Tutto si fece lento, forse per il mal di testa, o forse per quegli occhi verdi che continuavano ad avvicinarsi..mille pensieri mi travolsero ma soprattutto una domanda mi opprimeva:sto sbagliando?
Una sua mano sulla guancia, le mie che continuavano a tremare, poi un calore sulle labbra e il cuore che batteva forte, riuscivo a sentire il suo rumore.
Fu lento e casto, contro le lacrime, così li chiamo io...uno di quelli che ti liberano il cuore dal peso della vita.
R- ho sempre 16 anni
Abbassai gli occhi e gli guardai la sua mano stringersi in un pugno, poi alzai lo sguardo e ci fissiamo a lungo negli occhi, non dicemmo niente quella sera, non ci toccavano neanche...ci guardavamo solamente, per capire le nostre debolezze, guardare come un film il nostro passa, rivivere le gioie...solo il sonno riuscì a strapparmi da quegli occhi che sarebbero diventati il MIO posto.
Mi svegliai il mattino seguente, con una maglia bianca gigante e dei pantaloncini un po' troppo stretti per i miei gusti, ma soprattutto con una voce che avrei riconosciuto in una tempestaE tu, chissà dove sei
Anima fragile
Che mi ascoltavi immobile
Ma senza ridereE ora tu, chissà dove sei
Avrai trovato amore, o come me
Cerchi soltanto le avventure
Perché non vuoi più piangereQuella canzone, quanti ricordi, quanta felicità in una voce mai ascoltata prima ho provato quel giorno.
Non mi trattenni, non potrò farlo e iniziai a cantareE la vita continua
Anche senza di noi
Che siamo lontani ormaiDa tutte quelle situazioni che ci univano
Da tutte quelle piccole emozioni che bastavano
Da tutte quelle situazioni che non tornano mai
Perché col tempo cambia tutto lo saiE si, il tempo quel tempo che era da sempre stato mio nemico, lo odiavo, la mia età non era mai adatta a me e non lo sarebbe mai stata
Michele's pov
Tremava, tramava tanto...forse non dovrei farlo ma quando mai io seguo il mio cervello e lo feci, la baciai...
Ci guardammo tutta la sera negli occhi, i suoi stupendi occhi marrone-rossicci che avranno affrontato cose che si vivono in trent'anni di vita, ma poi eccola si addormentò con un espressione serena, calma...adesso si sentiva al sicuro e di sicuro sarebbe continuata ad esserlo, qui, con me.
Le tolsi quel vestito e non feci strani pensieri come mio solito,non vidi un corpo nudo ma un anima nuda da dover proteggere, le infilai una maglia ed un mio pantaloncino e mi distesi accanto a lei accarezzandolo quei capelli che mi facevano impazzire ogni volta che li vedevo.
M- qui c'è una cantante che si è appena svegliata
R- grazie per la maglietta ed i pantaloncini
Disse così rossa in volto da confondersi con i suoi capelli
R- tranquillo, ieri eravamo un po' troppo fragili entrambi...faccimo com'è se non fosse successo niente, disse con un misto di tristezza e dolcezza celate da un velo di freddezza
M- è quello che vuoi?
R- è quello che è giusto, di sicuro non ti posso dare quello di cui hai bisogno e che cerchi..
M-Quello di cui ho bisogno, non sono un animale in calore e ieri mi hai dato quello di cui avevo veramente bisogno...amoreRachele's pov
Amore, quale assurda parola, sapevo cosa significava... felicità e follia, una follia che in questo casa sarebbe costata troppo
R- anche se volessi non potrebbe mai funzionare..
M-perchè ..non vuoi?
R-non ho detto questo
M-allora non ne vedo il motivo
R-la mia età, anche se tu riuscissi a superare il mio aspetto esteriore, gli altri non lo farebbero e ti trascinerei in un abisso...
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Un viaggio per il paradiso
FanfictionLa solita vacanza in famiglia. Ho 16 anni e mi chiamo Rachele, sono un asociale per natura e no, non sono andata a quel stramaledettissimo Camp, ma forse non è tutto perduto...