Arrivai davanti alla casa della mia migliore amica, suonai il campanello ed Isa venne subito ad aprirmi.
Era già pronta, così ci incamminammo andando direttamente a prendere il gelato.
Una volta presi i nostri gelati ci sedemmo su una panchina a mangiarli.
<<Hai già fatto i compiti di latino?>> mi chiese Isabella.
<<Veramente non ho ancora fatto niente per domani.>> risposi semplicemente, continuando a mangiare il mio gelato.
<<E cos'hai fatto fino adesso?! Non è da te non fare i compiti se dopo se impegnata..>>
<<...Ero con Luca.>> dissi fissando il mio gelato per non vedere la faccia della mia amica. Quando la guardai era tipo scioccata con un'espressione che diceva "cosa??" senza che lei riuscisse a dirlo, così parlai ancora io.
<<Mi ha invitata a pranzare a casa sua..e visto che dovevo venire da te più tardi ho accettato. E i compiti di latino si possono anche copiare qualche volta. Su non guardarmi così, Isa!>>
<<Sei andata a casa di un ragazzo! Di Luca!?>>
Io annui.
<<E pensavi di dirmelo?>>
<<Sì ovvio te lo avrei detto, ma ovviamente non subito, insomma mi conosci.>>
<<Bhe credevo ci avresti messo di più.>>
<<Di più per cosa?>> dissi non capendo cosa intendesse.
<<Per innamorati.>>
La guardai sbalordita. <<Io non sono innamorarata!>>
<<Oh andiamo, sì invece o comunque ti piace, per ora. E anche a lui piaci molto.>>
<<Non è vero, se non fossimo vicini di banco non si accorgerebbe neanche di me.>>
<<Però ti ha inviata a pranzo. E poi non ti sei accorta come ti guarda a lezione? Mentre non lo guardi ti mangia con gli occhi!>>
<<Secondo me sei tu a farti film mentali.>>
<<Come vuoi. Tra un po' di mesi si vedrà chi vince.>>
<<Cos'è tipo una sfida o scommessa?>>
<<Forse..>>Il mio cellulare vibró. <<È mia madre devo andare, faremo shopping un'altra volta.>> Le lasciai un bacio sulla guancia e me ne andai.
***
Io sono molto riflessiva, è il mio carattere. Infatti tornando a casa non feci che pensare a quello che mi aveva detto Isa. Davvero ero innamorata? O lo sembravo così tanto? Perché in fondo non lo sapevo neanche io. Non lo conoscevo da così tanto. Era bello, davvero bello, e quando lo vedevo il mio stomaco faceva cose strane, ma non sapevo se avevo una cotta per lui. E poi a lui piacevo?
***
LUCA'S POV
Quel giorno era stato fantastico. Avevamo mangiato insieme la pizza, avevamo parlato, riso. Madonna quanto è bella, soprattutto i suoi occhi di un verde profondo in cui mi piace perdermi dentro, peccato che sia così timida da distogliere sempre lo sguardo. Alex è perfetta e la vorrei mia. Ma magari neanche le piaccio, forse le vado bene solo come a amico, e me lo farò andare bene per vederla ancora.***
ALEXANDRA'S POV
Quella sera, per la prima volta, sognai Luca. Nel sogno si avvicinava a me, lentamente, con il suo stupendo sorriso ed anch'io sorridevo. Mi prendeva per i fianchi avvicinandomi a sé e lentamente, ma non troppo, posava le sue labbra sulle mie. Io non ero sorpresa, era come se fosse tutto naturale, normale. Mi godevo quel bacio come se Luca fosse il mio ossigeno, la mia vita, la mia speranza. Ad un certo punto ci staccavamo, il suo sorriso si spegneva e di conseguenza anche il mio e Luca spariva, senza che io potessi fare nulla per tenerlo lì con me, ovunque ci trovassimo dato che ero solo tutto bianco intorno a noi e poi soltanto intorno a me. Cominciavo a piangere e poi mi svegliai con vere lacrime a bagnarmi le guance.
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Tu: La Mia Ossessione.
RomanceAlexandra, 15 anni, ragazza timida e dolce, al secondo anno di liceo incontra Luca, 16 anni, ragazzo solare e amorevole. Inizialmente per lei sarà l'unico ragazzo disposto a parlare e stare con lei, poi un amico, ma dopo si innamorerá di lui che div...