I Cenocroca

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"Che fine ha fatto la Dama Bianca è morta? "
"Purtroppo è scomparsa...non sappiamo se è morta"
"Scusate"
Mi intrometto.
"Nel frattempo ci fate capire il motivo della nostra presenza in questo luogo? No diciamo...magari per curiosità personale, tanto per sapere se veniamo mangiate dal lupo, uccise dallo Stregone o torturare dai mostri, così mi metto il cuore in santa pace, mi preparo
psicologicamente "
Nessuno mi risponde, sono diventata invisibile?
Dopo qualche minuto di silenzio il giovane folletto ci dice di proseguire.
"Ma Arcangelo Benedetto...perché ci tengono all'oscuro di tutto? "
Chiedo a Sara.
"Lascia in pace quel povero Angelo che non ha nessuna colpa, lo tiri sempre in ballo! Non lo so, non so niente e questa situazione non mi
piace "
"Già perché piace a me, guarda sto godendo"
"Denise, poi dici che sono io la pervertita"
"Perché cosa ho detto?"
"Fate silenzio voi due"
Urla nonno folletto.
Nel frattempo continuiamo a camminare, il bosco è molto fitto con alberi giganteschi.
Tra dossi e colline metto il piede in fallo e faccio un bel ruzzolone.
E te pareva!
"Denise tutto a posto?"
Sara si avvicina e mi aiuta ad alzarmi mentre i due folletti che erano sulla mia spalla, per non cadere a terra si sono attaccati ai miei capelli usandoli come liane e Dario ride a crepapelle.
"Sei una frana, ma ti vengono così spontaneamente o le studi prima queste cose"
Mi dice ancora attaccato ai miei capelli.
"Zitto o ti faccio volare"
Ma mentre parliamo inizia a tremare la terra e io inizio a urlare.
"Il terremoto aiuto "
Ma Samuel mette una mano sulla mia bocca.
"Stai zitta stupida sono i Cenocroca "
Quando finalmente posso parlare gli tiro un calcio nella gamba.
"Ahia ma sei scema"
"Ne vuoi un altro? "
Gli dico.
"No basta "
"Io non sono né scema né stupida e poi cosa cavolo sono questi cena come cavolo si chiamano "
"I Cenocroca sono delle bestie con caratteristiche animali che si possono trasformare anche in giganti"
Dice Samuel ma sono già scappati tutti e si sono nascosti tra i rami degli alberi.
"È noi? Che facciamo? Ci nascondiamo dentro l'albero o ce la diamo a gambe elevate?"
Dario ci dice di salire sull'albero.
"Ci hai preso per scimmie per caso? Mi dici come facciamo a salire?"
"Allora resta lì così ti divora in un boccone"
Aiuto Sara a salire sull'albero dopo vari tentativi e un naso rotto, il mio, mi ha spiaccicato il piede in faccia.
Cerco di salire anche io ma più salgo più scivolo giù.
Inizio a fare avanti e indietro presa dal panico.
"Denise muoviti, dai cerca di salire"
Mi dice Sara.
"Non ci riesco da sola, mi scivolano i piedi, come faccio? "
Alzo la testa e lo vedo in lontananza.
È molto alto supera di gran lunga gli alberi, é enorme .
La sua pelle è olivastra, emette un odore sgradevole, trascina i piedi e come un cadavere emette un lamento che mi fa' accapponare la pelle.
Il corpo è molliccio ed è ricoperto interamente di pustole che secernono un liquido schifoso, lasciando una scia verdognola e là dove cade muore ogni cosa all'istante.
Dalla sua bocca si intravedono una fila di denti marci e molti vermiciattoli che strisciano.
Il suo odore di putrefazione, di morte e di cavoli marci inonda l'aria circostante.
Sgrano gli occhi...che orrore vedo i suoi peli pubici unti dalle sue stesse secrezioni e i suoi genitali che dondolano allegramente a ogni suo passo.
Che schifo...mi copro gli occhi con la mano. La prima volta che vedo un...quell'affare dovevo proprio beccare quello di un energumeno più brutto della stessa morte sul vero senso della parola.
Non so se ridere o piangere.
Acc...mi viene da vomitare.
Sento lo stomaco che si contrae, il mio corpo è scosso da forti conati di vomito, il mio petto và su e giù nel vano tentativo di riprendere aria.
Mi copro il naso e la bocca con la mano.
Accidenti ho i brividi, mai visto un essere più orribile.
Corro e mi nascondo dietro un albero, vedo Sara ed è terrorizzata
Il gigante inizia ad annusare e si avvicina verso di lei.
Devo fare qualcosa o la vede ed è la fine per lei.
Così inizio ad agitare le braccia per aria.
"Ehi mostro...ehi gigante...tu cenocome ti chiami sono qui...mi vedi?"
Gli tiro delle pietre e lui si gira, continua ad annusare e viene verso di me.
"Sii...mi ha vista...già mi ha vista! E adesso? Cosa faccio? Naturalmente corroooo..."
"Denise c'è una caverna più avanti "
Urla Dario.
Corro ma non riesco a vedere la caverna e la superò.
"Accidenti a me"
Torno indietro e finalmente la vedo ed entro.
Smetto di respirare...il mio cuore smette di battere per la fifa.
Speriamo che funziona, il sudore mi arriva fino ai piedi.
Il gigante passa davanti alla caverna e io mi faccio piccola piccola ma fortunatamente sembra funzionare e và avanti.
Aspetto ancora un po' a momenti me la facevo sotto per la paura.
Sbircio fuori e vedo che si è allontanato, esco fuori e lo guardo mentre si allontana, ma una mano mi tocca la spalla.
Salto per aria e urlo a squarciagola.
"Ahh"
"Sss..."
Mi dice Sara poggiando l'indice sulle sue labbra.
"Non urlare...vuoi farlo ritornare indietro? "
Poi mi tira un pugno sulla spalla.
"Ahia, sei matta,
che ti ho fatto? "
Ha gli occhi lucidi.
"Denise Sanchez...sei una stupida, mi hai fatto prendere un colpo, che cavolo ti è saltato in quella di testa bacata che ti ritrovi?"
Fa una pausa.
"Perché non gli dicevi direttamente vieni bel mostretto...Mangiami! Mangiami!"
Dice agitando le braccia come un'ossessa.
"Adesso sei tu che stai urlando e poi ti ricordo che ti ho salvato il culo, non hai notato forse che era venuto verso di te? Ti aveva vista, eri spacciata, dovevo farti sbranare? "
"Adesso basta andiamo "
Dice nonno folletto, ci abbracciamo e iniziamo a camminare.
È da un po' che camminiamo, fortunatamente non abbiamo avuto nessun altro brutto incontro.
Continuo a pensare a tutta questa storia assurda sperando di svegliarmi nel mio comodo lettone.
La Dama, il mostro blu, quel gigante, mi è venuto pure il mal di testa.
"Ehi ci sei?"
"Sara che vuoi?"
"E' da tre ore che ti chiamo"
"Be pensavo a questa storia assurda"
"Denise Sanchez che pensa, lo sai fare?"
"Eh...eh...stupida, non ho capito bene "
"Ecco infatti come volevasi dimostrare le mie teorie non sono sbagliate tu non pensi, tu agisci d'istinto eh hai poco cervello. Sentiamo Denise cos'è che non hai capito? "
"Il mostro la Dama...il maleficio"
"Ma dov'eri con la testa quando Maria ci ha raccontato tutto? Comunque il Principe si è innamorato di una ragazza..."
"Fin lì ci ero arrivata..."
"La ragazza ha dei poteri
magici "
"Ok Sara questo l'ho capito "
"C'è lo Stregone Zunnat...
Zannat"
"Se zanna bianca Sara cerca di essere seria per una volta"
"Zular...Si chiama Zular"
Ci dice il giovane folletto.
"Ecco Zular"
Continua Sara.
"Questo stregone vuole i poteri della Dama e non si sa se l'ha uccisa"
"Dopo?"
"Denise ci sto arrivando, ha fatto un incantesimo al principe e quando si trasforma in umano non sa di essere un principe ne lui ne nessun altro"
"Quindi può essere chiunque?
"Già pure Samuel...oppure tuo fratello. .."
"Ma che dici mio fratello? "
"Oppure tu..."
"Io sono una donna Sara"
"Denise era un esempio ma come si fa ad essere così creduloni? Vorrei capire cosa stavano pensando i tuoi genitori quando ti hanno concepita...basta ci rinuncio "
Continuiamo a camminare e sono stanca morta, anche Sara trascina i piedi, accidenti non avevo mai camminato così tanto in vota mia.
"Ehi Sara a posto? "
"Si...anzi no, sono stanca, spero soltanto che non ci saranno altre brutte sorprese o mi verrà un infarto "
"Quindi il principe sta cercando la sua Dama"
Chiedo a Maria, lei ci pensa un po' su e poi risponde.
"Veramente visto che ha raggiunto l'età deve sposarsi mi dispiace non posso dirvi altro ho già detto troppo. Ecco siamo arrivati "

IL RISVEGLIO DELL'ALPHADove le storie prendono vita. Scoprilo ora