«Alexa, tu devi sapere che..
Tutti mi giudicano un diavolo. Uno stronzo, senza cuore, animo.
Ma per ciò che ho fatto in passato.
Non lo rifarei mai, mai e poi mai più.
Mi pento di ciò.Quella sera, ero anche stanco, stanco di tutto, dei litigi con i miei, di mia sorella che non apprezzava il mio comportamento.
Io e ... Victoria, la sorella di Herb, eravamo amici, anzi scopamici.
Io e lei facevamo quel tipo di cose e ...»Non riuscii più a guardarlo negli occhi.
Lui era cupo, distaccato, si avvicinò e mi prese il mento con l'indice e il pollice, costringendomi di guardarlo in faccia.«Promettimi solo, con quello che sto per dirti, di non abbandonarmi.
Ti prego, non lo sopporterei»Li.
Li mi resi conto che la persona che avevo davanti era quella che avrei voluto sempre.«non so se...»
«ti prego, Alexa, ti prego»
Annuii debolmente.
Lui ritornò al suo posto e Herb mi lasciò, aspettando la confessione del moro.«Io.. non provavo niente per lei, eravamo amici, solo questo!
O almeno credevo così. Per lei non era la stessa cosa, lei si era innamorata di me, alla follia e avrebbe fatto di tutto pur di avermi.»Lui sapeva che mi stava facendo del male, lo sapeva benissimo.
Ma era costretto ad andare avanti.
Mi lasciai cadere sulle ginocchia, con le lacrime agli occhi.Ecco cosa doveva dirmi alla casa.
Il suo sguardo era pieno di disprezzo.
Per se stesso.«lei mi amava, ma io non ricambiavo i suoi sentimenti. Mi aveva visto con Ashley, un giorno, io stavo passeggiando con lei, Victoria mi spiava.
Lei non lo ha accettato, pensava che io ed Ashley stavamo insieme.
Non lo ha sopportato e...
E il giorno dopo l'abbiamo trovata impiccata in camera sua»Le lacrime avevano rigato il mio viso.
Mi sentivo sprofondare, ero...
Impotente, insignificante.«Tuuu!! TU hai ucciso mia sorella, tu! Tu, tu, tu!»
Herb stava delirando.Di colpo tirò fuori una pistola e la puntò prima su di me, poi definitivamente su Dylan.
Corsi subito da lui mettendomi davanti.
Il proiettile doveva colpire me, non Dyl.Lui mi spostò velocemente facendomi cadere e si sentì uno sparo.
No.No.
No, no, no, no, no!
Dylan era sdraiato per terra con una mano sulla pancia.Gli presi la testa fra le mani.
Stavo piangendo come una fontana, per lui.«Dyl, no, no, no, no, non mi lasciare Dyl. Dylan O'Brien, io ti amo, non puoi lasciarmi»
Lui tossì e aprì gli occhi.
«Guardati dietro, piccola»Feci come dice, ero scioccata.
C'era il corpo di Herb steso a terra, sanguinante e un poliziotto con la pistola in mano.«Tu.. tu non stai morendo..»
«No.. no piccola, la polizia è intervenuta prima..»
Lo abbracciai con tutta la forza che avevo.
«è tutto finito»Piansi su di lui, come non mai.
«tu.. hai ucciso sua sorella..»« quello non ero io, era il Dylan O'Brien del passato»
Quella risposta non mi convinse del tutto, ma non ci diedi molto peso.«Torniamo a casa, sei sicura di stare bene?»
Annuii.
«Ale, parla ti prego»
«Si, sto bene»
Dissi e poi ritornammo a casa.SPAZIO AUTRICE
Non sono stata molto cattiva questa volta dai.
Sarà vero quello che Dylan ha fatto per Alexa?
Si o no?
Ciau
Alice
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You're My Bad
FanficMa come sarebbe se i ruoli fossero: lui il re, lei la regina? Oppure lui il leone, lei la tigre, o lui il vento, lei le nuvole. Be', sta di fatto che lei era diversa. E lui l'aveva capito.