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ZAYN'S POV:

Ho appena dato il mio esame di economia e il professore mi ha dato una B, annullando il voto della scorsa volta. questo non mi rende felice,ultimamente sento proprio che la felicità mi manca. sento il bisogno di Perrie. non intendo, di andare a letto con lei. voglio solo parlare con lei,abbracciarla,baciarla. mi manca in quel senso,e vederla con Johnatan mi fa stare male perchè sento di non essere più geloso, ma di essere distrutto. sembra davvero felice con lui e io dovrei lasciarla stare,anche se mi fa male sul serio sapere che quei sorrisi non li rivolge più a me.

dovevo starmene con Gigi e basta,anche se non la amo. lei mi starà accanto per sempre, e la mia vita ha bisogno di certezze.

-Genevienne Bonnet- chiama il prof

-si??- dice sei scoprendosi apposta un po' della camicetta. sta diventando ridicola e patetica , ogni scusa è buona per mostrarsi.

il prof sospira -hai preparato il saggio?? Malik lo ha fatto,ed è passata una settimana.-

lei ridacchia nervosamente -no-

-signorina, non porti la divisa, non studi, non hai una stanza!! bisogna espellerti!!!-

-non hai una stanza??- chiedo sconvolto

lei mi guarda -devo spiegarti un po' di cose...-

-non devi spiegare niente- dice il prof -perchè te ne vai da questo College. fuori da questa classe, vai in presidenza e ci vediamo dopo.-

lei esce tranquillamente lasciando tutti perplessi. vedo Perrie qualche banco davanti al mio che dorme, e Johnatan la sveglia perchè inizia ad accarezzarle i capelli. faccio una smorfia deglutendo e cerco di guardare altrove,ma il mio sguardo torna sempre su loro due.

PERRIE'S POV:

Sono seduta al solito tavolo della mensa con le ragazze. la cosa che non aspettavo altro per staccarmi un po' da Johnatan mi mette ansia, mi fa preoccupare. io dovrei essere triste se non sto con il mio ragazzo, invece sento sempre un sollievo quando siamo lontani.

eppure è così,e sento il disperato bisogno di qualcosa, qualcosa di cui non ho capito la provenienza.

-adesso possiamo smettere di giocare- dice una voce alle mie spalle. le ragazze davanti a me mi guardano in modo strano, non posso credere che sia davvero Zayn che ha parlato. era la sua voce.

mi giro lentamente, e quando incontro il suo sguardo, devo fare fatica a non scoppiare a piangere per quello che provo. è bastato solo un contatto visivo per farmi sentire tutte quelle farfalle allo stomaco,sono così arrabbiata. non devo volere lui. non lui.

-devo parlarti- mi dice fissando i miei occhi

deglutisco abbassando lo sguardo -di cosa??-

mi alza il mento con due dita costringendomi a guardarlo negli occhi. il suo tocco.

-vieni e basta.-

lancio un'occhiata alle ragazze che annuiscono piano e mi alzo seguendo Zayn. dapprima è indeciso se tenermi la mano o meno, e io me ne accorgo. poi scuote la testa e non mi sfiora nemmeno. mi sento in colpa per aver desiderato che intrecciasse le sue dita con le mie.

arriviamo in silenzio fino alla sua camera. lui apre la porta con cautela, poi entriamo e la richiude alle sue spalle.

mi siedo sul suo letto a una piazza e mezza -dimmi- dico con un filo di voce

-mi dispiace averti interrotta mentre pranzavi- dice sedendosi accanto a me

annuisco -non è importante.-

She's not afraid | ZerrieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora