idiota
-Stupido, stupido, STUPIDO!- Mormorò Flug più e più volte, dopo aver gettato l' ennesima lattina di Red Bull nel cestino accanto alla sua scrivania. L' impatto col contenitore di latta fece cadere a terra la montagna di bevande energetiche formatasi nel secchio; ma il dottore aveva altre priorità da rispettare. Se voleva rientrare nelle tempistiche dategli dal suo capo, il dottore non aveva certo il tempo di pensare alla pulizia della sua postazione.
Lo scienziato stava creando altra gelatina in quel momento, ma mentre girava in cerca degli ingredienti necessari per quest'ultima, Flug pensava a ben altro.
-Sei davvero un idiota, perché hai pensato anche solo per un attimo che qualcosa fosse cambiato?-Lo scienziato aveva quasi finito di realizzare il composto necessario per la gelatina, mancava solo un ingrediente per completare la miscela.
Mentre cercava quest'ultimo però, Flug per via della distrazione andò a sbattere contro uno scaffale, facendo precipitare un barattolo di gelatina a terra. La maggior parte di questa finì sullo scienziato, che velocemente entrò nel panico; la stanza divenne improvvisamente buia, e il dottore si lasciò cadere a terra per il terrore.Dal corridoio 5.0.5 sentì un frastuono proveniente dal laboratorio. L' orso si precipitò nella stanza, e vi trovò il dottor Flug inerme, terrorizzato e tremante sul pavimento. 5.0.5 lanciò un grido abbastanza forte da richiamare l' attenzione di Demencia e di Black Hat. L' orso corse verso il suo amico, tentò di abbracciarlo, di confortarlo, ma lo scienziato in preda alle lacrime non disse altro che:"Mi dispiace, non mi faccia del male... La prego!".
-Hey, cos'è successo?- Chiese Demencia, appena entrata nel laboratorio.
Dopo aver visto Flug a terra, la ragazza si fiondò verso di lui, lo abbracciò e se lo avvicinò al petto, come si fa con un bambino spaventato.
-N-non voglio che lui mi faccia del male! Io... io non volevo, m-mi dispiace!--Si può sapere cosa diavolo sta succedendo qui? Da dove viene tutto questo fracasso?-. Fu così che Black Hat fece la sua entrata; ma la sua espressione mutò dopo aver visto Flug più terrorizzato che mai nelle braccia di Demencia.
Il demone avvertì un forte dolore al petto, dovuto dall' ansia e dalla preoccupazione nei confronti del dottore; e fu in quel momento che Black Hat notò il vasetto di gelatina frantumato a terra.Demencia (anche lei in preda alla preoccupazione) chiese a Flug:"Cosa è successo?".
-L-lui mi farà del male! I-io ho... ho paura, non voglio che mi faccia del male. Mi dispiace!- il dottore continuò a piangere a dirotto, bagnando completamente il sacchetto che aveva sulla testa. Black Hat rimase in silenzio, e lasciò continuare Demencia:"Chi ti farà del male?".
-Il capo! l-lui- Flug s'interruppe, soffocò un grido di terrore, spinse lontana da sé Demencia, ed incominciò ad arrancare fino a rifugiarsi sotto la sua scrivania. Black Hat rimase paralizzato.
-Che diamine gli hai fatto?!- Chiese Demencia furiosa.
-È la gelatina, fa in modo che chiunque vi entri in contatto, sia costretto a fronteggiare le sue paure più oscure- rispose il demone subito dopo aver ripreso mobilità. Black Hat si avvicinò poi alla scrivania dove Flug si era rifugiato...
-Voi due, uscite-
-Che cosa vuoi...-
-HO DETTO USCITE!- Demencia e 5.0.5 non fecero altre domande, ed ubbidirono all'ordine del capo. Black Hat e il dottor Flug rimasero da soli. Il demone s'inginocchiò per vedere sotto alla scrivania... il suo petto tornò a bruciare, dopo aver visto Flug in preda al terrore, abbracciato alle proprie ginocchia, tremante come una foglia.
Black Hat, in un impulso emotivo, si avvicinò allo scienziato, lentamente lo abbracciò, avvicinandolo al suo petto, e facendolo appoggiare sulle sue coscie. Il demone non sapeva esattamente come avrebbe fatto a calmare Flug; Black Hat decise così di stringere a sé il suo scienziato tremante come una foglia.
Dopo qualche minuto il dottore smise di tremare, e per via della stanchezza, si lasciò cadere sul petto del suo capo, pietrificandolo completamente. Flug guardò il demone con aria confusa,
-Signore?-Black Hat rispose con tono tranquillo:"Tranquillo, va tutto bene".
Flug era ancora estremamente confuso; il comportamento del suo capo era cambiato radicalmente in poche ore, più e più volte; e lo scienziato davvero non riusciva a capacitarsene.
Dopo aver visto il barattolo di gelatina in frantumi però, il dottore si ricordò di tutto; disse così con tono stanco:"È vero, ho rovesciato la gelatina".Black Hat sorrise. -Sei davvero un idiota...-
Subito dopo, il demone lasciò andare Flug, ed i due si ritrovarono faccia a faccia. Lo scienziato si ritrovò davanti lo sguardo preoccupato ed ansioso del suo capo; e così, senza pensare, il dottor Flug abbracciò gentilmente Black Hat. Il demone rimase inizialmente sorpreso, ma pian piano ricambiò l'abbraccio. Sia lo scienziato che il demone si lasciarono ogni preoccupazione alle spalle, rimanendo così, l'uno nelle braccia dell'altro.caldo.
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È tardi, ho sonno, non è vero, sono le 2 a.m e la storia è di introvertedbandtrash non mi va di scrivere oltre, la giornata che verrà sarà torrida ed io ho già paura, buonanotte, seguite Piero Angela, mangiate che altrimenti state sciupate/i a nonna, ho una lampada blu, wow che figata, non ve ne importa niente, non mi va di chiedere le stelle, se volete mettetele ugualmente, questo è un capitolo bello, ciao.
Seguite lilly meraviglia sul tuo tubo.
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Claimed [Paperhat translation]
FanfictionStoria di un certo demone (che difficilmente esprime i suoi sentimenti) interessatosi ad un certo scienziato con qualche problema d'ansia. //// Quindi benvenuti in quella che è la mia nuova ossessione... Ok, questa frase non è mia, bensì dell'autric...