9. Mario.

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POV. Alf.

È il ventiquattro dicembre, domani è natale. Questa mattina Evelyn e mia madre sono andati, con A.O.I., a fare le compere per natale.
Quando mi sveglio sono già uscite.
È strano ma mi manca la voce di A.O.I., ormai mi ero abituato a sentirle ogni mattina. Effettivamente anche prima che venisse qui parlavamo ogni mattina, o quando io avevo scuola mi mandava un messaggio la mattina. Forse è un po' ossessivo, ma ero il suo unico amico e a me non dispiaceva.
Comunque ora non posso chiamarla e mi è strano un sentire la sua voce.
In tanto ero arrivato in cucina per fare colazione.

- Ben svegliato amico.- mi saluta Zeem, distraendomi dai miei pensieri: - cos'hai?-

- Secondo me gli manca Ali.- dice Tere alzando, di peso, il mio amico per poi sedersi al suo posto è farlo accomodare sulle sue gambe.

- Non mi manca Ali.- dico sedendomi anch'io e iniziando a fare colazione.

- Io non ti credo.- Zeem.

- Oggi pomeriggio, però, dobbiamo andare anche noi a cercare dei regali.- dice Tere.

- Va bene.-

- A chi dobbiamo pendere i regali di Natale?- chiede Zeem.

- A Eve ci pensa la mamma come sempre.- Rispondo.

- Poi ci siamo noi.- precisa Tere.

- E in fine, quest'anno, c'è Ali.- dice Zeem in un modo malizioso che non mi è mai piaciuto.

- Non mi piace il tuo tono.-

- Ehi, quel tono lo usi solo con me.- Dice mi fratello facendolo girare e dandogli un profondo bacio.

Quando si staccano Zeem, con il fiatone, si gira e mi dice: - Per Ali devi darci una mano tu che la conosci meglio.-

- Va bene.-

- Andiamo oggi pomeriggio al centro commerciale, va bene?- Tere.

- Si.- diciamo noi altri due insieme.

Mente io metto via la ciotola quei due ricominciano a baciarsi.

- Se volete continuare andate in camera.- Dico.

Allora mio fratello si ansa, tenendo l'altro un braccio che sembra un cucciolo al confronto, andando probabilmente in camera.
Anche se ad essere precisi la camera sarebbe di Tere.

Mentre mio fratello  si spostava verso il corridoio entra Mario.
Chi è Mario?
Mario è il figlio del beta di mio padre, ha la stessa età di Tere per ciò sono cresciuti insieme e un tempo era grandi amici. Ora non lo sono più ma nessuno vuole dirmi perché.

- Che ci fai qui?- chiede Tere fermandosi smettendo di baciare Zeem, il quale fa un ringhio contro Mario.

- Inutile coyote non osare mandarmi di rispetto.-  dice ottenendo un ringhio da mio fratello.

- Ad essere precisi, lui non ti deve portare rispetto, sei il figlio del beta niente di più.- Dico.

Lui sbuffa è poi dice: - Con il nome ridicolo che ha cosa ti aspetti.-

- Smettila.-dice Tere che si sta alterando e presto si trasformerà. Zeem se ne accorge e, dopo avermi mandato una veloce occhiata, capisce che deve fare qualcosa per farlo calmare. Quindi lo bacia.

- Se il Coyone ha finito. Vorrei parlare con tuo padre.- dice Mario.

- Se vuoi parlare con l'Alpha devi porre una richiesta e attendere risposte come tutti. E smettila di insultare Zeeman, siete sullo stesso pieno se escludiamo che questa è casa nostra.- Dico precisando più volte che è un lupo co e gli altri, cosa che non sopporta.

Zeem si stacca da mio fratello è dice: - Tere fammi scendere.- mi fratello esegue e il mio migliore amico riprende a parlare: - Penso che se vostro padre è libero lo possa ricevere.- dice con l'evidente senso di volersi liberare dell'ospite indesiderato, sentimento che condivido e credo che sia lo stesso anche per Tere.

Così ci dirigiamo per i corridoi della casa principale del branco fino allo studio di mio padre.
Una volta arrivati bussiamo e aspettiamo risposta.




CIAOOOOOONE...

Come pensate continuerà la storia?

Ringrazio tutti coloro che hanno messo questa storia sul proprio elenco lettura (o altri elenchi), coloro che hanno votato e coloro che hanno commentato.
E spero che la storia possa continuare a piacervi e che continuerete a recensire, votare o anche solo leggere.

...ALLA PROSSIMA.

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