Capitolo 11

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Pov di Fede

Sono in un sogno con lei e la tengo stretta a me tenendole un braccio dietro la schiena passeggiando insieme in giardino pieno di piante fiorite. A lei piace tutto questo e la vedo sorridere dopo quello che sta passando e sorrido anche io.
-hai gusto nel scegliere i posti- dice
-sapevo che ti piaceva- dico
-nel sogno precedente di che parlavi riguardo all'allenamento?- chiede
-non sai nulla?- chiedo io a mia volta
-no- dice e io gli spiego tutto anche di Leo -appena ci rivedremo realmente a quel babbuino gliele suono- dice.
Io rido -sei forte-
-non sto scherzando- dice seria
-allora hai ragione ti consiglio di iniziare dalle cuscinate- dico io
-ok- dice lei. Continuiamo un po a passeggiare io sempre con braccio dietro la sua schiena.
-come hai fatto a scappare?- le chiedo
-semplicemente sono riuscita con la mia dote a slegarmi e poi ho slegato gli altri con un altra mossa ho aperto la porta della cella e poi li ho fatto diventare tutti invisibili e lo sono diventata anche io e poi siamo usciti però prima gli ho fatto un altro gesto come per dire "beccatevi questa imbecilli"- dice e io per l'ultima frase rido
-lo hai fatto davvero?- dico
-si tanto non mi vedevano- dice facendo spallucce
-sei grande- sorrido e le faccio una carezza e sorride
-però sono consapevole che rischio che mi possano trovare- dice spegnendo il suo sorriso giuro che pagherei per vederlo ancora e realmente.
-lo so ma non ti preoccupare riusciremo a trovarti- dico girandola verso di me e tenendole il viso con entrambe le mie mani. Le sto per dare un bacio, ma proprio in quel momento il posto che ho creato si riduce tutto in fiamme e io di istinto la stringo a me abbracciandola per proteggerla.
-che succede?- chiede lei con un filo di paura.
-qualcuno si deve essere inflitrato nella tua testa e di conseguenza qui nel sogno modificandolo così- dico
-se fossero gli zombie sappi che c'è un altro piano sotto nella tana- dice
-ok- dico e sono proprio gli zombie cercano di prenderla di strapparmela dalle braccia mi scaraventato persino contro un albero.
-NO LASCIATEMI- grida Olivia
-TI TROVERÒ OLIVIA TI TROVERÒ STAI TRANQUILLA- urlo e Ben mi sta svegliando perché molto probabilmente starò urlando nella realtà e mi sveglio con gli occhi spalancati e mi guardo attorno e mi trovo accanto Ben
-cavolo Fe mi hai fatto prendere un colpo- dice e io inizio a spiegare tutto anche dei sogni precedenti.
-non ho detto a nessuno di questi sogni perché mi avreste scambiato per pazzo- dico
-no Fe io non l'ho avrei mai fatto- e ci diamo un abbraccio con una pacca -ora vestiamoci e salviamola- dice e ci vestiamo e corriamo alla tana con le nostre armi. È notte fonda tutti dormono Ben al telefono chiama Leo dicendogli di raggiungerci alla Tana Zombie (spiegando tutto), tra l'altro e la mezzanotte del 28 giugno e oggi verranno sacrificati quei poveretti, diventeranno degli zombie. Io metto in moto la macchina, una delle tante, e sale anche Ben. Ad alta velocità mi dirigo verso la tana zombie e in poco tempo veniamo seguiti da altre macchine che molto probabilmente saranno Leo e gli altri. Arriviamo e entro prima io seguito dagli altri. Tutti gli zombie si girano verso di noi e io inizio a farmi strada incendiandoli tutti dal primo a l'ultimo. Vado nelle celle e la vedo incendiando altri zombi mentre gli altri ne uccidono altri e dopo quando sono morti tutti slegano gli altri e escono e io sorrido a Olivia.

Pov di Olivia

Il sogno si trasforma in incubo e io vengo portata via ancora dagli zombie. Mi sveglio e sono legata alla sedia gli altri sono legati anche loro dannazione tutto per nulla. Inizio a disperarmi finché a un certo punto vedo Fede e sorrido e lui prima incendia altri zombie mentre gli altri uccidono il resto e slegano gli altri.
-non è un sogno questo vero?- chiedo
-no questa volta no- dice e con una mossa tipo che la sua mano fosse una chiave apre la cella e poi entra e con un'altra mossa come le sue mani fossero un coltellino svizzero mi slega mi prende in braccio e mi porta fuori.
-ricordami che le devo suonare a Leo- dico una volta in macchina
-d'accordo- dice Fede. Arriviamo a questo famoso campo e per prima cosa mi faccio una doccia e dato che vestiti non ne ho prendo quelli di mia sorella e vado a cena, gli altri sono stati portati nelle loro case. Vado a cenare e per poco mia sorella non mi uccide in un abbraccio.
-SORELLINAAAAAA- dice tenendomi tra le sue braccia
-sorellona- dico ricambiando con un sorriso che mi supera le orecchie.
-stai bene? Ti hanno fatto qualcosa?- chiede
-sono intera- dico
-amore lasciala respirare avrà sicuramente una fame da lupo- dice Ben
-mi dovrete dire qualcosa voi due? Eh già lo so perché la bionda ero io- faccio l'occhiolino e mi siedo vicino Fede -sono felice per voi- dico e sorridono entrambi e si siedono. Inizio a mangiare come se non sapessi cosa sia il cibo e tutti mi guardano impressionati.
-mio dio- commenta Ben
-che c'è? Mai visto qualcuno affamato?- chiedo
-oh no fai pure- dice Leo
-ah tu dopo le prendi bello mio. Paghi perché non mi hai detto di questo posto me lo ha detto Fede- dico. Finita la cena vado nella mia brandina assegnata che è nella stanza di mia sorella e prendo il mio cuscino e mi dirigo da Leo in una stanza speciale per lui.
-sono arrivata a riscuotere- dico e lui mi scappa e inizia a corre e io lo inseguo per tutto il campo finché poi mi nascondo e lui torna nella sua stanza io entro lo blocco e lo prendo a cuscinate.
-OK BASTA CHIEDO PERDONO BASTA-urla e intanto erano tutti venuti a vedere persino Ben e Fede.
-era quello che volevo sentire, perdonato- mi faccio strada indifferente e poi col mio cuscino mi dirigo alla mi stanza ma vengo bloccata e intanto tutti se ne erano andati nelle proprie stanze. Ad avermi bloccato era Fede tenendomi per un polso.
-lo hai fatto davvero- dice
-certo dovevo riscuotere- dico e lui sorride spostandomi una ciocca di capelli un po ribelle per quel po di venticello che c'era.
-anche io dovrei riscuotere qualcosa- mi dice accarezzando una guancia.
-cosa?- dice e lui mi bacia, un bacio lungo e intenso e poi si stacca.
-questo, volevo dartelo in quel sogno dove sono venuti gli zombie ma mi hanno rovinato il momento- dice
-meglio che sia stato nella realtà- dico sorridendo
-giusto, senti ti va di uscire con me domani sera?- chiede
-si volentieri- dico e mi prende la mano e mi porta nella mia stanza
-buonanotte piccola- dice e mi bacia ancora
-notte anche a te- dico e mi lascia andare.

Tutto per una ragione || Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora