Parte 27

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*Contemporaneamente*

<<Fammi capire bene>> disse Key cercando di inquadrare la situazione <<Ti ha, letteralmente, sollevato da terra e shakerato manco fossi un succo di frutta, fino a che non gli hai detto il suo indirizzo?>>

<<Esattamente>> la sua voce era seria e esasperata. In quel momento, era sicuro di aver sentito i suoi neuroni abbandonare la sua mente uno alla volta, uscendo in fila per le orecchie. Se gli avessero chiesto di scegliere fra il frullatore Taemin e un pugno in pieno viso, probabilmente avrebbe scelto il secondo.

Di tutta risposta, Key immaginò la scena, cominciando a ridere fino ad avere le lacrime agli occhi e a perdere il respiro, battendo le mani sul piccolo tavolino e facendo saltare le loro tazze piene di cioccolata calda, maledicendosi mentalmente per non essere stato presente alla scena.

<<Non riesco a credere che sia arrivato a tanto per uno sconosciuto>> sospirò asciugandosi le lacrime.

<<Beh, in un certo senso è quello che volevamo no?>>

<<Si in realtà si. Ma devo ammettere che non pensavo avrebbe funzionato. Quando ho suggerito di farli conoscere non credevo che sarebbe finita in questo modo. Ma alla fine, meglio così>>

<<Ora potremmo uscire in coppia>> disse tranquillo prendendo la sua bevanda tra le mani.

<<Ma Taemin non sa che stiamo insieme>> puntualizzò il minore.

Junghyun si rigirò la tazza fra le mani, incerto se parlare o meno. Avevano tenuto nascosta la loro relazione per svariati motivi, uno di questi era Taemin. Il piccolo sapeva dell'omosessualità del suo amico, ma era a conoscenza anche del suo passato difficile. Key gli raccontò come il minore si prese cura di lui quando il suo ex ragazzo cominciò a maltrattarlo, instaurando così un rapporto di protezione quasi fosse lui il più grande. Da quel momento, qualunque ragazzo gli si avvicinasse veniva tempestato di domande inquisitorie, solo se, e ripeto se, superava quella serie di domande era autorizzato a uscire con Key, non senza però avere lo sguardo inquisitorio del minore puntato addosso. Si dissero che se le cose avessero funzionato ne avrebbero parlato con lui insieme, ma il segreto si era divulgato più del previsto.

<<Lo sa>>

Bastarono queste parole per far sputare tutta la cioccolata sulla faccia di Junghyun, che rimase tranquillo sul posto, aspettandosi, da lì a poco una scenata isterica. E così fu. Key cominciò a dare di matto, non tanto per il fatto che Taemin sapesse della loro relazione. Ma voleva essere lui a parlargliene.

<<Come?>> chiese cercando di calmarsi.

<<Mi ha seguito per scoprire l'abitazione di Minho, ma, nonostante io ci sia andato ogni giorno, ha scoperto solo la nostra relazione>>

Se si fossero trovati in una stanza priva di alcun rumore, si sarebbe potuto tranquillamente sentire il cervello di Kibum implodere. Si bloccò sul posto, non sapendo cosa dire o pensare.

<<Ah...>>

Per qualche minuto i ragazzi si godettero la dolcezza della loro bevanda. Spostando, di tanto in tanto, lo guardo dall'altro alla grande finestra che dava sulla strada, per poi ritornare alla loro cioccolata. Ma come il 99,9% delle volte in cui si era con Key, il silenzio durò poco.

<<Quindi, ora Tae è a casa di Minho>>

<<Si>>

<<Nel suo appartamento>> Junghyun sapeva dove la sua mente stava per andare a parare. Sospirò mentalmente, cercando di rimanere tranquillo per sopravvivere alla bufera in arrivo.

<<Si>>

<<Da soli>> il tono di Key andava piano piano ad aumentare.

<<S-si>>

Inspirò ed espirò.

<<Sarà bene che quel pervertito non profani il mio bambino o, quanto è vero che mi chiamo Kim Kibum, gli taglio i gioielli di famiglia e li uso come addobbo natalizio>> sbottò.

<<Tesoro stai calmo, non sono due bambini, ormai sono adulti, sanno riconoscere i loro limiti. E se fosse succedesse qualcosa sarà perché lo vogliono entrambi. Minho di certo non lo forzerebbe mai>>

<<Stai zitto, non dirmi di stare calmo o finirci sull'albero di natale saranno anche i tuoi di gioielli>> Junghyun rimase in silenzio per qualche secondo, immaginando la sua vita senza quella parte di sé. Una vita triste. E conoscendo la capacità del suo ragazzo di dimostrare le sue parole con i fatti, decise di sorridere e annuire.

<<Scusami, hai ragione>> 

Kakao (sweet) talk~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora