Universe and you (REVISIONE)

NOBODY SAID IT WAS EASY

Di scatto si è irriggidita. E io mi sono trattenuta. 

A:che c'è? Che cos'è successo? Perché sei così rigida?

E: è che sei venuta di fretta in camera ad abbracciarmi e.... Chi era alla porta?

A: no niente, era il postino...

E: Arizona sei strana cos'è successo?

A:niente tranquilla e adesso abbracciami forte.

Mentre pronunciavo quella frase il mio cervello andò in tilt. Ho iniziato a pensare a tutti i modi per rispondere alle domande che pensavo mi avrebbe fatto ma dalla sua bocca non è uscito niente.

 Ha solamente detto "ok" ed è andata in bagno. Mi sono messa il pigiama e le ho dato la buonanotte.

 Lei per contraccambiare mi ha dato un bacio. È stato un momento speciale. Ho provato una sensazione strana. Ho capito che quella tra noi non era una relazione facile ma un intreccio, una sorta di enigma...

 Quel bacio è stato speciale, penso di ricordarmelo per tutta la vita. Le sue morbide labbra si sono posate sulle mie e una lacrima è scesa dai suoi grandi occhi scuri ed è andata a bagnare le nostre bocche che sembravano attaccate con colla. 

 Non volevo rovinare quel momento con le mie paranoiche domande su quella lacrima così  ho taciuto ma subito ha detto delle cose che mi sono arrivate dritte al cuore.

E: Arizona, hai bisogno di me? Se la tua risposta è si allora non abbandonarmi neanche tu, tu sei la mia guerriera, la mia roccia, la mia quercia saggia e neanche io voglio perderti.  

A quelle parole non sono riuscita a rispondere, non mi sentivo all'altezza. Non mi sentivo pronta per dire certe cose.

 Mi è venuta in mente la mia gamba. Come potevo essere una guerriera senza avere una gamba e lei mi ha letto nel pensiero.

E: ehi, non pensare alla gamba. Ci sono eroi che non hanno braccia, guerrieri che non hanno gambe. Non ti ostacola la mancanza di un arto.  

In quel momento i suoi occhi si sono chiusi e sono rimasta ad osservarla finché anche i miei occhi non hanno fatto lo stesso.