Epilogo

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Sei mesi dopo

«Rose è bellissima.» 

Derek sorrise ironico in direzione del suo serafico testimone. «Non pensare di scamparla, la prossima volta toccherà a te e alla tua dolce metà.» 

Scorpius alzò gli occhi al cielo, sorridendo sarcastico alla muta domanda dipinta sul volto di Lily, che scosse debolmente la testa con ostentata esasperazione prima di aiutare Rose a drappeggiare lo strascico sul pavimento del salone, perfetta nel suo ruolo di damigella.

Nemmeno mezz'ora più tardi gli ospiti stavano salutando con un applauso commosso i novelli sposi, che radiosi attraversarono la sala in direzione dell'ampio giardino, dove alcuni zelanti camerieri stavano già portando in tavola gli antipasti.

***

«Non è giusto!» 

Christina stava cercando di strappare dalle mani di James il bicchiere di vino appena richiesto al buffet, mentre lui sbuffando teneva il braccio sollevato sopra la testa, fuori dalla sua portata.

«Sembri più papera del solito se ti agiti così.» la schernì, scolandosi in un unico sorso il contenuto del flûte.

«Sei perfido – borbottò sconfitta Christina, ansimando per lo sforzo e poggiando una mano sul pancione – Il guaritore ha detto che un bicchiere mi è concesso nelle occasioni speciali, e oggi è un'occasione speciale.» 

«Non farai diventare Furia un alcolista prima ancora di nascere.» replicò serio e preoccupato lui, incurante del broncio di lei.

«Ancora non avete scelto il nome?» 

Christina spostò lo sguardo infastidito su Lily, addolcendosi appena. «No. Abbiamo scartato Harry e Theodore, comunque.» 

Lily trattenne a fatica le risate, mentre James si sentì in dovere di puntualizzare. «Ehi l'ho sposata, il nome del nonno no, però! Non m'importa delle tradizioni purosangue.» 

Quella per Lily fu la goccia che fece traboccare il vaso, facendola scoppiare irrimediabilmente a ridere di fronte all'ennesimo battibecco. Persino durante il loro matrimonio, una cerimonia semplicissima e organizzata in gran segreto dalla stampa quattro mesi prima, erano riusciti a interrompere il cerimoniere per lanciarsi qualche frecciatina.

«Secondo lui Kenelm è troppo eccessivo! – ringhiò velenosa Christina – Niente alcool e niente trattamenti di favore. Essere incinta è un vero schifo, se il padre è James Potter.» 

«Tesoro, non la pensavi così qualche ora fa.» rispose lui sornione, facendo rabbrividire la sorella.

«Ok basta, BASTA! La vita sessuale di mio fratello e della mia migliore amica non mi è mai interessata, e non ho intenzione di cambiare idea adesso!» 

«Parliamo di te, allora – riprese James, con sguardo penetrante – Quando renderai ufficiale il tuo rapporto con il figlio del diavolo?» 

Lily lo guardò trova. «Guarda che è già ufficiale, idiota. E poi non direi che Draco sia proprio il diavolo, visti i recenti sviluppi.» 

James seguì lo sguardo accigliato della sorella fino a mettere a fuoco un tavolo appartato del giardino, dove Harry, Ginny, Draco, Astoria, Hermione e Ron chiacchieravano amabilmente.

«Chi l'avrebbe mai detto.» chiocciò Christina, dimenticando la sua voglia di vino.

«Zio Ron non sembra molto contento, comunque – fece eco Albus, raggiungendo i fratelli insieme a Cassandra – L'anno dei matrimoni, vero fratello?» 

«La volete smettere?» rimbeccò subito Lily prima di dar loro le spalle, sbuffando sonoramente.

«Non cambierà mai.» constatò Albus guardandola allontanarsi e beccandosi un sonoro scappellotto da Cassandra, che riteneva eccessive le pressioni sulla cognata.

***

Lily voleva allontanarsi il più possibile dai commenti. Scorpius era sparito chissà dove, e non voleva incorrere in ulteriori inutili richieste da parte di scomodi invitati. O peggio, parenti.

«Io non andrei da quella parte, fossi in te.» 

Lily roteò gli occhi infastidita da quell'ennesimo appunto, puntandoli poi in quelli divertiti di uno dei suoi migliori amici.

«Di solito sono le donne a diventare rompiscatole con il matrimonio.» 

«Attenta a come parli, o ti scatenerò alle calcagna l'intera comunità purosangue presente, pronta a chiederti un erede quasi albino a rimarcare la definitiva pace.» 

Lily sbuffò divertita agitando una mano in aria, facendo ridere Derek. « Ti sei scelta tu un Malfoy, cosa pretendi?» 

«Mi è capitato, più che altro. Ma perché sarei confinata qui, se posso saperlo?» 

«Perché al di là delle querce l'amore sta trionfando tra il tuo amico Justin e quella strana Jes.» spiegò paziente Derek, con un'espressione che lasciava intendere molto più di quanto detto.

«Spero non in senso fisico.» commentò Lily, disgustata.

«Chi può dirlo? – rispose sibillino lui – Non sapevo che stessero di nuovo insieme, comunque.» 

«Galeotto fu il processo di Charis, a quanto sembra.» 

«Quindi è finita?» chiese lui, certo che lei avesse colto il suo cambio di tono.

«Fino alla prossima epopea, sì. Ma ora è confinata in isolamento, e secondo papà ci starà per un bel po'.» 

Derek le sorrise. «Ne sono felice, nonostante tutto. Ti meriti un po' di tranquillità.» 

«E tua moglie si merita un marito presente – lo punzecchiò lei, sorridendo a sua volta – Vai, ti sta cercando.» aggiunse, indicando una smarrita Rose al centro della pista da ballo.

«So di lasciarti in buone mani.» commentò lui, raggiungendo velocemente la sua amata per aprire le danze.

Lily li guardò da lontano ridere e invitare i presenti a unirsi a loro, beandosi della felicità che insieme riuscivano a trasmettere.

«Non ci si imbosca con lo sposo, Potter!» 

La sua voce la colse alle spalle e di sorpresa, ma stranamente non la infastidì.

«Paura di essere tradito?» 

«Non credo proprio. Mi trovi irresistibile, non negarlo.» 

«Sempre troppo presuntuoso, Malfoy.» sentenziò voltandosi, mentre un sorriso le illuminava il volto.

Scorpius sorrise appena, prima di attirare la ragazza a sé e rubarle un bacio.

«In fondo è per questo che mi ami, no?» le chiese sarcastico, facendola finalmente ridere.

Lily lo baciò di nuovo, fingendo di non notare il rigonfiamento nella giacca di lui, e resistendo alla tentazione di una fugace visione.

Dopotutto, in cuor suo sapeva che James aveva ragione, o forse lo sperava. Ma bastava guardare negli occhi di Scorpius, così limpidi e gioiosi, per capire che sì, era davvero l'anno dei matrimoni.

THE END

Con tutto l'affetto possibile.
Grazie
Fra

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