CAPITOLO 5

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Uscì dal bagno che ero presentabile. Mi ero messa dei semplici leggins neri, una maglietta bianca lunga dietro, corta davanti a maniche corte, un golfino nero e soprattutto mi ero truccata. I capelli li avevo raccolti in una coda alta che ricadeva lungo la schiena visto la lunghezza dei capelli. Tornai in camera dove trovai Mark sdraiato a letto, che dormiva. Mi soffermai ad osservarlo, era proprio tenero quando dormiva sembrava un piccolo angelo. Presi una coperta dall'armadio in modo da coprirlo ma mentre stavo chiudendo la porta mi sentii chiamare. Era Mark.

IO:" Scusa ti ho svegliato vero? Non volevo solo che pensavo di chiudere in modo da non sentire me e Tatiana parlare."

MARK:" Tranquilla non importa, comunque sono abituato a dormire con il rumore." *e fece quel suo mezzo sorriso stupendo*

MARK:" Comunque ti do la risposta alla tua domanda."

IO:" assi, vero ho ricordato ora."

MARK:" Comunque stavi meglio com'eri vestita prima *fece un sorrisetto*, beh ho voluto tenere il tuo braccialetto perché avevi detto che era importante per te e quindi non mi pareva giusto non ridartelo." Mi avvicinai a Mark allungai la mano per riprendere il mio braccialetto ma lui ritrasse la mano.

IO:" Grazie per averlo tenuto, ma ora potresti ridarmelo per favore?"

MARK:" Non così facilmente in cambio mi devi due favori okay?"

IO:" Okay, SPARA!"

MARK:" Non così in fretta ci penserò al secondo il primo è che voglio il tuo numero di telefono."

Lo guardai storto non volevo darglielo volevo solo tenerlo per me e basta nonostante mi piacesse l'idea di avere il numero di telefono del mio idolo non volevo avere contatti con gli altri volevo solo starmene da sola.

IO:" Mi dispiace non posso, tutto tranne questo." A queste parole nel suo sguardo si accese qualcosa di strano che non riuscivo a capire. Si alzò dal letto e con passo deciso venne sempre di più verso di me. Io iniziai ad arretrare ma mi ritrovai con le spalle al muro. Eccolo era davanti a me con le sue mani attaccate al muro che mi impedivano il movimento. Così cercai di liberarmi spingendolo via ma era più forte di me. Vidi il suo viso avvicinarsi sempre di più al mio, non sapevo che fare. Ma proprio quando era a pochi centimetri sorrise e disse:" Sei disposta anche a questo oppure mi dai il tuo numero." Sentite quelle parole restai un po' titubante ma alla fine cedetti.

IO:" Okay va bene accetto, ti do il mio numero, ma non voglio avere contatti. Contattami solo per dirmi l'altro favore."

MARK:" No, ti contatterò lo stesso sennò non ha senso, Tatiana mi ha detto che vuoi isolarti ma io non te lo permetterò." Mi sorrise e mi porse il suo telefono.

MARK:" Tieni scrivi il tuo numero e dammi il tuo telefono che ti scrivo il mio." Io annuii e gli porsi il mio telefono. Ecco fatto in poco tempo ci eravamo allontanati e scambiati il numero di telefono. Ad un certo punto sentimmo Tatiana che ci chiamò dal piano di sotto per avvertirci che la cena era pronta.

The Unexpected [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora