Io Gelosa? No

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Sono ancora imbambolata a fissare la porta e a ripensare a tutto ciò che è successo in un giorno? Oppure una settimana? Quanto tempo sarà trascorso? Nel frattempo nemmeno mi accorgo che qualcuno apre la porta e spinge Liam dentro la stanza e finisce contro di me, non reggo il suo peso ed entrambi cadiamo, io sotto e lui sopra.
Per un attimo rimaniamo a guardarci e a me manca il respiro, sento il viso andare a fuoco.
Ho le palpitazioni...oh mio Dio.
Il mio cuore smette di battere. Sono ipnotizzata dai suoi occhi.
Il mio cuore riprende il suo ritmo ma adesso sembra volere uscire fuori dal petto, il suo respiro caldo sul mio viso, il suo corpo sul mio, no Denise Sanchez riprenditi. Ora!
Dico a me stessa ma ad un certo punto sento qualcosa di duro sul mio ventre.
"L...Liam ch...che fai?"
Dico balbettando ho il fuoco dentro e i brividi fuori, non distoglie lo sguardo anzi si avvicina e sorride malizioso.
"Hai..." Dice.
"Ho cosa?"
Chiedo impaziente.
"Hai un capello bianco "
"Brutto stronzo "
E io che mi ero immaginata chissà che cosa.
"Stai bene? "
Mi chiede.
"Potrei stare meglio, se ti togli magari"
"Ops...scusa è che sto così bene in questa posizione e poi qualcuno la sotto ha deciso di svegliarsi, vuoi dargli il buongiorno? "
"Ti do un calcio nelle p..."
Prima che finisco la frase mi tappa la bocca con la sua mano.
"Accidenti a te...sei un maschiaccio, ha ragione tua madre. Va bene...va bene, mi alzo."
"Sei peggio di Sara, sei un pervertito "
"Cosa posso farci se il mio amico ha deciso di svegliarsi proprio ora. Sono un uomo e tu una ragazza "
Dice con voce sexy quasi in un sussurro.
"Stai lontano da me o ti ritrovi il tuo amico defunto! "
Si alza così io posso ritornare a respirare e il mio cuore inizia a battere, che stronzo però.
"Piuttosto cosa hai combinato? "
Gli chiedo.
"Io? Niente"
Risponde, ma io lo conosco bene, non mollo.
"Umm...Guardami, questa volta sta crescendo a te il naso come pinocchio "
"Sai quella sventola emm...ragazza che ha avuto il corpo a corpo con te,
Manuela "
"Manuela? Si chiama così quella pazza?"
"Già "
"No aspetta...non dirmelo, non lo voglio sapere "
"Ci hanno beccati insieme "
Ecco appunto.
Soltanto adesso vedo che ha un occhio nero, come cavolo ho fatto a non accorgermene, sto diventando cieca?
"Per questo hai l'occhio nero?"
Chiedo.
"Già lei è intoccabile, è la futura sposa del Principe "
È viene a dire queste cose a me?
Che cervello bacato che hanno i maschi!
Non hanno un minimo di tatto.
"Sei rozzo e incivile"
Inizio a insultarlo.
"Sei scemo e senza cervello. E sei un idiota e ben ti sta"
"A cosa devo tutti questi complimenti? "
Mi guarda con gli occhi socchiusi.
"No..."
"Cosa no"
Gli chiedo.
"Non dirmi che...?"
"No, ho capito dove vuoi andare a parare, non metterti strane idee in testa"
Gli dico ma lui sorride soddisfatto.
"Non sono gelosa"
"Ma io non volevo dire questo, tu l'hai detto "
Accidenti a me e alla mia linguaccia lunga.
"Be tanto so di che pasta sei fatta, ti conosco fin troppo bene. Piuttosto Sara e quel Louis fanno sul serio "
Mi dice. Perché Sara non mi ha detto niente?
"Lei è la sua compagna "
"Cosa? Già convivono? Accidenti come corrono, sono passati si è no un paio
di giorni "
Alza un sopracciglio e mi guarda attentamente.
Con una mano sul fianco con l'altra si tocca la punta del naso con l'indice e il pollice e socchiude gli occhi.
Lo osservo curiosa.
"Stai male?"
Gli chiedo.
Riapre gli occhi e mi guarda sconvolto.
"Dico ma ci sei o ci fai?"
Dice gesticolando.
Ma cosa va blatterando?
É impazzito?
"Lascia perdere, ci rinuncio "
Dice liquidandomi con un gesto della mano poco carino
"Ho forse detto che sono andati a convivere? Compagni, non hai mai sentito parlare dei licantropi? Della loro compagna?"
"Lica che? Be forse si, non ricordo"
"Sono dei lupi come quelli che sono qua, si trasformano in esseri umani. A volte mi sembra di essere ritornato all'asilo nido con te"
Mi tolgo una scarpa e gliela tiro senza tante cerimonie.
"Ehi"
Si lamenta pure.
"Non sono stupida, non ho mai sentito parlare di questi esseri del cavolo, o forse non mi ricordo "
"Sono licantropi e non è colpa loro se sono così, comunque per un licantropo l'unione con la compagna è eterno è come un colpo di fulmine, basta guardarsi negli occhi per sapere che sono compagni legati per tutta la vita"
"Uau...accidenti che romantico, vedo che sei abbastanza informato"
"Non sono un ignorante come te"
Altro lancio di scarpa ma questa volta non lo becco e lui ride.
"Io non sono stupida"
"Non ho detto questo"
"Quindi vuoi dire che sono legati e che non si fanno le corna? Che romantico. E se uno dei due muore?"
"Rimane solo ed è come se gli strappano il cuore , muore insieme all'altro ma non fisicamente. Perché devo spiegarti tutto come si fa con i  bambini piccoli? E comunque possono avere rapporti con altri oltre al proprio compagno "
Questa volta prendo la spazzola e gliela tiro prendendolo in pieno.
"Ma che cavolo...cosa ho detto questa volta"
Socchiudo gli occhi e mi avvicino a lui.
"Tu sei come loro, non si salva nessuno "
"Ma che vai blatterando? Hai la febbre?"
"Voi maschi siete tutti uguali, non riuscite proprio a tenerlo dentro ai pantaloni? "
"Denise"
Mi dice sconvolto.
"Che cavolo ti è preso? Vedi che ti sculaccio"
"See...ti piacerebbe"
Gli dico accompagnando le parole con un ampio gesto del braccio poco carino.
Liam si avvicina ma vengo salvata da qualcuno bussa alla porta, per un pelo.
"Ne riparliamo dopo signorina"
Dice puntandomi il dito contro.
Apre la porta .
È Samuel.
"Il Re chiede di te"
Dice rivolgendosi a Liam.
Ahia tira aria di guai.
Si gira e mi guarda e io lo saluto con un gesto della mano ed un sorriso a trentadue denti.
Ben gli sta.
Dopo una mezz'ora circa qualcuno bussa alla porta è una ragazza, magra capelli castani corti e occhi castani.
"Sono venuta a portare il vestito, mi chiamo Anna piacere "
"Io sono Denise e dovrei mettere quell'affare? "
Lo guardo ed è un vestito del medioevo che ricorda quello della mia tris, quadri e miliardisavora.
È con il corpetto a cuore nero così stretto che non so come dovrò fare a respirare, lungo fino ai piedi svasato sotto.
"È un ballo di gala e sono tutti vestiti così "
Dopo tre ore riesco a mettere il vestito e Anna mi aiuta con l'acconciatura e con il trucco.
Quando finiamo mi accompagna nella sala del Trono e si allontana. La stanza è bellissima, con finimenti in oro, velluti color porpora e soffitti dipinti. Dei lampadari enormi illuminano la sala.
Mi guardo in giro e vedo Sara, vado verso di lei corro e mi butto tra le sue braccia con il risultato che perdiamo l'equilibrio e cadiamo a terra tutte e due.
"Accidenti a te Denise mi fai fare sempre figuracce. Cosa sono quelle tette al vento? "
"Stupida è questo coso del cavolo, non riesco nemmeno a respirare. Comunque ciao anche a te e si...io sto bene grazie . Piuttosto non devi dirmi niente Sara? "
"Si ecco volevo dirtelo poco fa ma siamo state interrotte "
"Già bella scusa, è stato Liam a dirmelo, almeno sei contenta? "
"Sii...felicissima "
"L'importante è questo ma non dimenticarti di me o ti stacco la testa a morsi "
"A proposito dov'è Liam?"
Mi chiede.
"Penso sia ad un incontro galante con qualche sventola come le chiama lui, nascosto in qualche stanzino "
"Già ci credo, si vede dalla tua faccia che è con una donna "
"Perché che ha la mia faccia che non va?
"È nera...piuttosto guarda il Principe "
Mi giro e lo vedo, vedo anche l'arpia avvinghiata a lui come una sanguisuga "
"Ma che ci trova di bello in quel mostro? "
Dico ad alta voce.
"Gelosa?"
"Chi io? Ti sei fuori di testa, gelosa di un mostro o di quello stronzo di Liam, tse...figurati! "
"Fai finta di niente "
Mi dice sottovoce.
"Perché? "
Sussurro curiosa.
"Sta venendo qua "
"Chi?"
"Il Principe "
"Buonasera signore"
"Buonasera "
Rispondiamo io e Sara.
"Mi fa piacere vedere che stai bene "
Mi dice.
"Davvero? Non ne sono molto convinta, tu sapevi che quella pazza era venuta per picchiarmi e non hai fatto niente per impedirlo"
"Tu dici sempre che non sei una ragazzina, quindi presumo che sai difenderti abbastanza bene. Oppure
no? "
"Stronzo, secondo me non mi hai fatto uccidere per qualche cena a lume di candela "
"Vuoi essere invitata a cena? Umm...come siamo sfacciati"
"Oh...ma che cavolo hai capito, avete il frigo pieno? E per questo che non mi mangi? Mi hai riservata per cucinarmi in una tua cena galante con qualche stupida?"
"Ho deciso di graziarti, non ti mangio "
Dice tranquillamente.
"Ah grazie sai che consolazione e perché di grazia, se è lecito sapere? "
"No ...è perché non digerisco bene la carne dura come la pietra"
Dice con noncuranza.
"Cosa? Io...io non sono dura"
Ride e si allontana e va verso suo padre.
Che nervoso.

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