per chi non avesse mai letto reader insert... ecco qua
t/n - il tuo nome
c/c - colore dei capelli
penso che queste bastino... ah già l/c- lunghezza capelli. E ora... VAI COL CAPITOLOOO
Ormai è da due settimane che ho lasciato il distretto per raggiungere il campo dove starò per tre anni allo scopo di diventare un soldato. Ormai è da due settimane che i miei pensieri ogni sera tornano lì, ai miei genitori, che non approvavano fin dall'inizio la mia scelta di lasciare casa e quindi un futuro stabile con il ragazzo che loro avevano scelto per me. Nel tentativo di evitare che io scappassi mi avevano addirittura chiuso in casa quando loro non c'erano, e avendo solo 12 anni non potevo sperare di riuscire a scappare.
Sono sempre stata una figlia difficile, in netta contrapposizione con mio fratello gemello Alessandro, mai minimamente interessato a infrangere le regole o quello che ci dicevano di fare. "Spiegami perché non dovrei farlo...", mi diceva quando gli consigliavo di non fare per forza quello che gli aveva detto di fare papà, "...poi mi metterebbe in punizione e non potremmo andare a farci un giro oggi pomeriggio". Io mi arrendevo quasi sempre sbuffando e successivamente tornando a prendere la legna per poi tornare a casa.
Quel tragitto,dalle campagne a casa, se ci penso mi viene in mente ancora anche adesso, ogni passo, ogni svolta, ogni casa. La gentilezza delle signore che ci salutavano e soprattutto quella della signora Jeager che ci dava rifugio dopo le nostre marachelle (guidate quasi sempre da me) nelle quali all'inizio Ale mi dava manforte per riuscire ad uscirne ma appena mettevamo piede in casa di Carla e Grisha iniziava a farmi la predica, anche se la faceva con il sorriso, anche lui si era divertito.
Il giorno nel quale decisi di provare la pazzia ero affacciata alla mia finestrella di legno un po' malconcia in camera mia, il tutto dovuto alla pioggia, e guardavo attraverso i vetri un filo opachi l'esterno. La notte ,nonostante molti pensano non sia una parte bella della giornata, la trovavo stupenda. Tutto era silenzioso e fermo, le luci fioche delle lanterne illuminavano a malapena le strade e attorno ad esse girava uno sciame di insetti che ronzavano tentando di acchiappare quella luce sfuggente, e ogni tanto fallendo, crollando al suolo bruciacchiati. Mi stavo per addormentare ancora in quella posizione come i giorni precedenti: con la testa accoccolata tra le braccia, e le braccia appoggiate al davanzale. E proprio quando stavo per scivolare tra le braccia di Morfeo vedo delle ombre fulminee danzare tra i tetti a velocità altissima, anche penso sia più corretto dire che danzavano fluentemente tra una grondaia e l'altra, in quel momento mi sono decisa, ho aperto la finestrella e mi sono sporta tanto bastava per vedergli il simbolo sui mantelli volteggianti che portavano al collo. quell'immagine mi rimase impressa a fuoco negli occhi: le ali della libertà.
Senza pensarci due volte saltai dentro casa rimbalzando sul letto e inevitabilmente svegliando quella bella addormentata di Ale, non mi ricordo chiaramente cosa mi ha detto... un incrocio tra "Mi hai svegliato t/n cazzo!" ed un "Perché mi hai svegliato?" , ma mi ricordo che gli ho risposto chiaramente: "Muoviti, entriamo nell'esercito" la sua faccia sconcertata mi ha squadrato come se fossi una pazza psicotica mentre io prendevo le mie cose.
L'adrenalina ha cancellato la maggior parte dei miei ricordi da qui in poi. Mi ricordo a malapena che facendo una catena di lenzuola e vestisti siamo scesi dalla finestrella poi da lì vuoto, fino a quando mi ricordo chiaramente il profilo di Shiganshina nella notte allontanarsi, mentre il carro che ci avrebbe portato al campo di addestramento si spostava. Ma soprattutto il silenzio surreale che regnava in esso e le facce da funerale dei ragazzi e ragazze sopra che avrebbero probabilmente preferito buttarsi giù dalle mura che essere lì... Mi sono girata verso il panorama e mentre stringevo la mano al mio gemello ho sussurrato "Shiganshina, addio." sapendo inconsciamente che non ci saremmo più potuti tornare, no come prima, perché ad attenderci ci sarebbero stati i nostri genitori e le loro facce deluse ci perseguiterebbero ovunque se le vedessimo.
BUONGIORNO RAGAZZI
ed ecco che arrivo con un reader insert. Spero vivamente che vi piaccia, so che è corto il capitolo ma è solo il prologo quindi... gli altri saranno più lunghi penso...
vabbe vi lascio al prossimo capitolo che credo metterò verso sabato
bye bye foglioline
steale24
commentate per dirmi se vi piaceeee
ps. Ho corretto la miriade di errori che avevo fatto!!!!! ora è più leggibile, ciaooo 4/1/18
14/06/18 seconda correzione, ora dovrebbe essere a posto ;)
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l'ora del the (levixreader)
Fanfictionlevixreader anno 837, Una ragazza scappa col fratello gemello dalla propria città per potersi arruolare nell'esercito, una volta avverato il sogno però vari eventi sconvolgeranno la vita della ragazza, obbligandola à cambiare il suo modo di vede...