Capitolo 14

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Alex's pov
Luca mi raccontò tutta la storia con sua cugina e quanto fosse stato male, io rimasi scioccata, era un ragazzo così solare e gentile nonostante questa brutta perdita.

Mi parlò del suo rapporto con Carly, di come erano uniti, di come lui l'avesse sempre protetta dagli altri bimbi nonostante fosse più piccolo di lei. Parlava con un amore fraterno e una piccola incrinazione nella voce.

<<Mi dispiace Luc, so che sono parole usate da tutti, ma mi dispiace molto davvero...>>
<<Lo so, grazie. A-aspetta, come mi hai chiamato?>>
<<I-io credo di aver detto "Luc", mi dispiace.>> risposi goffamente.
<<No non scusarti, è carino detto da te.>> sorrise ed io ricambiai.
<<Senti, scusa se mi hai trovato a piangere e tutto il resto...>>
<<No, no mi ha fatto piacere. Cioè non che tu stessi piangendo ovviamente, ma che tu me l'abbia raccontato.>>
<<Okay. Ora puoi dirmi perché la settimana scorsa sei scappata così, e non dire che era programmato perché non è vero.>>mi fissò.
<<Ehm ecco...mi ha dato fastidio vederti così con Greta, scusami.>> mi stupii di me stessa per averlo detto.
<<Così come?>> Ecco il suo bellissimo sorriso sghembo.
<<Bhe felice, i tuoi occhi erano sinceri, ridevi, ti ha dato un bacio sulla guancia...>> lui scoppiò a ridere e io arrossii.
<<Io non sopporto Greta, se ridevo è perché dovevo farlo, ma i miei occhi erano felici perché aspettavo che arrivassi tu. E infine, come hai detto tu stessa, il bacio me l'ha dato lei, io non lo volevo di certo.>>
Non dissi nulla mi limitai a guardarlo finché entrambi non scoppiammo a ridere.

Restammo a parlare per un po' e fui sollevata che dalle lacrime fosse passato a sorridermi. Stavo sempre benissimo con lui.

<<Alex, c'è una cosa che devo dire, anzi fare da un po' di tempo, promettimi che non ti arrabbiarai.>>
<<Non so di cosa si tratta, ma ok promesso.>>
Si mise seduto bene sul letto e si avvicinò prendendomi il viso tra le mani.
<<Chiudi gli occhi.>> mi sussurò e io obbedii.
Il mio cuore batteva così forte che sembrava che sarebbe uscito dal petto da un momento all'altro.

Luca posò le labbra sulle mie e con la lingua chiese accesso alla mia bocca ed io glielo concessi, in realtà era ciò che volevo da un sacco di tempo. Le nostre bocche si muovevano insieme come se si conoscessero da sempre, era un bacio dolce e delicato ma pieno di desiderio.
Il mio corpo sprizzava gioia da tutti i pori, ogni centimetro di me era caldo per quanto fossi felice. Non c'era più la stanza intorno a noi, niente di niente, solo io e lui, solo noi.

Sì staccò piano da me ed io ansimai.
<<Sei arrabbiata?>> chiese posando la sua fronte sulla mia con gli occhi chiusi.
<<Ho promesso, ricordi?>> lo stuzzicai. <<Comunque no, non lo sono, anzi sono molto felice.>> confessai.
Restammo a sorridere come due cretini senza aggiungere altro, forse semplicemente non c'era proprio nient'altro da aggiungere in quel momento.

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