La luce fioca del sole, attraversava la finestra della mia stanza battendomi fastidiosamente
sulla faccia. Ormai adesso non riesco più a dormire così mi alzo e mi vesto.
Mentre passo dal salotto riesco a scorgere mio padre in camera sua, sta ancora
dormendo, così gli lascio un po’ di pane e del burro che ieri sera ha scambiato
con l’uomo delle capre. Io,invece, non mangio nulla, ho lo stomaco chiuso, non
riesco ancora a togliermi della mente la Mietitura, che si terrà oggi nella
Piazza, fortunatamente questo è il mio ultimo anno.
Così esco mettendomi uno
zainetto vuoto sulle spalle e un coltello nella fibbia dei pantaloni ,che tengo
ben nascosto. Vado verso la recinzione e lì trovo Harry che mi aspetta. Lui è
il mio ragazzo da quando avevo 15 anni e da allora siamo sempre stati
indivisibili. Indossa una semplice maglietta nera e dei pantaloni del medesimo
colore, mi sta sorridendo mettendo in mostra le sue adorabili fossette, e io
non posso che contraccambiare. Gli do un bacio al lato della bocca e passiamo
sotto alla recinzione da un buco che avevamo fatto un paio d’anni addietro.
Stiamo vicini e in allerta ad ogni piccolo rumore.
Noi non andiamo lontano dal
confine del Distretto 5, visto che non abbiamo armi, apparte i coltelli visto che
non cacciamo gli animali ma per raccogliere frutti e bacche. Fortunatamente
questo ci permette di vivere, anche perché non abbiamo famiglie numerose. A me
rimane solo papà, mia madre è morta nel partorirmi a dire il vero c’è anche mio
fratello, ma ha troncato i rapporti con me e mio padre due anni fa,
quando ha litigato pesantemente con nostro padre e ha preso tutta la sua cose
ed è andato via da casa.
Harry invece ha solo la sua sorellina di 13 anni,
Gemma, quella ragazzina è la persona più buona e gentile che io conosca. I loro
genitori sono morti all’inizio di quest’anno per un grave epidemia che girava
nel Distretto, lui ha 19 anni. Il Distretto gli ha lasciato la casa e il
compito di accudire sua sorella.
Ho appena individuato un melo così portandomi appresso il mio ragazzo mi dirigo
verso l’albero, mi ci arrampico e prendo alcune mele che metto nello zainetto
mentre sotto Harry prende qualche bacca dai cespugli accanto. Oggi a quanto
pare ci va di lusso, dalla mia posizione ho appena visto un coniglio dal manto
bianco, il che è strano, ma non mi faccio problemi prendo il coltello dalla
fibbia dei pantaloni e glielo lancio addosso, fortunatamente ho un buona mira e lo
colpisco, così scendo e vado a prenderlo. << Brava Elizabeth! Oggi sembra proprio che la fortuna sia dalla nostra parte! >> Dice Harry mentre ammicca. Lo guardo
torva, << Lo sai che non mi piace scherzare su quest'argomento >> << Avanti Elly non pensare alla mietitura, ci sono ragazze con più biglietti di te, ma adesso dobbiamo andare a prepararci, ed è già tardi >> Mi risponde lui dandomi un bacio sulla fronte per
poi prendermi la mano e tornare nel nostro Distretto. Prima di tornare ognuno
alle rispettive case, ci dividiamo la scorta di cibo. Adesso mi dirigo verso
casa, mio padre si deve essere svegliato da poco, è seduto a tavola mentre fa
colazione, mi avvicino e lo saluto. Corro subito a farmi una doccia nella nostra bacinella, appena
finisco mi asciugo e liscio i miei capelli castani e ricci poi mi metto un vecchio
vestito della mamma.
Un abito bianco stretto in vita senza maniche. Appena papà
mi vede sorride e mi dice << Ti risaltano di più gli occhi sai >>
I miei occhi color ghiaccio gli ho ereditati da lei, da mia madre, ho visto una sua
foto era bellissima, gli stessi anche del mio fratellone, essendo
gemelli.
Sono le due del pomeriggio, dobbiamo andare in Piazza.
Arrivata mi separo da mio padre e vado nel recinto per i diciottenni.
Intravedo Harry nella folla dietro, mi sta sorridendo e mima con la bocca
”Andrà tutto bene” faccio un lungo sospiro e
mi giro verso Katrina che fa la sua apparizione sul palco dicendo << Benvenuti ai 71°Hunger Games e che la fortuna possa essere sempre a vostro favore >> Dicendo
questo si avvia verso la boccia delle ragazze << Come sempre, prima le ragazze! >>
Spero di non essere io con tutta me stessa.
No, non lo sono.
È Gemma Styles.
Mi giro e vedo Harry con un espressione scioccata dipinta sul volto. Non
posso vederlo in questo stato, così quando Katrinka chiede se ci sono volontarie
io pronuncio la fatidica frase << Mi offro volontaria come tributo! >> Così raggiungo il palco
mentre i pacificatori trascinano via Gemma che piange. Adesso manca
solo il tributo maschio.
Il sorteggiato è Louis Tomlinson.
Io lo conosco. È il ragazzo che non perde mai tempo per giocare e raccontare
barzellette. È il migliore amico di tutti nel distretto.
Lui è…mio fratello.
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71°Hunger Games (One Direction)
FanfictionChe cosa se tutte le tue sicurezze ti vengono tolte? Che cosa faresti se dovessi scegliere di uccidere per sopravvivere o morire senza macchiarti di peccato?