho ragione? "
Si spalanca la porta è il mostro.
"Voi due cosa fate a bighellonare? Forza dovete allenarvi"
Lo seguiamo in assoluto silenzio, non ho voglia di ribattere in questo momento.    Ripenso a Liam,  ultimamente è troppo strano.

IL RISVEGLIO DELL'ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora