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ATTENZIONE! CAPITOLO CON CONTENUTI HOOOOT AND BOLLENTI.

 vi ho detto tutto ciao


Sbuffo togliendo i miei occhiali da lettura accasciandomi sulla sedia. Per trovare un po' di tranquillità ho studiato tutto il pomeriggio in biblioteca, non ce l'avrei fatta a rimanere in stanza...

-signorina, dobbiamo chiudere le stanze. sai che ora è?- mi chiede preoccupata la donna che è in biblioteca e che mi ha consigliato qualche libro da leggere per fare una pausa dallo studio

scuoto la testa massaggiandomi le tempie -no..-

-le undici e un quarto, non ti apriranno mai la porta le ragazze in stanza, ma tu prova ugualmente..- sospira -buonanotte-

inizio a prendere tutti i miei libri frettolosamente e li infilo nello zaino alla rinfusa -mi scusi e buonanotte anche a lei- dico alla signora un attimo prima di correre per le scale fortunatamente ricordandomi dove si trova la stanza

arrivo al piano con il fiatone sentendo delle grida femminili e maschili nelle stanze (come ogni volta che ci sei dentro) non è che gridano, solo che tante voci insieme... è complicato da gestire insomma

inizio a bussare alla porta maledicendomi di non avere la chiave addosso -ragazze? mi aprite? ma ovviamente non mi sente nessuno.. inizio letteralmente a bussare forte ma poi mi rendo conto che non mi sentono lo stesso. -che palle!- sbotto, non volendo andare a svegliare Luana per farmi dare una chiave. 

voglio uccidermi.

sto sentendo freddo qua fuori e sapere che ho il cellulare, le chiavi e la vita lì dentro perchè pensavo di rimanere in biblioteca solo il tempo di studiare inglese, mi fa imbestialire

in quel momento esce Zayn senza maglietta sbattendo la porta accanto, quella dei ragazzi, mandando a fanculo qualcuno, poi mi vede e si blocca -Perrie, ma che fai?- ride vedendomi quasi arrampicata sulla porta

sbuffo roteando gli occhi -il tuo fisichetto già l'hai mostrato abbastanza stamattina, non trovi?-

fa un ghigno -ho litigato con i ragazzi proprio mentre ero senza maglietta, sei fortunata-

sorrido -ma smettila-

-ma mi dici che fai lì? non ti sentono vero?- dice ridendo

annuisco e sbuffo -sono stata tutto il tempo in biblioteca e non mi sono accorta dell'orario.. che stupida-

si gratta la nuca ridacchiando -non ti sentiranno mai..- dice andandosene

-dove vai?- do voce ai miei pensieri

-in camera mia, dormo li- risponde girandosi a guardarmi -ho lasciato lì dei sacchi a pelo proprio per emergenze come queste- dice ridacchiando come uno scemo

-hai litigato sul serio con i ragazzi quindi?- gli chiedo

-con Niall- dice scompigliandosi i capelli -parlavamo di una tipa e si è arrabbiato- spiega vago

-okay- rispondo fingendo di aver capito e poi sospiro

lui mi guarda, vicino alle scale -beh? non vieni?-

-dove?- chiedo cercando di non guardargli il petto scoperto

-a dormire.-

subito nella mia testa raffiorano tutte le cose che dice su di me ai ragazzi...

scoppia a ridere -mi stai guardando come se dovessimo scopare appena arriviamo in camera- 

esatto, l'ho pensato.

She's not afraid | ZerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora