CAPITOLO 13

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MARK:" Finalmente siamo da soli ho bisogno di parlarti ti prego, ti supplico seguimi nel mio appartamento per parlare poi scomparirò per sempre se non mi vorrai più vedere." Non riuscii a resistere perché me lo aveva detto con una voce talmente profonda che non ce la feci a rifiutare. Annuì. Lo seguii fino all'appartamento ed entrammo. Eravamo da soli ma andammo lo stesso in camera sua in modo da non essere disturbati.

IO:" Okay, sono disposta ad ascoltarti ma poi se non mi piacerà ti prego non mi obbligare a restare."

MARK:" Okay, va bene. Scusa per quello che ho detto prima ma ero infastidito."

IO:" Di cosa? Io non capisco? Non ho fatto niente..."

MARK:" Non capisci che ero infastidito del fatto che stavi parlando con Jimin, ma soprattutto avevi abbracciato Bambam."

IO:" E allora? Ti giuro, io proprio non capisco, ti prego spiegamelo, perché per me è stato normalissimo abbracciarlo è un ragazzo così dolce e simpatico *stavo sorridendo al solo ricordo*"

MARK:" Sto diventando pazzo, da quella volta che ti ho visto al fanmeeting non ho fatto altro che pensare a te. Ero disperato non potevo starti vicino quando stavi veramente male per la morte della tua famiglia, e quando finalmente eri tornata e potevo rivederti, eri cambiata eri diventata fredda come se non ti importasse più nulla. Finché quella sera non sono riuscito a controllarmi e ti ho baciato. Sul serio non ci arrivi?" Io ero sempre più scossa, era impossibile che lui, il mio idolo ricambiasse i miei sentimenti. Non riuscivo a crederci e soprattutto non riuscivo a rispondergli ero pietrificata. L'unica cosa che riuscii a dire fu solo un semplice no. Mark sentito quelle parole mi fissò, si avvicinò e mi baciò. Fu un bacio a stampo dolce, gentile. Si staccò e mi sussurrò un "Ti amo, mettiti con me." Io rimasi sotto shock ma alla fine annuii. Mi sembrava un sogno. Lui tornò a baciarmi delicatamente ma alla fine sentii la punta della sua lingua battere contro le mie labbra, così io aprì le labbra e le nostre lingue iniziarono ad incontrarsi ed intrecciarsi. Mi strinse verso di lui finché non mi sentii afferrare i fianchi e mi ritrovai a cavalcioni sopra di lui. Stavamo perdendo il controllo della situazione. Iniziò a baciarmi il collo fino ad arrivare alla maglietta. Fece per toglierla ma in quel momento a malincuore lo fermai.

IO:" Aspetta, fermo. Non che mi dispiaccia ma non possiamo devo tornare da Tatiana e tu dai tuoi amici, se vuoi però ci possiamo rivedere. Ti prego la nostra relazione dovrà rimanere un segreto non potrà saperlo nessuno perché alla JYP le relazioni sono proibite okay?" Detto questo mi alzai da sopra di lui e lo guardai. Lui annuii. Ci dirigemmo alla porta ma prima di uscire Mark mi tirò di nuovo a sé e mi baciò.

 Ci dirigemmo alla porta ma prima di uscire Mark mi tirò di nuovo a sé e mi baciò

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The Unexpected [In revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora