Rubare dalle scorte del San Mungo non era una missione facile.
Thomas si dette mentalmente dell'idiota mentre, insieme alla polvere di aglio che gli aveva chiesto Will, si faceva scivolare in tasca una busta intera di fritillaria. Cosa avrebbe raccontato, se lo avessero visto? Con il suo stato di servizio, magari avrebbero creduto in una disattenzione.
In realtà la sua ormai nota amicizia con Charis Black gli aveva fatto perdere buona parte della stima che i colleghi nutrivano da sempre nei suoi confronti, soprattutto dopo che i dettagli della sua comparsa con Lily all'Irlandese erano diventati molto popolari nei discorsi in sala relax. In effetti, si era detto più volte, già solo il fatto che Charis non avesse accesso alle scorte era indicativo su quanto poco quella donna fosse affidabile.
Doveva forse lasciar perdere tutto?
Thomas non sapeva cosa fare. Voleva conquistare Lily, ma non era così ingenuo da non capire che il piano di Charis faceva acqua da tutte le parti. Perché voleva aiutare Lily?
Sicuramente la donna aveva le sue ragioni per fornirgli il suo appoggio, e spesso si sentiva una pedina in un gioco più grande di lui. Ma di una cosa era sicuro: Charis non avrebbe mai fatto del male a Lily. Perché era fondamentalmente buona, e poi perché lui avrebbe potuto testimoniare contro di lei. Dopotutto, in caso di problemi avrebbero creduto a lui, giusto?
***
«Mi sono adoperata personalmente a fornirti l'autorizzazione per il commercio via gufo.»
Lily non gli permise nemmeno di parlare, guardando con aria critica il sorriso strafottente che Scorpius esibiva fin dal suo ingresso al Giglio Rosso.
«Dovevo darti la lista delle cose da spedirmi. – ribatté impassibile lui, mettendole sotto al naso un elenco di almeno cinquanta spezie diverse. – E poi non riconosco la validità di quel documento, l'hai dato a mio padre.»
Lily alzò gli occhi al cielo, trattenendo però un sorriso. «Potevi mandare un gufo anche per le lamentele!»
Pensava che dopo quanto successo l'avrebbe mandata definitivamente al diavolo e invece eccolo lì davanti a lei, nemmeno ventiquattro ore dopo il loro ultimo incontro.
«Ho pensato di venire di persona, magari ottengo anche uno sconto.»
Lily lo guardò sarcastica, prima di iniziare a leggere la pergamena. Non poteva saperlo, ma Scorpius aveva passato quasi tutta la notte a stilare quella lista, interpretando a modo suo il consiglio di Justin e dando fondo a tutte le sue conoscenze da pozionista.
«Sei impazzito Malfoy? Questa roba è in disuso! Con la fortuna che ho, se ho ancora delle scorte saranno in fondo a tutti gli archivi del retro. Ci metterò ore a verificare tutte queste erbe!»
Scorpius parve sinceramente sorpreso. «Credi? Vorrei fare buona impressione con Lumacorno, ma se davvero è così difficoltoso cambierò gli ingredienti. Non voglio bloccarti il negozio.»
Lily lo guardò male: Scorpius era troppo in gamba per non aver considerato la difficoltà nel recuperare quello che era così dettagliatamente citato in quella lista. Sicuramente aveva in testa qualcos'altro dal sorprendere un docente che già lo trattava con il massimo riguardo.
«Per quando ti servono?»
«Non è urgente. Diciamo in una settimana?» le domandò di rimando lui, sfoderando la sua miglior espressione pensierosa.
Lily guardò distrattamente il cartello delle aperture. «Comunque, avevo già in programma di dare una pulita qui dentro. Sabato avevo intenzione di chiudere visto che danno un tempo da lupi, ne approfitterò per vedere cosa posso fare per te.»
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Oltre la Vista
Fanfiction"Nessuno è così forte da non rimanere turbato da una circostanza imprevista." (Giulio Cesare) Lily Potter è finalmente in equilibrio: ha il controllo dei suoi poteri, un lavoro che ama e una famiglia costantemente preoccupata per lei. Abbandonati i...