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Rimasi imbambolata in camera mia per almeno dieci minuti finché il campanello suonò, segno che era arrivata Sofia.

Andai ad aprire e vidi Sofia con cinque sacchetti pieni di vestiti in mano.

«mio dio»

«dai Alexa, forza e coraggio!»

Mi schiaffeggiai mentalmente per aver accettato di venire a questa stupida festa e la feci entrare.

Andammo subito di sopra.
«Ale, vestito rosso o nero?»

«tu rosso, io nero?»

«perfetto»

Mi diede un vestito nero opaco che arrivava poco sopra il ginocchio.
Era carino, ma troppo corto!

«emh.. Sofi, non pensi sia troppo corto?»

«ma smettila, è lunghissimo!»

Si amica, vai convinta.
Senza pensarci troppo lo indossai e Sofia mi aiutò con la zip sulla schiena.

In effetti non mi stava male, era aderente e metteva in risalto le mie forme.

«tesoro stai una favola»
Mi disse Sofia quasi sbavando.

«grazie, ora tocca a te»

Si mise un vestito rosso senza spalline, con la scollatura a cuore.

Le stava benissimo.
Erano le 19.30 e dovevamo ancora scegliere le scarpe, fare il trucco e i capelli.

Sofia, che aveva i capelli mossi, decise di lasciarli al naturale e si fece un'acconciatura molto fine ed elegante.

Io invece mi feci i boccoli e passammo al trucco.

Fondotinta, correttore, mascara, eye-liner, fard e fine!

Io presi delle scarpe nere, anzi, Sofia mi costrinse a mettere delle scarpe nere con tacco 12 ed io acconsentì.

Lei mise delle scarpe rosse con un fiocco sul davanti, sempre con tacco alto.

Eravamo pronte, peccato che erano le 20.45 e dovevamo andare a piedi.

«Sofia, io non cammino con questi cosi addosso»

«chiamo mio fratello?»

«decisamente»

Per fortuna.

«Ehi caro, bello, simpatico, divertente, Andre»

«oddio santo»

«cosa vuoi Sofi»

«ehm.. senti, io e Ale dovremmo andare ad una festa ma non abbiamo un'autista, potresti venire tu?»

«non potete chiamare un taxi?»

«infatti, abbiamo chiamato te»

«a che ora?»
Disse sbuffando.

«GRAZIEEEEEEEEEE»

«comunque adesso»

«come adesso, Sofia?»

«ehm..»

«ahhhh, va bene muovetevi»

«ti amo ciao fratelloneee»

Siiiiiiiiii che fortuna.
«meno male»

In meno di cinque minuti Andrea ci portò a destinazione e decise di rimanere a controllarci.

Io e Sofia ci immergemmo nella mischia ed io intravidi subito la ragazza con i capelli fucsia e tutto il gruppetto al completo.

Ma porco tombino oh.
Una giornata in pace, no?

Uff.
Andai nella direzione opposta a loro ma sbattei contro il petto di qualcuno.

«scusa, io non..»
Era alto, biondo e occhi smeraldo.
Wow

«ehi tranquilla, non fa niente»
Ma sto sognando o cosa?

«g.. grazie io sono Alexa»

«piacere, Harry»

Ci fu un silenzio imbarazzante tra di noi.

«sei carina questa sera»

«ah, oh grazie, anche tu»
Dissi imbarazzata, le mie guance divennero rosse come un peperone.

Lui lo notò e sorrise.

«ti va di ballare?»

«certo!»
Dissi.

Mi prese il polso e mi guidò verso la pista da ballo.
Quel gesto mi ricordò Dylan, chissà cosa stesse facendo.

No, aspetta, perché mi importa?
«Alexa, hai sentito?»

«oh, scusami, ero distratta»

Dietro Harry vidi una figura sfocata, non riuscì a capire chi fosse.
Era alto, moro e mi sembra di aver visto due occhi nocciola.

Dylan?

«tranquilla, ho detto se ti va di bere qualcosa..»

«oh, certo»

«va bene vado io tu aspetta qui»

Mi sorrise e abbandonò la pista.
Vidi la figura avvicinarsi.

Si, era Dylan.

Si piazzò di fronte a me e mi squadró da capo a piedi.

«mh... salve ragazzina»
La sua voce era roca.

Mise una mano sul mio sedere e una sul mio fianco destro.

Pelle d'oca, ancora.
Era come se il mio corpo reagisse al suo tocco.

Sorrise, malizioso e si avvicinò al mio orecchio.

«sei bella questa sera, Ale»
Disse marchiando il mio nome.

Mi strizzo il sedere e per paura misi le braccia intorno al suo collo.

«so che mi vuoi»
Mi disse con un tono persuasivo.

Cosa?
«mi dispiace, sono con un altro e mi sto divertendo»
Quanto era vera quella bugia.

«già, si vede»
Disse ironico.

Vaffanculo Dylan.

Sorrise di nuovo e se ne andò.
Ma questo chi lo capisce.

Intanto Harry arrivò con i drink.
Due vodke alla ciliegia.

«al tre insieme?»

«si!»

«uno, due, tr..»
Buttammo entrambi giù il drink.
Devo ammettere che era davvero buono.

Ad un certo punto la mia vista si offuscó e le mie forze si esaurirono.

Due braccia mi presero e mi portarono in una camera da letto.
La porta si chiuse.

Mi scaraventò sul letto e fui pervasa dal terrore.
Ero terrorizzata.

«no, no, asp.. aspetta...»
Cercai di dimenarmi ma era inutile.
Riconobbi gli occhi smeraldo di Harry.

«Harry? No, no.. non farmi.. que.. questo»

«zitta e ferma»
Mi tolse la giacca e iniziò a spogliarsi.

«aiuto, a... aiuto!»
Gridai con tutte le mie forze.

Ero impotente, sotto di lui.

Temevo il peggio.

Mio tolse il vestito e rimasi in biancheria.

Mi diede uno schiaffo, ordinandomi di stare ferma.

La porta si aprì di scatto e la scena che mi ritrovai davanti non me la sarei mai aspettata.

SPAZIO AUTRICE
Hei ragazzi, inaspettato comportamento di Harry, cosa sarà successo?
E Alexa come la prenderà?
Tutto nel prossimo capitolo!
Alice

You're My BadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora