Saluti.

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A malincuore voglio salutare tutte le persone che hanno seguito la mia storia. Tutte le parole che avete letto sono mie, ad eccezione di qualche breve citazione riportata dal film da cui mi sono ispirata. 

Questa piccola storia l'ho iniziata circa un annetto fa. Da sempre mi reputo una persona molto motivata, ma spesso mi accorgo che rallento un po' il ritmo. 

Mancava poco alla fine quando mi sono bloccata nella scrittura. Alcune volte perdo colpi, ma mi accorgo che mi piace fare molte cose, e spesso finisco per abbandonarne altre. 

Piano piano ho ripreso il corso della storia e sono riuscita a completarla. 

Voglio ringraziare le persone che mi hanno fatto complimenti e voglio dire che è solo grazie a voi se ho preso la sana decisione di continuarla e di concluderla. 

Sono contenta di tutto, forse anche di essermi presa un po' di tempo. 

So che non sarà impeccabile, ma spero che il messaggio sia arrivato a tutti. 

Quando vidi per la prima volta questo film avevo 15 anni, credo. Forse qualcosa in più. Le emozioni che scaturì in me furono tantissime e fortissime. 

Fino ad allora le malattie in generale, o nello specifico il cancro (se ci vogliamo riferire in modo diretto alla storia che vi ho riportato), per me erano solo pura astrazione. Poi, dopo "Now is good", tutto è cambiato per me. 

Ho iniziato ad avere una visione più lucida della sofferenza che la malattia stessa potesse riportare a colui che ne è malato e a chi lo circonda. Non vi nego che durante la visione del film stesso ho sofferto in prima persona con Tessa. Eppure non mi ero mai reputata una persona tanto fragile. Ancora ricordo quanto piansi.

Non so se tra i miei lettori c'è qualcuno che sta affrontando o che ha affrontato questa battaglia. Ad ogni modo spero di non aver offeso nessuno di voi, riportandovi il pensiero e il carattere della protagonista del film stesso.

Il mio messaggio è che tutti possano trovare la forza di combattere per la propria vita, ogni giorno. Anche se ci sembra che tutto vada contro di noi, anche se tutto ci fa tremendamente soffrire. Lottate, godetevi la vostra vita, amate, sorridete e ridete tutti i giorni. Fatelo davvero, non imboccate una facciata per proteggervi. Se soffrite, parlatene. Urlate al mondo ciò che vi lacera e, soprattutto, trovate qualcuno che curi le vostre ferite. Il mondo, in due, fa meno paura. 

Questi sono i miei saluti per voi, ma non è un addio da parte mia. Ho altri progetti. A chiusura di questa storia, ne sto scrivendo un'altra. Questa volta non è ispirata ad alcun film. Si intitola "La risposta a tutto.", e la potete trovare sul mio profilo Wattpad. Se vi fa piacere, leggetela e lasciate anche lì qualche stellina. 

Grazie davvero di cuore, Cristina.



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