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Il pomeriggio dopo Maria ritorna all'ospedale e aiuta Andreas a mangiare.
"Come stai?"le chiede.
"Mh così così."
"Perché?"
"Ieri mio papà è venuto a casa nostra e..."
"Ti ha fatto del male?"la interrompe lui.
"No, tranquillo. Mi ha solo insultata un po'."
"Ieri un poliziotto mi ha detto che lo metteranno in galera per un po'."
Maria annuisce e lui la bacia.
Quella settimana andò avanti in quel modo. Maria andava a trovarlo ogni giorno fino a quando Andreas poté tornare ad insegnare.
È appena finita una lezione e lui e Maria stanno andando al parcheggio quando Andreas si lamenta per un gran mal di testa.
"Tranquillo Andre sarà solo un po' di stanchezza."
"Non mi convince."dice lui fermandosi e appoggiandosi al muro.
"Andreas sei serio?"Maria non fa in tempo a dire quelle parole che Andreas cade a terra.
Lei si butta subito su di lui scuotendolo un po'.
Quando passano almeno due minuti in cui lui non si muove chiama subito un'ambulanza.

E così si ritrova in quella stanza d'aspetto del pronto soccorso. Sta iniziando ad odiare quella macchinetta del caffè. È seduta vicino a un ragazzo ubriaco che si è addormentato.
A un tratto vede passare due barelle con due persone sopra, un uomo e una donna, in condizioni veramente gravi. Sente anche le urla di una bambina in braccio a un infermiere che le si avvicina.
"La prego, può tenerla? Solo un attimo, arrivo subito."
"Certo"risponde lei notando che è l'unica sveglia.
La bambina ha gli occhi pieni di lacrime quando lei le chiede:"Ciao, come ti chiami?"
"Giada."
"Ciao Giada, io sono Maria."
"Dove sono la mamma e il papà?"
"Non ne sono sicura ma mi sa che la tua mamma e il tuo papà stanno poco bene e hanno bisogno dei dottori per un po'."
"Guariranno?"
"Questo non posso dirtelo, ma posso dirti che quello che puoi fare è sperare tanto per loro."
È quello che sto facendo anch'io.
A un tratto arriva un ragazzo biondo e dall'accento straniero che si avvicina alla bambina che lo abbraccia subito.
"Hey grazie per averla tenuta, sono venuto il prima possibile. Sono Niall e questa è mia nipote."
"Mi chiamo Maria e sono stata felice di incontrare Giada."
"Hanno fatto sapere qualcosa?"
"No"risponde lei.
"Grazie ancora."
"Tranquillo davvero."dice Maria prima di venire chiamata dal dottore della scorsa volta.

All my scars are open//Andreas MüllerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora