Capitolo 16

19 2 1
                                    

Ero abbastanza scioccata che si trovassero lì, specialmente Luca, era uscito da poco dall'ospedale e poi non pensavo sarebbe mai venuto a vedermi danzare, ma poi ricordai quella volta a casa sua che me l'aveva chiesto ed inevitabilmente arrossii. Nonostante i miei risultati dimostrassero che fossi brava, non mi piaceva ammetterlo, a volte non ne ero neanche convinta, e un po' anche per timidezza non mi piaceva che i miei amici venissero a vedermi.

<<Da quanto siete qui?>> chiesi per essere sicura che mi avessero vista danzare o meno.
<<Ciao anche a te Alex. Comunque siamo qui da un po' prima che iniziassi, e se la tua domanda è se ti abbiamo vista esibirti la risposta è sì dolcezza.>> rispose Isa facendomi l'occhiolino.
<<Congratulazioni.>> aggiunse Luca e mi porse una bottiglietta di succo alla pesca e un sacchetto bianco che scroprii contenesse una ciambella.
<<Pensavamo avessi fame e so quanto ti piacciono.>> ecco la mia migliore amica.
<<Grazie mille ragazzi, davvero. Per essere venuti e anche per il cibo.>> quando però delle persone diventavano amici speciali ed importanti allora mi faceva piacere fargli vedere una parte di me, cioè la danza.

<<Ragazze, vi va di venire da me, guardiamo un film e poi mangiamo la pizza...?>> chiese speranzoso Luca.
Prima che potessi rispondere Isabella disse: <<Non vorrei essere di troppo.>> e a quel punto la guardai malissimo.
<<Ma no, sarà una serata piacevole.>> ribatté Luca.
Sembrava una buona idea, così accettammo e andammo da lui.

                                ***

Ridultò essere una serata davvero piacevole. Con loro due mi trovavo benissimo e ci divertimmo molto. Rientrare in quella casa dalle pareti verde acqua rese il mio umore ancora migliore. Isabella non ebbe problemi ad integrarsi, come sempre del resto, e passammo tutti un'allegra serata in compagnia.

Restammo a chiacchierare per un po' all'inizio, dato che avevo appena divorato la mia ciambella aspettammo per cenare. Invece più tardi, mentre mangiavamo le nostre pizze, guardammo un film comico e ridemmo come dei pazzi.

Isa andò a casa un po' prima di me; finché aspettavo che mi venissero a prendere restai a chiacchierare con Luca. Lui continuava a tenere il contatto visivo con me anche quando io abbassavo lo sguardo e mi sorrideva.

Quando mi alzai per prendere un bicchiere d'acqua mi accompagnò e una volta in cucina mi prese per i fianchi e mi fece girare verso di lui, sbattei contro il suo petto sorpresa e continuammo a guardarci.

Sentivo le sue mani sui miei fianchi che era come se mi bruciassero, ma un bruciore piacevole. Il suo sguardo mi procurava le farfalle nello stomaco, ma farfalle impazzite. Pensai di essere arrossita e la mia bocca sembrava aver perso la capacità di parlare, anche perché non sapevo casa avrei dovuto dire, così mi mordicchiai il labbro inferiore. Luca continuava a guardarmi finché si bagnava le labbra con la lingua, non aveva ancora detto o fatto nulla, voleva restare semplicemente così?

Si avvicinò ancora di più con il viso finché le nostre bocce erano a pochi centimetri e i nostri nasi già si toccavano, e sussurrò: <<Con te non posso resistere, mi fai perdere il controllo, penso di aver già perso la testa per te, ti voglio.>> quelle parole fecero creaere un turbine di emozioni dentro di me, ma non feci in tempo ad elaborare che mi sbatté contro il frigo spingendo il suo corpo sul mio e si fiondò sulle mie labbra.

Ricambia subito il bacio dandogli accesso completo e lui si impadroní della mia bocca. Sentivo la sue erezione contro di me e inaspettatamente allacciai le gambe intorno a lui e misi le mani tra i suoi capelli. Tutto questo senza smettere di baciarci e lo sentii mugolare.

Si staccò dalla mia bocca solo per baciarmi il collo, la clavicola ed io ansimai. Tornò sul mio collo e mi lascio un succhiotto passandoci poi sopra con la lingua.

Poi riprendemmo a baciarci finché non suonò il campanello, restammo in quella posizione con i visi vicini, il fiatone e le labbra arrossate.

<<Devo a-andare.>> anche se sarei rimasta volentieri lì per sempre. Mi fece scendere e mi diede un bacio sulla fronte. Presi le mie cose e lo salutai con un bacio a stampo.

Coprii il succhiotto, che sicuramente avrei ammirato la sera allo specchio, con i capelli ed uscii con un sorriso a trenta due denti e rossa in viso.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 12, 2018 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Tu: La Mia Ossessione.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora