False speranze

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Eravamo a casa, lei va in bagno perché lamentava la solita nausea gravidica. Sta volta non la seguì. Ad un tratto la sentì urlare e piangere. Andai da lei e la vidi in un mare di sangue. Mi inginocchiai vicino a lei e la strinsi a me.
Mi: Ci sono io, tranquilla, ci sono io.
Lei continuava a disperarsi
Sentivo un senso di totale vuoto, avevo solo voglia di urlare, ma non lo feci, dovevo essere forte per lei. Chiamai i soccorsi spiegando l'accaduto, le rimasi sempre accanto, lei continuava a tirare pugni sul mio petto e ad urlare. Arrivarono i soccorsi, e in ospedale ci dissero che aveva avuto un'aborto spontaneo. Entrai da lei, aveva lo sguardo perso nel vuoto. Mi sedetti di fianco a lei e le strinsi la mano. Era bruttissimo vederla così...
Mi: Torno subito.
Uscì e andai fuori, piansi tutto quello che potevo piangere, persi la voce per le troppe urla, e dopo essermi sfogato tornai da lei, poco dopo ci raggiunse un medico..
Doc: È successa una cosa...

~Hogwarts~ - Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora