Part 25

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Minho porse una tazza di Tè al minore, tenendo l'altra per se, mentre si accomodava sul divano accanto a lui. Mille e più pensieri e sentimenti erano in moto dentro di lui. Paura e coraggio. Ansia e felicità. Stava per mettere a nudo se stesso per la prima volta. Era facile nascondersi dietro allo schermo di un cellulare, ma ora, che si ritrovava faccia a faccia con quel ragazzo, doveva fare i conti con se stesso. E con i suoi sentimenti.

<<Cosa vuoi sapere?>> chiese con tono tranquillo.

<<Tutto Hyung. Cominciando da come hai avuto il mio ID di Kakao>> rispose deciso Taemin.

<<È stato Junghyun a darmelo. Quando gli chiesi a chi appartenesse mi rispose che se avessi voluto saperlo, avrei dovuto scoprirlo solo. Sono sempre stato un ragazzo curioso, per questo motivo decisi di scriverti. Poi un giorno mentre ero negli spogliatoi ti sentì parlare con Key, così capì che quel ragazzo eri tu>>

<<Perché non ti sei semplicemente presentato come fanno le persone normali? Eri sempre a due passi da me, ed io non lo sapevo>>

<<Come potevo? Tu sei così bello, mentre io... non saprei nemmeno che aggettivo usare per descrivermi. Mi piaceva parlare con te. Le tue risposte imbarazzate mi facevano sorridere sinceramente. Temevo che una volta scoperto chi fossi, saresti andato via lasciandomi indietro>> disse abbassandò lo sguardo, portandolo sulla tazza che stringeva fra le sue mani. Aveva portato a galla la sua paura, e il pensiero di se stesso, per la prima volta dopo Junghyun. Si aspettava che il ragazzo si alzasse da un momento all'altro e uscisse da quella porta per sempre. Ciò che non si aspettava però, era che il ragazzo gli accarezzasse la guancia, costringendolo a guardarlo e, ricevendo uno di quei splendidi che aveva sempre ammirato da lontano.

<<Sai... sei un vero idiota>> la voce di Taemin era dolce e rassicurante, nonostante stesse ricevendo un insulto, non riuscì a nascondere un sorriso << Quando ti ho bloccato, l'ho fatto per rabbia. Non ero arrabbiato con te, ma con me stesso. Erano settimane che provavo a scoprire la tua identità, ma non avevo scoperto nulla. Mi sentivo così inutile. Poi, quando ti ho sbloccato ho ricevuto quel messaggio. Ero felice, ma allo stesso tempo spaventato>>

<<Cosa vuoi dire esattamente?>> chiese il maggiore confuso.

<<Beh, c'è questo ragazzo, che si è presentato a me come un pervertito. Ma in fondo è un ragazzo molto dolce e simpatico, ma insicuro. Può sembrare assurdo, ma in così poco tempo ha fatto breccia nel mio cuore. Quella tua dichiarazione improvvisa mi ha reso felice, perché mi ha fatto capire che non ero l'unico a provare qualcosa per una persona che non avevo mai visto. Ma per lo stesso motivo ero spaventato. Non conoscevo nulla di te se non il tuo nome. Saresti tranquillamente potuto essere un cinquantenne in piena crisi ormonale>>

<<Come hai potuto pensare fossi un cinquantenne. Hai visto le mie foto no?>> obbiettò Minho.

<<Avresti tranquillamente potuto rubarle>>

<<Taemin mi ritengo offesso>>

<<Sta zitto e fammi finire razza di idiota, stai rovinando il momento>>

<<Ok scusa. Vai pure avanti>>

Taemin si schiaffeggiò mentalmente, sospirando. Come poteva questo ragazzo passare da "sono insicuro qualcuno si prenda cura di me" a " ho un fisico da paura visto? Viva l'autostima" in due secondi e mezzo?

<<Dicevo...dopo quel messaggio sei sparito. Non rispondevi ai miei messaggi, e non avevo altri modi per contattarti. Così ho stalkerato il gorilla per scoprire dove fosse casa tua, ma nulla, ho scoperto solo la sua relazione con Key. Ma alla fine mi è stato utile, ho dovuto minacciarlo di portare il suo ragazzo in uno strip-club per ragazzi per convincerlo a darmi il tuo indirizzo>>

<<Davvero non sapevi stessero insieme?>> chiese sorpreso il maggiore.

<<Coooosa?!?!? Tu lo sapevi?>>

<<Certo, sin dal primo momento. Junghyun non ha segreti con me. Ma non arrabbiarti, se key non te l'ha detto avrà avuto i suoi motiv- Taemin quel colorito non ti dona, fai paura>> affermò notando il ragazzo diventare rosso dalla rabbia. Temeva sarebbe esploso da un momento all'altro, e casa sua non era attrezzata per le esplosioni nucleari.

Taemin sospirò, cercando di calmare i suoi nervi. Avrebbe ucciso Key per avergli nascosto una cosa simile, ma lo avrebbe fatto più tardi.

<<Taemin?>> lo chiamò Minho portando due dita sotto il suo mento, facendogli alzare lo sguardo per incontrare i suoi occhi. Gli sorrise gentilmente e sganciò la sua bomba.

<<Ti amo!>>

Il minore diventò paonazzo, spostò gli occhi su ogni cosa che non fosse il viso del maggiore a pochi centimetri da lui, troppo indeciso su come reagire. Minho posò una mano sul suo ginocchio, il movimento attirò l'attenzione del minore, che si voltò per capire cosa stesse facendo, ma non fece in tempo perché si ritrovò le sua labbra premute contro le proprie. In un bacio delicato e affettuoso.

Minho si staccò, godendosi la vista di un Taemin rosso e imbarazzato, sorridendo per la sua tenerezza.

<<Sappi che ora che tutto è stato chiarito, e so che tu mi ami come io amo te, anche se non lo hai detto esplicitamente, non ti lascerò scappare via>> disse stringendolo fra le sue braccia.

Taemin, che nel frattempo cercava di essere al passo con tutto ciò che succedeva, ma non essendone capace, pronunciò solo due parole, con voce tremante, che fecero ridere di gusto Minho.

<<Ti odio>> 

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