Parte 26

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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO!!!

PERICOLO SMUT!

Le loro labbra erano unite in un bacio caldo e bisognoso. Nella stanza si potevano percepire solo i loro respiri e gli schiocchi dei loro baci. Le mani di Minho vagavano lungo il corpo del minore, mentre creava frizione fra i loro bacini. Decisero di liberarsi di ogni indumento che fosse loro d'intralcio, rimanendo così con solo i boxer.

Si staccarono riluttanti, per via del mancato ossigeno, ma il maggiore non era intenzionato a concedere nemmeno un attimo di tregua a Taemin. Continuò a lasciare piccoli baci alternati a piccoli morsi sul suo corpo, passando per la mascella e scendendo lungo il suo petto. Sentire i suoi gemiti riecheggiare in quel silenzio lo portava a fare sempre di più, voleva sentirlo chiamare il suo nome, voleva sentirlo sotto di se.

Raggiunse la sua erezione e velocemente la inglobò in tutta la sua lunghezza, facendo inarcare la schiena al biondo, gettando indietro il capo e rilasciando un forte gemito. Leccò e succhiò con avidità, portandolo a chiedere sempre di più. Rese i suoi movimenti più forti e intensi, aiutandosi con la mano, mentre con l'altra andava a torturare i quei piccoli bottoncini così invitanti.

Quando lo sentì avvicinarsi alla conclusione si staccò, ricevendo un piccolo mugugno di disapprovazione che lo fece sorridere. Ricominciò a lasciargli piccoli baci, segnando il percorso nel modo inverso, fino a raggiungere il suo orecchio.

<<Non così sirenetta>> sussurrò mordicchiandogli il lobo, e facendolo gemere grazie alla sua voce vogliosa e roca. Riprese a baciarlo con foga, premendo i loro corpi l'uno contro l'altro, facendoli sprofondare sempre di più nel morbido materasso. Non staccandosi dalle sue labbra portò un dito al suo fascio di nervi, cominciando a prepararlo per quello che sarebbe accaduto dopo. Cercò di distrarlo dal dolore iniziale, continuando a baciarlo e a stuzzicarlo. Minho era quasi al limite, voleva avere il ragazzo che aveva dominato i suoi sogni da tempo, voleva farlo suo, marchiarlo possessivamente. Si trovava al punto di non ritorno, ma se sarebbe dovuto cadere in quell'oblio di passione e desiderio, avrebbe portato Taemin con sé.

<<H-Hyung, ti prego>> piagnucolò il più piccolo, stringendosi a quel corpo tonico e luccicante grazie al leggero strato di sudore. Aveva sempre ammirato il ragazzo da lontano, ritenendolo l'essere più perfetto che avesse mai visto. Ma vederlo ora, sopra di sé, i capelli bagnati sulla fronte, gli occhi vogliosi, affamato di sé, fece aumentare enormemente la velocità dei suoi battiti.

Minho si posizionò fra le sue gambe, portandole intorno ai suoi fianchi, e lentamente entrò dentro di lui. Beandosi del calore del suo ragazzo. Cominciò a muoversi, dapprima lentamente, facendolo abituare a quell'intrusione, poi, adempiendo alle sue richieste, aumentò la velocità e la forza delle sue spinte. Colpendo quel punto che fece urlare Taemin di piacere.

<<Hyung, lì. Hyun-ah>>

Minho si chinò su di lui, in un bacio bagnato, mantenendo costante il suo ritmo. Strinse una mano intorno alla coscia del piccolo, portando l'altra ad intrecciarsi con la sua mano, intenta, fino a poco prima, a stringere il lenzuolo.

Erano vicini, entrambi potevano percepire i tremiti dell'altro e la loro cognizione lasciar posto all'estasi del piacere.

<<Vieni per me tesoro>> sussurrò eroticamente al suo orecchio. E questo bastò per far riversare Taemin fra i loro petti, urlando il nome di Minho in un gemito così eccitante che, insieme a poche altre spinte sconnesse, diede modo al vortice nello stomaco del maggiore di liberarsi all'interno del biondo.

Rimasero così, ansimanti e sudati, stretti l'uno fra le braccia dell'altro, a chiedersi se tutto l'accaduto fosse vero o solo uno scherzo della loro fantasia.

<<Taemin>> lo chiamò.

<<Mh?>>

Minho si voltò per guardarlo negli occhi, " ora o mai più ".

<<Mi permetterai di essere al tuo fianco? Mi concederai di considerarti mio?>> chiese con voce tremante. Taemin poté percepire l' insicurezza mista alla speranza, combattere nella sua voce. Si avvicinò, portando le sue labbra a pochi centimetri da quelle del moro.

<<Io sono tuo. Così come tu sei mio>> sussurrò prima di baciarlo dolcemente.

Il maggiorelo strinse a sé, come fosse la cosa più preziosa al mondo. Passò poco prima chei due caddero nelle braccia di Morfeo. Una nuova avventura sarebbe cominciata,e l'avrebbero affrontata insieme    


Sinceramente non so dare un opinione a questo capitolo. 

Non so dire se sia decente o faccia altamente schifo

Mi affido ai vostri commenti, fatemi sapere che ne pensate. 

Annyeoooo~

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