A svegliarmi sono le urla di mia madre.
"Denise cosa ci fai ancora lì sul divano? Sai che non sopporto quando stai stravaccata in quel modo, vai a letto è tardi "
"Mamma "
Urlo forte.
"Si Denise, sono proprio io, non è la fata turchina. Ma perché urli?"
Mi alzo e con uno scatto improvviso, la stringo forte a me in un abbraccio quasi soffocante.
"Mi sei mancata tanto "
"Denise ci siamo viste qualche ora fa, ma che ti prende? Stai bene o ti è venuta qualche strana malattia? "
"Si...la mammite acuta, certo che sto bene mamma, anzi benissimo. Hai capito? Sono a casa mia, ho vinto io!"
Dico urlando guardando verso il soffitto.
Spero che il mostro mi senta.
"Denise capisco che ho una certa età, ma non sono poi così vecchia decrepita, ci sento benissimo ancora, ma che ti prende? Hai la febbre? Certo che sei a casa tua, dove dovresti essere a quest'ora della notte? In ogni caso non ti sembra un po' tardi per dormire sul divano? "
"Scusa mamma adesso vado a letto. È che volevo andare da Sara"
"A parte che è in viaggio con suo padre, poi vi siete anche salutate, come fai a non ricordare? Poi esiste un apparecchio chiamato telefono, hai fatto un' inferno perché lo volevi, ci hai fatto spendere un mucchio di soldi, lo puoi usare no? Pensi che urlando possa sentirti Sara?"
"No...scusa è che sono un po' confusa, non ricordavo. Ma Fabio e Liam sono usciti? "
"Denise piccola mia, tu mi spaventi. Sai bene che sono partiti da più di un mese per questioni di lavoro. Ritornano domani "
"No scusa sai com'è? Ultimamente ho dei vuoti di memoria "
Le dico cercando di giustificarmi.
"No non so com'e ma so come sei fatta tu. Adesso vai a letto "
"Ok vado, non arrabbiarti. Buonanotte "
"Buonanotte peste "
Mi dice.
Cavolo pure si arrabbia dopo tutto quello che mi è successo.
Vado in camera mia, faccio una lunga doccia, metto il mio pigiama preferito quello con gli orsetti e vado a letto.
Che sia stato un brutto sogno?
Forse Sara ha ragione nel dire che mi manca qualche rotella.
Mi addormento soddisfatta e finalmente dormo serenamente.
Il mattino dopo mi sveglio con una fame da lupi scendo in cucina e chi trovo?
Liam seduto tranquillamente, sta facendo colazione.
"Buongiorno pinguina "
Mi dice come se niente fosse.
Alzo la testa e stringo gli occhi.
Non sono arrabbiata sono furiosa.
Se dice qualche altra cosa gli spacco la testa in due con un ascia giuro.
Mi ha mollata proprio quando avevo bisogno di lui.
"Hai perso la lingua? "
Mi giro e lo guardo, se al posto degli occhi avrei dei fucili sarebbe morto da un pezzo.
"Ehi cosa ti ho fatto questa volta? Ho capito...Hai le tue cose vero? Sono gli ormoni che sono impazziti proprio come il tuo cervello "
Mi avvicino a lui, lo guardo dritto in faccia gli punto il dito contro.
"Tu! Ora mi dici come sei riuscito a tornare indietro da Arcadia "
"Cosa?"
Mi dice.
"Denise stai male? Che cavolo è Arcadia? "
"Non prendermi in giro, sai bene di cosa sto parlando "
"Tu sei fuori di testa "
Mi dice sconvolto.
Fa sul serio?
"Mi hai mollata da quel mostro pur sapendo cosa mi ha fatto "
Pensandoci bene tocco la cicatrice.
"Guarda lo vedi? "
Lui guarda attentamente.
"Dovrei vedere qualcosa? "
"Sento la cicatrice come fai a non vederla, stai continuando a prendermi in giro? "
Vado allo specchio e mi guardo, niente, eppure ne sento i contorni frastagliati al contatto con le mie dita.
"Con chi sei stato questa notte? Mi hai lasciata da sola, perché sei scappato? Perché sei ritornato a casa? "
"Ehi pinguina sei gelosa? "
"Cosa? Io? Sei matto per caso? "
Gli dico arrabbiata.
"Ehi pinguina mi stai facendo preoccupare. Che ti prende,? Hai avuto qualche incubo? "
"Pinguina un corno. Non ti permettere di rivolgermi la parola. Mai più! "
Mi giro e ritorno in camera mia, ma cammino con la testa alta e non vedo il tappeto.
Inciampo e cado, il freddo pavimento mi coglie di sorpresa e mi ritrovo con la faccia spiaccicata a terra.
Mi ricompongo subito alzandomi.
Il mio naso cavolo che male.
"Denise stai bene? "
Dice Liam dapprima preoccupato, poi esplode in una forte risata.
"Sto bene sono cavoli miei di quello che faccio tu fatti i cavoli tuoi"
"Va bene, come vuoi tu. Cadi pure quanto vuoi "
Dice ridendo.
Vado di corsa in camera mia.
Dopo dieci minuti entra mio fratello Fabio seguito da Liam.
"Denise ti sei fatta male?"
Mi chiede Fabio.
"Sto bene"
Dico ringhiando.
"Dovete litigare sempre voi due? C'è un detto che dice l'amore non è bello se non è litigarello non è che mi nascondete qualcosa? Se così fosse avete già pronte le fosse tutte e due "
"Che cavolo ma sei fuori? Io con quella specie di quadrupede sottosviluppato? "
Liam viene verso di me, è nero per la rabbia ma mio fratello lo ferma.
" Ti darei tante di quelle sculacciate... Digli dove siamo stati. A tua sorella manca qualche rotella "
Insiste!
Lo guardo e prendo la rincorsa.
Vado a mettergli un calcio proprio dove non batte il sole, lo faccio diventare sterile.
Ma mio fratello capisce quello che sto facendo, lascia Liam e blocca me afferrandomi per la vita.
"Calmati Hulk, che ti succede? Liam è partito con me per lavoro un mese fa circa, é stato tutto il tempo con me"
Mi dice, guardo Liam.
"Cosa gli hai fatto? Il lavaggio del cervello? Digli la verità "
Nemmeno mi calcola.
"Non è possibile per te ci vuole uno psichiatra "
Mi dice mio fratello stronzo anche lui.
Perché non mi crede nessuno?
Quando sono più calma mi lascia andare ed escono dalla mia camera.
E se è un sogno?
Se mi sbaglio?
Come faccio a scoprire la verità?
Dopo un'ora circa qualcuno bussa alla porta.
È Liam.
" Vattene non voglio vederti"
"Denise mi puoi spiegare cosa ti sta succedendo?"
"Niente...vattene...vai pure a divertirti, vai dalla tua ragazza"
"Non dirmi che hai messo su tutto questo teatrino perché sei gelosa?"
"Cosa? Gelosa io? E poi di chi di te? Non mi interessi"
"Sei bugiarda! Sai bene che tra me e te non potrebbe funzionare mai e poi tuo fratello è il mio migliore amico, non gli farei mai un torto, inoltre... tu sei piccola sei una bambina e per me sei come una sorella e poi io...sono già impegnato"
"Senti Liam non rompere e smettila di farmi la paternale. Esci dalla mia stanza. Vattene non voglio più..."
Non mi fa finire la frase che mi prende tra le sue braccia e mi bacia.
Un bacio passionale, intenso che mi fa andare in tilt.
Anche se non vorrei mi stacco da lui lo spingo e lo guardo male.
"Hai detto che tra noi non può funzionare perché allora mi hai baciata"
"Perché...non c'è un perché, io posso darti soltanto questo, un rapporto basato sul sesso, tu vuoi questo? Io ...non riesco ad innamorarmi perché amo già un altra donna"
"Vattene via Liam o ti finisce male"
Esce ed io rimango da sola.
Che stronzo.
Inizio a piangere cosa credevo che sarebbe caduto ai miei piedi? Poi non credo proprio che si mette con una mocciosa come me.
Rimango nella mia camera tutto il tempo esco soltanto per il pranzo e per la cena.
Mia mamma preoccupata mi chiede se sto male .
"Sto bene ho soltanto mal di testa"
Mi guarda e mi sorride, lei sa che c'è dell'altro ma non insiste, così come Sara mi lascia i miei spazi e aspetta che sia io a parlare se ho voglia, quando mi sento pronta.
Di solito succede così, tutte le volte che ho un problema sento il bisogno di un suo abbraccio dei suoi consigli ma non questa volta, non posso coinvolgerla in questo inferno, tutto il dolore devo tenerlo dentro di me.
Mia madre ha detto che Liam e' uscito con mio fratello e non l'ho più visto da quando abbiamo litigato.
I miei genitori sono usciti per una cena di lavoro, hanno anche detto che non sarebbero rientrati perché vanno fuori paese e che con me sarebbe rimasto Fabio, comunque sanno che io sono abbastanza responsabile e non ne approfitto per uscire di notte.
Adesso sono qua sdraiata sul letto a pensare e ripensare a tutte queste nuove emozioni .
Quale è la verità? Quale è la realtà?
Come posso avere sognato tutto?
Ho il cervello in fiamme. Finalmente riesco ad addormentarmi ma durante la notte mi sveglio perché nel mio letto sento la presenza di qualcuno.
Mi giro e lo vedo.
"Che cavolo ci fai qua tu? Ti avevo detto di andartene, che non volevo vederti più.
"Mia dolce Denise...non riesco a litigare con te, sei ancora arrabbiata pinguina capricciosa?"
"Sempre con quel cavolo di nomignolo, perché invece non mi dici quale è la verità?"
"Qual'è la verità? "
Dice guardandomi.
Il suo profumo inonda le mie narici, inizia a toccarmi ovunque ed io non riesco a formulare una frase compiuta.
"Liam...co...che fai ? "
Mi sposto verso il bordo ma non mi accorgo che sono andata oltre il letto e cado giù.
"Ahia!"
Liam ride.
"Cosa c'è da ridere? È tutta colpa tua "
"Sei sempre la solita, anche un momento romantico riesci a trasformarlo in una
barzelletta "
"Momento romantico un corno! Stai zitto stupido è tutta colpa tua, se non tieni quelle mani a posto te le trancio di netto. Se viene mio fratello e ti trova qua ti strappa il cuore "
"Fabio dorme dalla sua ragazza e ha chiesto a me di rimanere a casa con te"
"Mio fratello si fida troppo di te, devi farmi da baby-sitter? E la tua ragazza? La lasci da sola?"
"Tranquilla...non la mangia nessuno, sa difendersi da sola"
"Non mi convinci"
Gli dico, ma che gli prende? Quasi non lo riconosco più.
"Vieni adesso devi dormire un po', domani devi andare a scuola, sdraiati...tranquilla non ti mangio e non ti tocco più, faccio il bravo bambino promesso. Anche se la sotto qualcuno ha deciso di rimanere sveglio "
Dice ridendo.
"Qualcuno? Chi c'è la sotto? Hai per caso invitato una delle tue pollastrelle a dormire qua?"
Sbotta in una sonora risata e io non capisco il perché. Cosa ho detto di tanto divertente?
" A volte mi sembri stupida, vieni "
Mi sdraio e continuo a rimuginare al discorso appena concluso quando un flash arriva e mi colpisce in pieno illuminando il mio cervello. È eccitato! Divento rossa, viola, blu, di mille colori che stronzo.
"Sei uno stupido brutto pervertito pedofilo "
Si mette di nuovo a ridere a crepapelle.
"Sei così ingenua "
Cerco di alzarmi ma mi blocca.
"Dormi pure tranquilla, so tenere a freno i miei bollenti spiriti anche se con te vicina è quasi impossibile "
Mi dice.
"Lo spero bene se no te lo taglio e te lo frullo"
Gli dico seria.
Come si permette pure mi prende in giro.
"È poi che fai? Ti bevi il frullato?"
Mi chiede ridendo.
"Fai schifo blear...come fai a dire queste cose non sono una cannibale "
"Cannibale no ma assassina si"
"Basta me ne vado"
"No fermati Denise, ti lascio dormire in pace lo prometto "
"Non ci credo non mi fido di te"
"Promesso "
Mi dice e finalmente mi lascia in pace ed io mi addormento avvolta dal calore del suo corpo, cullata dal ritmo del suo cuore, stretta nel suo abbraccio.
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IL RISVEGLIO DELL'ALPHA
Werewolf"Non si sceglie di avere una persona accanto per poggiare la propria vita, ma per migliorarla. E se l'amore non porta a questo o non è amore o è un amore malato" (Osho) Il vero amore deve fare sempre male. È doloroso amare qualcuno...