"Dobbiamo parlare "
"Voglio sapere perché mi avete nascosto tutto "
Chiedo a mio padre guardandolo dritto negli occhi.
"Per il tuo bene, per non metterti in pericolo, per proteggerti"
"Già ma non è servito a niente. Dov'è finito il nostro motto niente segreti, risolviamo tutto insieme? Cavoli mi sento tradita e come vedi tenermi all'oscuro non è servito a nulla"
"Hai ragione, perdonami é solo che tu sei la mia piccolina volevo evitare tutto questo ma...qualcuno ha deciso di tirare in ballo anche te"
"Avete sbagliato tutto, se avessi saputo di essere coinvolta in questo manicomio avrei cercato di stare più attenta"
"Piccola mia, mi dispiace
tanto "
Dice mia madre.
"Potevi dirmi la verità, semplice no?"
"È da tanto che collaboriamo con loro "
Mi dice Fabio.
"Si? Davvero? Perché non mi hai mai detto niente? Eri fuori per lavoro insieme a Liam?"
"Scusami Denise non potevamo rischiare. Ultimamente sono scomparse molte persone e non sappiamo che fine hanno fatto "
"Persone scomparse? Pensavo fossero notizie di cronaca, ma non immaginavo che la causa fosse diversa"
"No Denise, immagini se al notiziario avrebbero detto che uno stregone proveniente da un regno magico avrebbe rapito delle persone? Sarebbe successo un putiferio "
Interviene Luca.
"Quindi mi state dicendo che qualcuno sa che voi siete dei rappresentanti? "
"Si Denise, i Capi di Stato"
Risponde mio padre.
"Le vostre faccende urgenti da sbrigare erano queste?"
Dico rivolgendomi a mia madre.
"Si piccola, ci dispiace tanto. Prometto che da adesso in poi non ci saranno più segreti"
"Avete mai pensato che io non avrei voluto fare parte di tutto questo? "
Chiedo guardando ogni membro della mia famiglia.
"È per questo motivo che ti abbiamo tenuta all'oscuro di tutto, ma vedo che è stato tutto inutile perché non possiamo andare contro al nostro destino "
"Papà noi possiamo modificarlo in base alle scelte che facciamo.
Comunque ormai ci siamo dentro fino al collo"
Non posso e non voglio continuare ad essere arrabbiata con loro, li capisco, a modo loro volevano proteggerti.
Mia madre si avvicina e mi abbraccia.
Mi culla tra le sue braccia e io mi sento al sicuro.
"Mi dispiace "
Mi sussurra.
"Sara ci ha raccontato tutto quello che ti è successo "
"A Sara qualche giorno le taglio la lingua, non importa è passato tutto. Ho ancora una domanda da porvi.
La magia, c'è qualcuno di noi che ha dei poteri?"
Si guardano confusi.
"No, perché? "
Chiede mio padre.
"Niente così era tanto per chiedere"
Dopo quella chiacchierata i miei sono ritornati in palestra io sono rimasta in camera.
Ho le idee confuse ma rimanere chiusa qua dentro non migliora la situazione.
Esco fuori e sento il bisogno di andare verso il bosco spinta da una forza misteriosa.
È come se i miei piedi si muovono da soli.
Arrivata nel bosco mi fermo e annuso l'aria, sento un odore curioso, nuovo di muschio e di rose?
Mi giro e vedo un lupo.
È tutto nero a parte una macchia bianca sulla fronte a forma di mezzaluna.
Indietreggio spaventata perché capisco che non fa parte del branco.
Che sia stato lui a trascinarmi qua?
"Chi sei? Cosa vuoi ?"
Lo vedo trasformarsi davanti a me e lentamente mutare nella sua forma umana e ...
"Oh mio Dio!"
Esclamo e istintivamente metto le mani davanti agli occhi per coprirli e mi giro di scatto.
"Tu sei nudo!"
Affermo.
"Sai succede sempre quando ritorniamo umani, tu ne sai qualcosa no? Perché non ti trasformi anche tu?"
"Cosa ? Sei fuori? Perché
dovrei ? No...non dirmelo "
Urlo, mi giro ma è ancora lì come madre natura lo ha fatto e devo dire che si è data da fare parecchio, si è impegnata molto per plasmare un essere così perfetto.
"Non dirmi che sei pudica? Non hai mai visto un uomo nudo? "
"Chi sei tu?"
Chiedo ancora girata.
"Non è importante e poi è meglio per te non sapere"
"Perché? "
Chiedo diffidente.
"Perché non scorre buon sangue tra me e lui"
"Lui chi? Il Principe? "
"Brava vedo che sei perspicace Denise "
Mi giro sconvolta.
"Come fai a sapere il mio nome? Insomma vuoi coprirti? "
Gli do di nuovo le spalle e
sento che si allontana così guardo verso la direzione dove si è allontanato.
Ritorna subito dopo ed è a petto nudo con addosso un paio di pantaloni ed è bello da togliere il fiato.
Rimango a fissarlo e faccio una panoramica completa di tutto il corpo.
L'altezza statuaria, occhi azzurri velati da lunghe ciglia scure, gli zigomi definiti e il viso oscurato da una leggera lanugine, le labbra carnose, i capelli neri mossi che cadono morbidi sulle spalle.
Addominali scolpiti, spalle larghe e muscoli scolpiti.
La carnagione baciata dal sole.
Poggia il suo indice sotto il mio mento per farmi chiudere la bocca.
Sto sbavando?
Il suo respiro mi solletica il viso, il suo sorriso è malizioso ed è qualcosa di meraviglioso.
Non capisco come si è accorciata la distanza tra di noi?
"Non è buona educazione fissare in quel modo, non te lo ha insegnato nessuno? "
Lo guardo sbigottita.
Cosa pensa che con un sorriso, con quel fisico ...quegli occhi e... due paroline cado ai suoi piedi come un 'allocca?
Ma neanche per idea!
Faccio qualche passo indietro.
" Riesco a sentire l'odore della tua paura. Tranquilla se avessi voluto farti del male quest'ora saresti già morta"
Mi dice serio, che magra consolazione.
"Io non ho paura piuttosto come fai a sapere il
mio nome? "
"Io so molte cose"
I suoi occhi tornano a essere bianchi.
Inquietante.
Lo guardo e percepisco il male.
Mi allontano e decido di ritornare al castello per chiedere aiuto.
"Fossi in te non lo farei"
Mi dice, guardo quegli occhi e sono completamente bianchi.
Scappo spaventata ma è più veloce di me e mi raggiunge.
"Non ti conviene dire che mi hai incontrato? "
"Perché non dovrei?"
Con una mano mi afferra alla gola e stringe.
Sento l'aria venir meno, il respiro spezzarsi.
"Ci tieni alla tua pelle? E alla tua famiglia? Allora stai
attenta, questo sarà il nostro segreto "
Detto ciò scompare tra la fitta vegetazione lasciandomi lì.
Metto le mani attorno alla gola e respiro alla pieni polmoni.
Ritorno in fretta al castello con mille domande che frullano nella mia mente, non posso dire a nessuno di averlo incontrato, farebbe del male alla mia famiglia e io non voglio.
Sento una mano afferarmi per un braccio e urlo.
"Ehi che ti prende? Sono io. Sei tesa come una corda di violino"
"Sara, mi hai fatto venire un infarto "
"Denise cosa succede? Sei pallida sembra che hai appena visto un fantasma "
"Scusa ero sovrappensiero, ho bisogno di riposare un po' "
"Vuoi che vengo con te?"
"No Sara non preoccuparti sto bene, vai da Louis"
Così ritorno in camera mia.
Faccio avanti e indietro e vorrei sapere come ha fatto a passare inosservato eludendo la sorveglianza e come fa a sapere chi sono .
Non devo pensare lui o il mostro scopre che l'ho incontrato e non voglio perdere la mia famiglia.
Devo cercare qualcosa in biblioteca per vedere se riesco a carpire qualche informazione su quel ragazzo, anche se non so dove iniziare e cosa cercare.
Mi avvio verso la biblioteca in silenzio, quando la trovo entro e guardo in giro.
Ci deve essere registro di tutti gli abitanti di questo posto.
Inizio a cercare e sono così intenta a guardare che non mi accorgo che qualcuno mi ha seguito.
"Denise"
Sara arriva di soppiatto facendomi urlare per la paura.
Sono troppo tesa devo darmi una calmata.
"Perché ti sei spaventata? "
"Perché arrivi
silenziosamente? "
"Cosa mi nascondi? E non dire niente perché non mi muovo da qui"
"Niente sto cercando delle informazioni sugli abitanti di questo posto, magari riusciamo a capire chi è questo Stregone "
"Umm...te la do per buona ma non è la verità, ti conosco troppo bene "
"Ti spiegherò più in là "
Ma prima che riesco a cercare qualcuno entra e sembra molto arrabbiato.
È il Principe.
"Ti sto cercando da un bel po' dove sei andata? "
"A fare una passeggiata "
"Venite abbiamo una riunione, dobbiamo andare in perlustrazione, hanno visto dei movimenti sospetti nel bosco"
Lo seguiamo in silenzio e spero che non riesce a sentire l'odore di quel ragazzo.
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IL RISVEGLIO DELL'ALPHA
Werewolf"Non si sceglie di avere una persona accanto per poggiare la propria vita, ma per migliorarla. E se l'amore non porta a questo o non è amore o è un amore malato" (Osho) Il vero amore deve fare sempre male. È doloroso amare qualcuno...