~Hogwarts~ - Michele Bravi

Alice Venturi

Passarono diverse ore e io ero diretto verso il confine Abruzzo-Marche finché lo squillo del mio telefono non mi fece prendere un'infarto.
Mi: Pronto?
Al: Michele...
Mi: Ciao Alice, dimmi..
Al: Riguarda Katoo... oggi sembra strano, tu ne sai qualcosa?
Mi: Strano, in che senso?
Al: Non è il solito Katoo... sembra quasi schifato dalla nostra presenza...
Mi: Ho capito, sto arrivando
Al: Michele, che succede?
Mi: Non lo so bene nemmeno io in realtà..
Al: Mi devo preoccupare?
Mi: Forse sì...
Al: Per favore, sbrigati...
Mi: Arrivo.
Dovevo sbrigarmi, Katoo avrebbe potuto reagire da un momento all'altro, ma non era colpa sua, era sotto l'effetto dell' Imperio.
Bene, ero praticamente nelle Marche, dovevo arrivare al più presto a Milano, dunque, fottendomene delle regole per non farci scoprire dai babbani, cercai un parcheggio in giro per questo paesino, chiusi la macchina con me all'interno e mi smaterializzai. Arrivai in studio e feci come se nulla fosse, Alice sembrava spaventata e Katoo la guardava con disprezzo. Ad un tratto scattò in piedi e cacciò la bacchetta puntandola su Alice, io mi parlai davanti a lei e come nell'ultimo dei film di HP parai il suo Avada Kedavra con un Expelliarmus.
Riuscì a disarmarlo e sfruttando un suo momento di distrazione utilizzai il primo Incantesimo che mi venne in mente.
Espulso
Svenne, feci nascondere Alice in attesa del suo risveglio.... Dopo che si risvegliò era tornato il solito Katoo di sempre.
Ka: Michele che è successo?
Mi: Sei stato incantato, eri sotto l' Impero.
Ka: COSA?!
Mi: Hai quasi ucciso Alice...
Ka: Oddio, dov'è ora?
La feci uscire dal suo nascondiglio, si avvicinò un po titubante e si mise di fianco a me.
Ka: Alice, mi dispiace tanto, non è colpa mia, davvero...
Mi guardò, come per chiedere conferma.
Mi: Era sotto l'incantesimo Impero.
Al: Ma perché proprio io?
Mi: Non lo so...
Ka: Mi fa male la spalla...
Mi: Quale?
Ka: La sinistra...
Gli scoprì la spalla, c'era una piccola cicatrice, una scritta, un nome...
Alice Venturi
Mi: Sai chi te l'ha fatta?
Ka: No... Ma... cos'ho sulla spalla?
Mi: Il nome di Alice...
Al: COSA?!?!
Mi: Mi è familiare però, sembra quasi una delle scritte che si formano quando scrivi con la penna della....
Sgranati gli occhi..
Ka/Al: Della?
Mi: Umbridge....
Mi guardò spaventato e preoccupato...
Mi: Anche la McGrannit è stata incantata... devi pensarci tu però.'
Ka: Perché?
Mi: Mi ha licenziato......

Momento Autrice
Come mai proprio la nostra Alice?
Chissà, chissà, chissà....
Lo scopriremo al prossimo capitolo
Comunque si accettano consigli...
Marzia💙