<<T-Taemin? Ma...che ci fai qui?>>
<<C-Chiedo scusa, devo aver sbagliato appartamento>> si chinò in avanti preso dal panico e chiuse velocemente la porta. Ricontrollò i numeri fissi su di essa e, una volta confermato che l'indirizzo fosse esatto, come persona calma e controllata quale fosse, diede di matto.
Si sarebbe aspettato chiunque, un ragazzino in preda ad una crisi ormonale, un vecchio del quale l'ultimo rapporto sessuale risalga al 1518, chiunque, ma non lui. Il suo pervertito non poteva di certo essere lo stesso ragazzo su cui sbavava sin dalla sua iscrizione alla struttura sportiva.
Nel frattempo, Minho, rimasto interdetto dal veloce scatto del minore, rimase ad osservare la porta chiusa davanti i suoi occhi. Per un momento pensò fosse stato tutto un songo, ma la sua mano ferma sulla maniglia, e il profumo, non suo, che si era così velocemente introdotto in quel piccolo spazio lo riportò con i piedi per terra. Aprì la porta, portando il suo sguardo sul ragazzo chino su se stesso.
<<T-Taemin, cosa stai facendo?>> chiese inarcando un sopracciglio.
<<Tu! Come puoi essere tu!>> lo aggredì afferrandolo per la maglia e spingendo entrambi all'interno dell'appartamento, lasciando chiudere la porta alle loro spalle.
<<Ma che ti prende? Prima bussi alla mia porta, me la sbatti in faccia e poi mi afferri per la maglia. Quali problemi ti affliggono?>> il maggiore era confuso dal repentino cambio di comportamento assunto dal ragazzo. Quest'ultimo lasciò la presa, continuando a mantenere il contatto visivo.
<<Io...Io non posso crederci. Per giorni ti ho cercato, ma non riuscivo a trovare nulla. Non sono riuscito a capire chi fossi, nemmeno per sbaglio. E per tutto questo tempo eri proprio davanti ai miei occhi>> il suo tono, inizialmente deciso e arrabbiato andò pian piano scemando. I suoi occhi cominciarono i diventare lucidi, e delle lacrime rigarono il suo viso.
<<Io ero così preoccupato. Non avevo più tue notizie. Nessun messaggio, nessuna busta, niente di niente. Perché? Perché sei sparito?>>
Minho sentì quelle parole scalfirgli il petto, una dopo l'altra, come fossero coltelli lanciati con l'unico scopo di colpirlo. E Taemin aveva una buona mira. Vinse la sensazione di sorpresa che fino in quel momento gli impedì ogni movimento e si lanciò verso il minore, stringendolo fra le sue braccia, portando la testa del biondo al suo petto.
<<Mi dispiace averti fatto preoccupare, piccolo. Mi dispiace davvero>> lo sentì singhiozzare nel tentativo di fermare le lacrime. Il minore portò le mani sul suo petto, provando ad allontanarsi per guardarlo in viso, ma Minho lo strinse più forte a se, inspirando prepotentemente il profumo inebriante di quella eterea creatura. Ogni giorno aveva immaginato di abbracciarlo, aveva provato ad immaginare cosa avrebbe provato. Ma nulla di tutto ciò poteva essere lontanamente paragonabile a quello che provava in quel momento.
<<Ti racconterò ogni cosa. In cambio ti chiedo solo una cosa, fammi restare così ancora per qualche minuto. Per favore>>

STAI LEGGENDO
Kakao (sweet) talk~
Roman d'amourMinho e Taemin si conosceranno su Kakao...ma come finirà fra i due??