Giorno 2

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Narratore esterno aka me

Alec si era svegliato presto la mattina per colpa di un brutto incubo che lo aveva terrorizzato così, preso dalla paura aveva salito le scale di fretta per poi entrare nella camera di magnus e accoccolarsi silenziosamente ai piedi del letto.

Magnus' pov

Aprii gli occhi lentamente avvertendo un peso sul fondo del letto. Quando mi tirai a sedere vidi Alec rannicchiato su se stesso che dormiva beato. Molto probabilmente era ancora terrorizzato da tutta la situazione e aveva bisogno di sentirsi protetto.

Era così dolce, così indifeso. Le orecchie abbassate, le mani schiacciate tra la testa e il materasso e la codina arrotolata intorno alla sua figura. I suo lineamenti erano rilassati, i muscoli e i nervi per la prima volta non erano tesi. È davvero bellissimo pensai.

Mi avvicinai con lo scopo di accarezzarlo ma poi ricordai perché era con me.. E no. Non era per le coccole. Rimangiai tutti i miei pensieri afferrandolo per i capelli.
"Che ci fai qui!" Gli urlai in faccia non appena i suoi occhi blu si puntarono su di me.
"Io.. A-avevo paura" La sua voce tremava, non che fosse una novità. "Oh poverino... Non mi importa."
Lo cacciai fuori dalla stanza spingendolo contro la parete opposta con forza. Stupido neko.
Mi vestii e lavai prima di scendere per la colazione. Preparai una ciotola di latte. Avevo cercato su internet e dicevano che i cuccioli di gatto bevevano latte tiepido all'inizio così inconsciamente lo scaldai e glielo appoggiai sul tavolo del soggiorno .
"Colazione" Annunciai per poi sparire in cucina e iniziare la mia.

Aspettai circa quindici minuti e poi andai nell'altra stanza per accertarmi che avesse finito di bere.
Trovai Alexander a quattro zampe mentre con sguardo di sfida scrutava un gomitolo di lana. Pochi secondi dopo fece un piccolo balzo acchiappandolo e iniziando a tirarlo.
Sembrava così spensierato e ancora una volta iniziai a pensare alla sua bellezza e dolcezza.

No. Non doveva, non poteva succedere. Lui era solo uno stupido giocattolo e lo avrei dimostrato.
Non aspettai un secondo di più.
Mi avvicinai a lui prendendolo per un braccio. "Ora ti porto nella mia stanza" Così avrai una scusa per visitarla pensai tra me e me.
Lo scaraventai sul letto facendolo sbattere contro la testata
"C-cosa ho fatto!?" Miagolò in preda al panico. "N-non farmi m-male" Iniziò a piangere. "Oh si che ti farò male" Lo afferrai per una caviglia tirandolo verso di me. "N-no!" Lo sentii esclamare ma nel frattempo gli avevo già sfilato i pantaloni e in pochi minuti era completamente nudo.
Lo osservavo tremare e supplicare e mi eccitavo sempre di più...

Alec's pov

"L-lasciami!" Cercai di urlare ma non ci riuscii. Sapevo cosa voleva ma io non ero pronto e non volevo fare questa cosa con lui.
Avevo scelta? No.
Così di punto in bianco mi fermai.
Mi lasciai toccare dalle sue mani poco delicate. Lasciai che la sua lingua esplorasse la mia bocca e scorresse sul mio corpo tremante senza ribellarmi.
Non emisi un suono, un mugolio.
Questo fino a quando non mi girò di scatto.
Due dita bagnate mi penetrarono facendomi strillare come una gattina.
"N-no! Non v-voglio" Piagnucolai.
"Stai zitto stupido neko Io ti faccio quello che voglio, chiaro?"
Cercai di divincolarmi con tutte le mie forze ma le sue mani mi strinsero il bacino schiacciandomi contro il materasso che in quel momento era tutto tranne che morbido e accogliente. "Voglio sentirti urlare Alexander" Lo sussurrò al mio orecchio destro con un tono tanto sensuale quanto sadico il che mi provoco una serie di brividi di terrore lungo tutta la schiena.
Non ci fu una carezza, un bacio un gesto dolce. Solo un forte dolore al sedere. Sentivo come se mi stessi spezzando a metà. La mia verginità se ne era andata nella maniera più terribile che avessi potuto pensare.
"Nooo.. F-fermoo Mi fai male!" All'inizio urlai ma poi la mia energia scivolò via lentamente lasciandomi solo. Ero semplicemente un corpo, come una bambola, che non sentiva più niente.
Lui non si fermò anche se io non reagivo più.
All'improvviso un liquido caldo mi riempì la pancia. Non capivo cosa fosse ma poi collegai all'urlo disumano gettato da Magnus e mi resi conto che era venuto e nella pancia avevo il suo schifoso sperma.
Quando finì se ne andò e io rimasi dolorante sul letto.
"M-mamma, scusami..." E poi crollai in un sonno profondo pieno di incubi.

Hey belle persone!!
Dopo questo capitolo mi raggiungerete tutti negli inferi più profondi.
Secondo voi ho reso bene il dolore di Alec(psicologico più che fisico)? Spero di si.

Eventuali errori verranno corretti nei prossimi giorni

Detto questo, buona serata a tutti!!!!

-mags-

Until you'll Love meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora