Capitolo 8

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Aspettai ancora qualche giro di quel gioco, poi convinsi Isabella a tornare a casa dato che erano le due di notte.

Tommaso ci venne a prendere e ci porto a casa sua e di Isa.
Per tutto il viaggio non potei fare a meno di pensare al bacio con Luca. Sapevo che era solo un obbligo ma era come se avessi sentito che ricambiasse il mio amore, forse ero solo un'illusa.

Arrivate a casa della mia migliore amica ci preparammo per andare a dormire con i nostri pigiami e ci distendemmo sul letto tra i tanti cuscini di Isa.
Io continuavo a pensare alla festa e Isa noto' la mia espressione <<A che pensi?>> mi chiese quasi preoccupata ma in realtà con un sorriso mezzo nascosto.
<<A niente.>> provai a dire.
<<No cara, con me non funziona, lo sai. Ora sputa il rospo.>> disse minacciandomi con un cuscino in mano che avrebbe usato per colpirmi in caso di necessità.
<<Bhe pensavo alla festa.>> dissi vaga.
<<Vuoi dire al bacio.>> mi incalzo' lei.
<<Forse.>> Isa mi fissava <<Io, ecco, non so se sono innamorata, non riesco a capirlo, so solo che vorrei essere sempre insieme a lui, ma quando lo vedo non capisco più niente e vado in ansia.>> tentai di spiegare.
<<Fidati, a questo punto so che sei cotta di lui.>> disse Isa ridendo ed io arrossii.

Finimmo di chiacchierare alle cinque di mattina e poi andammo a dormire esauste dopo una divertente lotta con i cuscini.

Ci svegliamo verso mezzogiorno, così aspettammo il pranzo per mangiare e saltammo la colazione.
Avevamo preparato due piedine prosciutto e mozzarella. Quando poi bevvi il mio bicchiere di acqua naturale mi ricordai della vodka alla fragola della sera prima. Come se mi avesse letto nel pensiero Isabella disse: <<Però reggi bene l'alcool per essere la prima volta. C'è gente che va fuori di testa con un solo bicchiere di vodka.>> ridemmo insieme.

                               ***

Dopo pranzo mia mamma venne a prendermi per tornare a casa, salutai Isa dicendole che dopo ci saremmo sentite, anche se ci saremmo viste il giorno dopo a scuola.

Tornata a casa passai il pomeriggio a fare i compiti e portarmi un po' avanti con lo studio. Avrei voluto guardare un film ma si sa che la domenica passa veloce, inoltre con tutti quei pensieri che mi affollavano la mente era impossibile concentrarsi fino in fondo e finire presto. "Ero davvero innamorata? Di Luca? Cos'avrei dovuto fare? Dirglielo? Ma no neanche per idea. Fare finta di niente? Forse. Lui provava lo stesso per me? Impossibile. Il bacio gli aveva fatto schifo o gli era piaciuto? Proprio schifo probabilmente no, ma non sarà stato niente di che per lui, non come è stato per me. Ci mancava solo questo, non so più che fare."

                                ***

Dopo cena, sparecchiai la tavola e andai in camera mia per prepararmi. Guardai il telefono che era in carica. C'erano un po' di messaggi di Isabella che voleva fare videochiamata perché si annoiava e mi chiedeva cose di scuola. Un'altro era della mia insegnante di danza che ci comunicava la data di un'esibizione. Alcuni miei compagni chiedevano disperati i compiti sul gruppo di classe.

Ma fu un altro messaggio a richiamare la mia attenzione fra tutti. Era di Luca. Il messaggio diceva: "Richiamami per favore." e infatti trovai due chiamate perse. Una era quasi di mezz'ora fa, un'altra era più recente. Schiacciai il suo numero sullo schermo e con il cuore in gola ascoltai gli squilli in attesa.

Spazio attrice
Scusate la lunghissima assenza, ora sono tornata e voglio continuare la storiaaa
~Dile

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