39. Wedding

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-starò al tuo fianco per tutto il tempo-
sono state queste le parole, dette ovviamente da Derek, che mi hanno convinta ad andare al matrimonio di George e Melissa, di mio padre e della mia futura matrigna.
Ho subito chiamato Derek dopo la notizia, lasciando gli altri senza una mia risposta, e Derek, come al solito, è piombato in camera mia a consolarmi e vedermi piangere, perché non me la sentivo molto di vedere mio padre dimenticare mamma una volta per tutte.
Mi sentivo una bambina piangendo tra le muscolose braccia di Derek, ma poco m'importava, perché Derek era lì per me, e non avrei badato a che impressione stessi dando, con lui so semplicemente di poter fare quello che mi sento.

Ed eccoci qui, ad un mese dalla notizia, a mezz'ora dal matrimonio.
Sono con Melissa, la stanno preparando ed è perfetta, semplicemente stupenda. Ha i capelli neri legati con una spilla argento, truccata semplicemente, e con il vestito bianco, con il collo in pizzo e un lungo velo, le sta da dio.

È stata molto carina a richiedere che io fossi la sua damigella d'onore, non me l'aspettavo proprio, probabilmente l'ha fatto per farmi legare di più con lei, e io lo apprezzo.

Scott, ovviamente, farà il testimone e so che sarà perfetto, come sempre, mentre io come minimo inciamperò nel velo di Melissa.
Il mio vestito l'ha scelto Lydia, ovviamente, (quante cose ovvie) ed è azzurrino, corto con la scollatura in pizzo; è semplice, ma mi sento una principessa. Non vedo l'ora di vedere Derek con il completo, quando lo vedevo alle feste formali dei suoi genitori vestito così mi veniva voglia di saltargli addosso, e ora che posso, visto che è il mio ragazzo, ne voglio approfittare.

Dopo mezz'ora di ansia e di crisi di Melissa, la cerimonia iniziae e mi siedo vicino a Derek che mi stringe la mano e io gli sorrido, appoggiando la testa alla sua spalla, domandandomi se un giorno potrò avere anche io una gioia così immensa come stare di fronte alla persona che ami e giurarle amore eterno, fino a poco fa non credevo nel matrimonio, prima di conoscere Derek non ci credevo, ma ora so che l'amore vero esiste, ed è quello che provo per lui.

Al momento del giuramento vedo Jordan piangere, per l'emozione probabilmente e per Michael. È ormai un mese che si sono lasciati e che lei è qui con noi, ma ci pensa ancora. In questo mese ha legato molto con tutti i miei amici, soprattutto Isaac, e sono molto felice, perché se dovesse nascere qualcosa tra di loro, so che Isaac la farebbe felice.

Ha legato anche con Derek, un po' troppo direi, ma mi ha promesso che non si sarebbe mai innamorata di lui, e quindi sono felice che abbiano legato.

Nonostante stessi pensando ad altro mi scende una lacrima, perché è ufficialmente la fine della mia famiglia è l'inizio della mia nuova famiglia, ma sento una mano che me la asciuga.

-andrà tutto bene, okay?- mi dice Jordan -saremo una splendida famiglia, tutti insieme, saremo ancora noi, solo con più persone in famiglia.- dice guardando Scott e io annuisco, poi sento la mano di Derek stringere la mia e lo guardo, lacrimando ancora di più.

-Ti amo così tanto Hale-
-Ti amo anche io Green, immensamente- mi dice lui baciandomi e quando mi giro verso Jordan sta guardando dall'altra parte.

Passo tutto il matrimonio a ballare con Derek, smangiucchiare con Stiles e commentare i vestiti con Lydia, ho persino fatto una foto con la polaroid con Derek, dove sembriamo un principe e una principessa, quindi decido di tenerla nella cover, sempre con me.

Mentre sto ballando con Derek, vedo una mano toccare la spalla di Derek, e lui si gira, mentre io non riesco a vedere chi vi è dietro.
Vedo Derek allontanarsi e riesco a scorgere la figura dietro di lui, quindi sorrido.

-Non ti preoccupare, non è scappato perché balli davvero male, ma perché gli ho chiesto un ballo con te- mi dice mio padre e io rido, allacciando le mie braccia alle sue, e iniziamo a ballare.

-Tu lo sai vero? Cosa c'è di particolare in Derek, vero?-  mi dice ad un certo punto ed io annuisco.
-Tu ti ricordi vero?- aggiunge

-cosa?- chiedo io

-di quello che è successo in realtà a tua sorella quando eravate piccole-
annuisco

-chi era, papà?- gli chiedo e lui per un po' rimane zitto

-ero io, Sky- aggiunge a voce talmente bassa che fatico a sentirlo

NO PROBLEM. || Derek HaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora