Parte 34

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Taemin rimase lì impalato a fissare il ragazzo, in silenzio, mentre l'osservava in attesa di una risposta. Provò a muovere le labbra nel tentativo di dire qualcosa, ma l'unica cosa che ne uscì furono flebili sussurri e versi smorzati dall'emozione. Nessuno aveva mai fatto qualcosa del genere per lui, la cena, i fuori, la confessione. Le lacrime solcarono prepotenti sul suo viso, mentre in contrasto sulle sue labbra nacque un sorriso. Ancora incapace di rispondere a parole decise di usare i fatti. Si lanciò sul moro, stringendo le braccia intorno a suo collo, premendo insieme le loro labbra in dolce bacio dal sapore salato.

<<Lo devo prendere come un sì?>> sorrise l'altro allontanandosi leggermente. Il minore annuì, ma a lui non bastava, voleva sentire la sua voce.

<<Dillo Taemin>> supplicò accarezzando la sua guancia. Il biondo abbassò lo sguardo guardandosi le punte dei piedi, inspirò ed espirò prima di incontrare i suoi occhi.

<<S-sì Hyung...Sì,sì,sì. Mille volte sì>> esultò una volta trovato il coraggio, riempiendo il viso dell'altro di piccoli baci.

Minho gli donò il più bello e sincero sorriso che possedesse, prima di stringerlo a sé. Lo strinse forte. Come si stringe qualcosa di prezioso, come si stringe un'amore realizzato. Come si stringe la propria vita, perché è quello che era il minore per lui. La sua vita, la sua casa, il suo tutto.

<<Ti amo>> sussurrò. Estraendo uno degli anelli, quello con il suo nome inciso all'interno, contenuti nel pacchetto che il minore ancora stringeva a sé.

<<Anch'io Hyung>> rispose prendendo l'altro e imitando il gesto dell'altro.

Lo baciò, un bacio dolce, lento ma allo stesso tempo desideroso. Puro ma ricco di passione. Lo sollevò da terra, attorcigliando le sua gambe alla sua vita mentre, continuando a baciarlo, lo portò in camera, facendolo adagiare dolcemente sul materasso dove le coperte rosso fuoco andavano in contrasto con la sua pelle chiara.

Taemin era già un disastro, ansimante di gemiti e desiderio, mentre il suo ragazzo riempiva di baci e leggeri tocchi il suo corpo ormai privo di ogni indumento. Il maggiore aggredì le sue labbra, in un bacio dominante di passione. Prese le sue gambe e le allacciò alla sua vita, creando una frizione fra i loro membri, sarebbe potuto venire solo alla vista del ragazzo sotto di sé, così disperatamente aggrappato a lui, gli occhi lucidi e quella labbra socchiuse da cui fuoriusciva il suo nome in modo sensuale. Scesa dalle labbra al collo, alle scapole, al petto, creando una scia di segni rossi che decretavano l'altro di sua proprietà, fino ad arrivare alla sua erezione. Inglobò velocemente il membro del minore, cominciando a succhiare e leccare avidamente e, non intenzionato a lasciare all'altro un secondo di tregua, portò le sue dita a stimolare il suo fascio di muscoli, preparandolo a ciò che ne sarebbe seguito. Il biondo, perso tra quelle sensazioni, gettò indietro il capo lasciandosi andare alle cure e torture che gli venivano donate. Ma con tutta quella stimolazione non avrebbe potuto resistere poi molto.

<<H-Hyu-ng s-sto p-pe-r>> non riuscì a terminare la frase che il maggiore si spostò velocemente.

<<Non così in fretta amore>> gli sussurro eroticamente all'orecchio, ghignando poi a vedere il suo corpo che rispondeva alla sua voce venendo scosso da brividi.

Si sistemò meglio fra le sue gambe, cominciando a penetrarlo con una lentezza straziante, chinandosi nel frattempo sulle sue labbra per distrarlo. Una volta dentro si fermò, combattendo contro sé stesso per non sbatterlo violentemente seguendo il suo istinto. Quel ragazzo, con il suo viso etereo, la sue bellezza angelica ma allo stesso tempo tentatrice, era capace di fargli perdere il controllo solamente guardandolo, ed ora che si trovava dentro di lui non era per niente facile trattenere il suo istinto. Taemin gli fece cenno di muoversi, e lui cominciò molto lentamente, gustandosi ogni singolo sospiro e gemito rilasciato dal minore, una volta trovato il punto chiave del biondo cominciò pian piano ad aumentare la velocità, rimanendo comunque moderato. Ma quando lo vide puntare i suoi occhi decisi e vogliosi nei suoi, pregandolo di andare ancora più veloce sentì qualcosa rompersi nella sua mente. Il suo autocontrollo andò a farsi benedire, facendogli tanti saluti. Chiuse gli occhi ispirando e li riaprì di scatto, si portò le gambe del minore sulle spalle, riuscendo così ad arrivare più affondo, e cominciò a battere ad un ritmo forte e deciso, sentendo l'altro andargli incontro e gemere sempre più forte. Notò la vicinanza dell'altro al culmine, e continuando a muoversi in lui afferrò l'erezione dell'altro, pompandola alternando movimenti veloci e decisi ad altri lenti e dolci, portandolo così al culmine urlando il suo nome, seguendolo lui stesso solo dopo alcune spinte irregolari.

Minho si stese sul letto, tirandosi il minore affianco e intrappolandolo tra le sue braccia, comprendo poi entrambi con il lenzuolo.

<<Sono la persona più felice del mondo>> affermò con un sorriso sulle labbra e lo sguardo fisso sul viso del minore.

<<Beh, se tu sei la più felice io sono la più fortunata>> ridacchiò accoccolandosi meglio fra quelle braccia che lo facevano sentire protetto.

<<Ti faccio una promessa. Ti prometto che mi prenderò cura di te, qualsiasi cosa accada noi saremo sempre insieme. A cominciare da ora>> disse portando un mazzo di chiavi davanti al viso dell'altro che spalancò gli occhi.

<<H-Hyung ma che-?>> chiese confuso.

<<Tranquillo non spaventarti. Voglio solamente che tu le abbia, così in qualsiasi momento puoi venire qui, anche se io non sono in casa, puoi fare come se fosse casa tua. Dopotutto tu abiti in periferia, qu invece siamo al centro, potrebbe essere comodo un punto d'appoggio>> ridacchiò.

<<Sai che con questo hai firmato la tua condanna vero?>> sorrise l'altro.

<<Spiegati>>

<<Potrei passare la maggior parte del mio tempo in casa tua. Potresti tornare e trovarmi spalmato sul tuo divano intento a sgranocchiare pop-corn spargendoli ovunque>> rise.

<<Vorrà dire che ne preparerò una scorta per due>> disse beandosi del suo calore e del sapore di quelle labbra ipnotiche ancora una volta, prima che entrambi cadessero fra le braccia di morfeo con un sorriso sulle labbra, consapevoli che al loro risveglio avrebbero si sarebbero trovati accanto la persona amata, e che da lì sarebbe cominciata la loro nuova vita, insieme. 

The End.

E siamo arrivati anche alla fine di questa avventura.

Volevo ringraziare chiunque abbia letto la storia, votata ma soprattutto commentata, perché sono convinta che la cosa più bella sia poter scambiare le proprie opinioni, e anche qualche risata. 

Grazie per il supporto che molte di voi mi hanno dato. 

Ok meglio che vada o continuerò a dire "Grazie" all'infinito...

Annyeonghaseyo..... e Grazie <3


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