Barattolo degli insulti
-Flug, stiamo cenando. Sbrigati- disse Black Hat dopo essersi affacciato alla porta del laboratorio.
Lo scienziato stava pulendo la sua postazione, rispose così al demone:"Arrivo, aspetti solo un attimo".Black Hat, soddisfatto della risposta del ragazzo, si diresse tranquillamente verso la sala da pranzo.
Quella sera tutti e quattro gli inquilini avrebbero dovuto incontrarsi per cena. Normalmente il demone avrebbe lasciato ognuno per i fatti propri, Black Hat era però curioso di vedere il comportamento di ognuno a tavola, dopo aver mangiato distanti gli uni dagli altri per così tanto tempo.Dopo essere entrato nella sala da pranzo, il demone trovò Demencia e 5.0.5 già seduti a tavola. La prima sembrava piuttosto annoiata, e frenava la sua iperattività per chissà quale miracolo; mentre l' orso seduto accanto a lei, dopo aver visto Black Hat, tentò di non creare alcun contatto visivo con quest'ultimo.
Il demone non ci fece troppo caso, si sedette a capotavola e disse:"Il dottor Flug si unirà a noi tra poco".
Demencia incominciò a battere le unghie sul tavolo, mentre 5.0.5 non sembrava intenzionato a partecipare a nessun tipo di conversazione. Vista la tensione, Black Hat fece per parlare, quando la porta della sala si aprì. Flug entrò nella stanza, si avvicinò al tavolo e si sedette accanto al suo capo senza fare un fiato... Un silenzio tombale piombò sulla tavolata. Demencia smise di battere con le unghie, e tra i quattro la tensione aumentò di botto; Flug non sembrò notarlo.
-Ho quasi finito la pistola laser- disse lo scienziato.Black Hat rimase sorpreso. -Allora stai lavorando molto più velocemente di quanto mi aspettassi-.
Nel mentre, Demencia e 5.0.5 incominciarono a mangiare, sciogliendo così quasi completamente la tensione.
L'orso maneggiava il cibo con estrema cura, e mangiava lentamente; Demencia invece era molto più veloce e rude, e Flug... non aveva ancora toccato cibo.Tipico, lo scienziato non aveva mai mangiato con tanta nonchalance davanti ad altre persone, quindi Black Hat non sapeva nemmeno con esattezza se il ragazzo avrebbe effettivamente toccato cibo. Il fatto particolare però era la posizione in cui erano le mani del dottore: basse, posate sulle proprie gambe...
Nessuno aveva parlato molto durante la cena, ma ad un certo punto, Black Hat ordinò a Demencia e a 5.0.5 di uscire dalla stanza; il demone doveva parlare con Flug.I due si guardarono negli occhi con aria interrogativa prima di uscire dalla stanza, lasciando da soli un calmissimo Black Hat, ed un Flug... meno tranquillo.
Il demone indicò il piatto pieno ma intoccato di Flug dicendo:"Credo che tu non ti senta a tuo agio mangiando davanti agli altri, correggimi se sbaglio".-N-non sbaglia signore, ma comunque non sono poi tanto affamato oggi-. Replicò lo scienziato, sfregandosi il collo per via del nervosismo.
L'espressione di Black Hat divenne velocemente irritata, davvero non riusciva a comprendere perché il dottore continuava a trascurarsi in quel modo.
-Flug... Quand'è stata l'ultima volta che hai mangiato?-.
Chiese il demone.-Ecco...- Il ragazzo riflettè un attimo, poi rispose:"Credo di aver mangiato... la settimana scorsa".
Silenzio.
Era incredibile. Black Hat sapeva che visti tutti i suoi impegni, a volte Flug tendeva a non prendersi cura di sé stesso, ma il demone non credeva che la questione fosse arrivata a quel punto. Frenando un impeto di rabbia, il capo del ragazzo fece pressione sul tavolo con le mani, e con un tono spaventosamente calmo, disse:"Suvvia, non essere ridicolo".
-S-signore, io- Flug venne però bruscamente interrotto da Black Hat:"Tu non ti stai prendendo cura di te stesso! Ieri ho dovuto portarti in braccio nella tua camera da letto perché sei svenuto di punto in bianco! E oggi non uscirai da questa stanza finché non avrai mangiato qualcosa, chiaro?!".
Flug non fiatò, sprofondò nella sua sedia, tentando disperatamente di capire perché Black Hat tenesse tanto alla sua salute, il demone non si era mai comportato in quel modo prima d'allora.
-Posso almeno... mangiare mentre lavoro nel laboratorio?- chiese il ragazzo con un certo terrore nel tono di voce.Black Hat si alzò in piedi, fissò lo scienziato negli occhi, e si rese conto che quest'ultimo si sentiva ormai troppo a disagio per mangiare in sala da pranzo. Il demone così lasciò mangiare il dottore nel laboratorio, ad una condizione.
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Flug avrebbe dovuto lavorare per un tot al proprio progetto, e dopo avrebbe dovuto mangiare un po' di quello che aveva nel piatto. Black Hat rimase molto sorpreso nel vedere con quanta calma il dottore aveva accettato le sue condizioni. Mentre dunque quest'ultimo lavorava, il demone se ne stava seduto nel corridoio, tanto per essere sicuro che Flug mangiasse qualcosa. Vedendo con quanto brio si muoveva il ragazzo, Black Hat pensò che la sua presenza fosse stata completamente archiviata dalla sua mente.
Il demone decise così di entrare in quella stanza, che non aveva mai esaminato fino in fondo, per analizzare tutti i dettagli mai visti prima di quel giorno. Notò per esempio un barattolo con una "I" scritta sopra pieno di monete e banconote; progetti vari attaccati alle pareti del laboratorio; intere scatole piene di provette che contenevano chissà cosa... tutto sommato però, Black Hat si sarebbe aspettato molto di più da quel posto.
Ad interrompere i pensieri del demone, furono le urla del dottor Flug:"Mi stai fottendo sottosopra, razza di waffle sottoforma di vagina senza spina dorsale!".
Black Hat rimase scioccato per un attimo dalle parole del dottore, il quale prese due dollari dal suo portafoglio e li ripose nel barattolo "I". Il demone finalmente disse qualcosa:"A cosa serve quel barattolo?".
-Oh merd- Flug fece un salto di almeno dieci metri, spaventato a morte dall' improvvisa apparizione del suo capo. Black Hat guardò il ragazzo con aria sorpresa e al contempo confusa; aspettava una risposta da parte dello scienziato.
Flug si strofinò la mano sul collo mentre spiegava:"È il mio barattolo per gli insulti e le imprecazioni. Per ogni parolaccia che dico, metto un dollaro lì dentro".-Mi stai fottendo sottosopra, razza di waffle sottoforma di vagina senza spina dorsale?- disse Black Hat tentando di imitare la voce di Flug. Quest'ultimo avvampò in una maniera tale, da far quasi intravedere il suo rossore in volto attraverso la busta di carta.
Black Hat sorrise divertito, si avvicinò alla scrivania dello scienziato, prese il piatto ormai vuoto e disse:"Se smetterai di prenderti cura di te stesso un'altra volta, ci saranno delle conseguenze".-S-sì signore- rispose Flug.
Black Hat lasciò subito dopo il laboratorio; si voltò solo una volta e vide Flug tornare immediatamente al lavoro.Carino.
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Ma salve!
Piaciuto il capitolo?
Se volete farmelo capire, sappiate che se cliccherete sulla stellina qui sotto, questa diventerà arancione, WOW!Ad ogni modo,
La storia originale non è mia, io sto solo traducendo il tutto in una maniera (non per vantarmi) meravigliosa (o˘◡˘o)
L' autrice originale è introvertedbandtrash andate a stalkerarla quando volete.Tradurre le imprecazioni di Flug è stato un inferno (。T ω T。)
La frase originale era:
"You've got to be fucking me upside down, you spineless twat waffle".
Ho dovuto chiedere una spiegazione per il "twat" ed ora... eccoci qui.Ok so che non ve ne frega niente, voi volete solo leggere la storia. Va bene, se è così allora al prossimo capitolo!
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Claimed [Paperhat translation]
FanfictionStoria di un certo demone (che difficilmente esprime i suoi sentimenti) interessatosi ad un certo scienziato con qualche problema d'ansia. //// Quindi benvenuti in quella che è la mia nuova ossessione... Ok, questa frase non è mia, bensì dell'autric...