Capitolo 9 - Parte 2/2

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Quel momento di coccole durò per pochi minuti, finché Aishia rimanendo sempre con la testa poggiata sul mio petto: "Ora insieme, possiamo salvare Eiron".

Spalancai lievemente gli occhi, come faceva a sapere di lui? Non ne avevo ancora parlato e in più non mi sembrava di aver fatto trapelare nessun pensiero dalla mia mente, trasmettendolo a lei. Forse l'unica ragione plausibile, era che Zack ne aveva parlato attentamente con Aishia, per farle già da subito capire la situazione.

Senza attendere molti secondi, provai a domandarle: "Sai di lui grazie a Zack?"

Lei si alzò con calma dal mio petto, mettendosi seduta sul letto e osservandomi mi rispose: "Sì, tuo fratello mi ha detto tutto a riguardo. Mi dispiace per ciò che è successo, ma io posso aiutarti a ritrovarlo".

"Come pensi di fare?"

"Non te l'ho mai detto, ma fin da bambina ho sempre avuto una migliore amica. Lei è una tigre magica proprio come Eiron".

"Sul serio?" Domandai sorpreso.

"Sì, non ti sto mentendo. Lei si trova all'interno del bosco che c'è qui vicino. So che lì andavi a trovare Eiron".

"Com'è possibile tutto questo? Noi non ci siamo mai incontrati anche se tu andavi a trovare la tua tigre".

"Non ci siamo mai visti perché io andavo a trovarla nel luogo in cui si trova la sua tana dove vive insieme a Eiron e il suo cucciolo".

A quelle parole rimasi a bocca aperta. Allora tutti quei momenti affiorati nella mia mente su quelle due tigri, non erano stati un sogno ma una parte delle giornate di Eiron che accadevano in quegli istanti. Questo voleva dire che lui non era da solo, aveva una compagna e un figlio. Potevo capire molto meglio la situazione, il perché quel cucciolo somigliasse tantissimo a Eiron, ma l'altra tigre cosa aveva di magico?

Guardando con sorpresa Aishia, provai a capire meglio la situazione: "Io avevo sempre immaginato che lui non fosse da solo. Ma perché Eiron non mi ha mai detto niente? E la tigre che tu vai a trovare è collegata a te come Eiron lo è a me tramite il ciondolo?"

"Sì è così, lei mi è stata data come una madrina da quando sono nata, come è accaduto a te per Eiron. Lui non te ne ha parlato perché non sapeva realmente come avresti reagito".

"Cosa intendi dire? Io sarei stato felice per lui e, non avrei permesso che accadesse qualcosa alla sua famiglia". Pronunciai quelle parole con un briciolo di tristezza. Non capivo il motivo di Eiron per avermi nascosto tutto ciò.

Aishia, mi prese le mani e guardandomi negli occhi: "Non è per questo. Visto che tu non ti ricordavi di me, Eiron non voleva darti troppi pensieri tutti in una volta. Desiderava dirtelo ma a tempo debito, con calma. Ma non prima che tu ti ricordassi almeno di me. Perché incontrando la sua famiglia avresti visto anche me e non volevo che tu subissi uno shock per la mia dimenticanza. Capisci ora?"

"Uno shock? Non pensi che sarebbe stato meglio se ti avessi incontrata subito? Magari non ti avrei dimenticata affatto".

Aishia non attese molti secondi, guardandomi sempre negli occhi mi domandò: "Come puoi dirlo? Dopo che ti hanno adottato, hai incontrato Eiron solo quando hai compiuto quattordici anni. Tu ti sei dimenticato di me prima di quel momento, quindi non potevo fare niente per aiutarti se non a gradazioni. Lo abbiamo fatto per il tuo bene, per non farti stare male o sentirti troppo fuori dalle righe per quello che sei veramente".

Rimanendo sempre disteso sul letto, voltai leggermente il mio viso verso destra, cercando di reprimere un po' le emozioni grandi che stavo percependo in quei pochi minuti.

La tigre alataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora